Un'ordinanza romana vieta di:
assumere atteggiamenti, modalità comportamentali ovvero indossare abbigliamenti che manifestino inequivocabilmente l'intenzione di adescare o esercitare l'attività di meretricio.
Quindi non solo è vietato esercitare la professione di prostituta, ma ora sarà punito anche l'abbigliamento che ricalchi o ricordi quella scelta di vita.
Come immaginerete bene, migliaia sono state le proteste, arrivate bipartisan da destra e sinisrra, vigili e prostitute, clienti e perbenisti.
Ma la domanda che mi faccio è un'altra:
volendo tralasciare la genuinità e la reale utilità(ambedue ambigue) dell'ordinanza, perchè mai una donna dovrebbe andare in giro vestita da prostituta(sempre che non lo sia)?
Ieri sera un servizio de Le Iene ha messo in luce quanto il vestito da lavoro delle soubrettine varie(Passaparola, La sai l'ultima, Drive in, etc.) sia in tutto e per tutto uguale -e a volte peggio- a quello delle meno pagate colleghe da strada.
Quindi mi viene da chiedermi: se una tale ordinanza venisse adottata dal Parlamento, si vieterebbe tale vestiario anche in tv?
La risposta è ovviamente negativa.
Nonostante il vestiario provocante, la messa in onda in orari dedicati alle famiglie e l'oramai chiaro percorso gavettistico delle soubrette, queste non vengono mai definite come adescatrici, anche se a me pare inequivocabile il loro intento.
Stesso discorso per le miriadi di tette e culi che popolano gli spazi pubblicitari, una mercificazione tesa ad adescare il cliente consumatore.
Il punto quindi è sempre lo stesso, ossia che tali ordinanze ricalcano un costume molto diffuso verso destra: il prendersela con i più deboli per dimostrare di avere il pugno di ferro.
Non dovrebbe servire una legge per scrivere l'equazione
donna che usa un vestiario eccessivamente provocante=adescatrice
e se come prima ho supposto, tale ordinanza passasse al Parlamento e fosse estesa, assieme a quella delle multe alle prostitute, alla totalità della popolazione, probabilmente non avremmo il nostro ministro delle Pari Opportunità, magari neanche quello dell'istruzione(la sexy maestrina Gelmini) e così via facendo, fino ad arrivare a qualche nipote di qualche duce che ha recitato in qualche filmino erotico.
Ma questo non avverrà.
E le ragazzine di 14 anni continueranno ad andare a scuolae per strada vestite come le Bratz, sognando un giorno di poter diventare una velina o un ministro -come recitava un servizio di Studio(m*r*a)Aperto.Due mestieri così simili d'altronde...
Una bambina dalla faccia truccata e la pancia scoperta recitava in quel servizio:
"Io stimo Mara Carfagna,cioè, da semplice soubrette guardate dove è arrivata!Cioè,in Parlamento!E' un esempio per noi ragazze, cioè..."
Eh si...considerando gli scandali sessuali in cui è stata coinvolta, le operazioni per apparire "cioè,più figa,cioè" e i vari calendari...sono quelle le famosi Pari Opportunità che deve avere una donna per contare di più nella società?
Big S
Ps: chiedo spesso a certe donne:"Ma perchè ti trucchi sempre, ti metti i tacchi a spillo, il perizoma e la minigonna?" e loro:"Per stare bene con me stessa".
Traduzione: "per piacere di più agli uomini, che hanno una visione univoca e maschilista del mondo e considerano le donne solo per il loro aspetto fisico(fortunatamente non tutti).Non è così?
Vorrebbero forse convincermi che si sta davvero così comode camminando sulle punte,con una gonna che si alza ad ogni movimento, della terra in faccia e un filo nel cu*o...
7 commenti:
Noi umani dobbiamo render di conto a due forse presenti in noi, quella dell'ISTINTO e quella del RAZIOCIGNO.
La prima è intrinseca al nostro essere sempre e comunque una specie animale (mammiferi?); la seconda si costruisce in noi con l'esperienze di vita, la cultura, l'etica ecc.
Ci sono situazioni psicologiche, come questa affrontata nel tuo post, in cui ISTINTO e RAZIOCIGNO dentro di noi, vanno in conflitto.
In sostanza non siamo in grado di decidere, in via di principio, se una donna possa o meno permettersi di ostentare le proprie fattezze in certi contesti particolari, come quello pubblico.
L'istinto giustifica il sesso e qualunque sua forma di collegamento perché esso è una parte come un'altra della vita e dell'esistenza di noi umani; ma il raziocigno invoca PUDORE, il quale relega a facili e scontati giudizi una donna che ostenta la sua sessualità.
Sta alle persone assecondare l'una o l'altra forza e concedersi un giudizio.
Una precisazione è dovuta: l'istinto lavorando su di noi in BACKROUND, rimane per molti nella sfera dell'INCONSCIO, tanto che non si è in grado di affiancarlo all'interno di un ragonamento, al RAZIOCIGNO ed al PUDORE. Quest'ultimo diventa quindi spesso l'unico strumento di giudizio.
Maaa...perchè esiste il pudore?!
Siamo l'unica specie animale ad averlo sviluppato.
E qui il discorso si complica e si allunga...
Ciao Big S.
Roma è stata bella cmq...
Slevin
Ciao passo per un saluto e per invitarti a passare dal mio blog dove pubblicizzo un'iniziativa che ritengo importante. Ora più che mai bisogna "far rete"...
Se ti ho già contattato, ritieni il mio passaggio un saluto.
Buona giornata :)
Semplice quello che fanno: mettono la polvere sotto il tappeto!
Ma prima o poi la gente se ne accorgerà!
Anche se per farlo dovrebbe spegnere la TIVVVVU
@ Slevin:
l'evoluzione ci ha portato a sviluppare il senso del pudore per preservare alcuni "taboo" sociali..ma non siamo gli unici animali ad averlo...bell'intervento complimenti!
@ Pino amoruso:
Ora passo a dare un occhiata!
@ Danx:
Quando la polvere sarà troppa e il tappeto sembrerà una collina...come se la gente se ne accorgerà..ma il punto è: reagiremo??
bè, siamo gli unici animali ad andare in giro vestiti, soprattutto non per il freddo...
bè, siamo gli unici animali ad andare in giro vestiti, soprattutto non per il freddo...
bè, siamo gli unici animali ad andare in giro vestiti, soprattutto non per il freddo...
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