venerdì 28 dicembre 2007

Patriottismo...o egocentrismo...


Che cos'è mai il patriottismo, se non la vostra convinzione che un Paese è superiore a tutti gli altri per il semplice fatto che ci siete nati voi?

George Bernard Shaw


(Curiosità:Romano Prodi, durante il confronto elettorale per le elezioni Politiche del 2006, utilizzò la frase di George Bernard Shaw «Spesso ci si attacca ai numeri, come gli ubriachi si attaccano ai lampioni, non per farsi illuminare ma per farsi sostenere», scatenando la polemica dell'avversario Silvio Berlusconi, che pare non ricordasse l'autore di questa frase)

mercoledì 26 dicembre 2007

"Ciao sono io!" "Buonasera Dottore"....


Mi sarei voluto risparmiare il solito post sulle intercettazioni panettone tra il presidente di Rai Fiction Agostino Saccà e il Cavaliere Silvio Berlusconi, ma non ce l'ho fatta.
Non ci sono riuscito in quanto sono stato pervaso da un senso di responsabilità civile a diffondere una notizia del genere.
In che senso? Nel senso che nonostante tutto quello che è successo, il nostro Cavaliere e il suo portantino della Tv Statale Saccà, non hanno sentito il benchè minimo senso di vergogna per quello che quelle intercettazioni svelavano, anzi, hanno saputo solo accusare la magistratura di diffondere documenti giuridici.
Si, come se i protagonisti dello scandalo non fossero loro...
Poi parlare di scandalo politico in Italia è davvero un azzardo, in quanto nel BelPaese oramai ci si scandalizza solo se il tronista di turno esce con una subrette diversa da quella designatagli dal programma trash-televisivo.
Comunque..ecco di seguito l'audio della telefonata in questione(la prima,in quanto non contenti il gatto e la volpe ne hanno fatta un altra simile alla precedente).



La telefonata si commenta da sola.
Ma soffermiamoci su alcuni punti salienti:

-Ber: "Socialmente mi scambiano per il Papa." Visti i possedimenti della santa chiesa, gli scandali sulle reti di informazione o sulle speculazioni edilizie della sede cattolica, ma soprattutto il modus operandi dei 2 leader nell'insabbiare le prove, anche io faccio fatica a distinguerli a volte!

-Ber: "Sono oggetto di attenzioni di cui sono indegno" Non possiamo che essere d'accordo con lei Cavaliere.

-Sac: "Lei è amato nel paese....c'è un vuoto che lei copre anche emotivamente" A cosa si riferisca il Presidente di "Rai Finta" non ci è dato sapere, o forse è meglio per noi non saperlo.

-Sac: "Grasso,sul magazine del Corriere della Sera ha scritto che il potente Saccà fa quello che gli Dice Berlusconi...che poi non è vero...lei è l'unica persona che non mi chiede niente" A parte la favolosa arte tutta italiana di negare l'evidenza anche quando non ce ne sia motivo, il "Potente Saccà" afferma in questo modo di non aver fatto mai nulla per il Silvio Nazionale solamente perchè quest'ultimo è stato l'unico a non avergli mai chiesto nulla. Il dubbio che mi sovviene è sapere come egli abbia risposto alle richieste di favori altrui.

-Ber: "Io sto cercando di avere la maggioranza in Senato...Questa Evelina Manna mi è stata richiesta da qualcuno con cui sto trattando" NO COMMENT!(se non è prostituzione questa, mi chiedo cosa lo sia al giorno d'oggi)

e ora arriva il bello:

-Sac: "Presidente lei è la persona più civile e più corretta..." Sorvoliamo sui vari capi di imputazione che pendono in tribunale sopra la persona che risponde al nome di Silvio Berlusconi, in quanto i più sprovveduti o servili al regime dell'ultimo potrebbero definirli non attinenti all'argomento; ma definire uno che ti sta chiamando per una raccomandazione(con la quale vuole comprarsi dei parlamentari,e lo dice esplicitamente, vedi sopra) una persona corretta e civile, è proprio il trionfo del Leccaculismo più spregiudicato.

Addirittura Berlusconi avvicinandosi alla fine della telefonata sembra scossiato dalle petulanti lusinghe del Saccà, che oramai aveva impregnato di saliva persino la cornetta del Cavaliere al forza di leccate.

Questa telefonata fa venire in mente un'altra telefonata storica, quella di Claudia Mori e Alberto Lupo.
Ciao, sono io
Buonasera, Dottore
Amore mio
Sì, mi dica
Non resistevo più
Ah, bene
Pensavo a te...

lunedì 24 dicembre 2007

Un giusto Del Debbio

Finalmente sono riusciti a far dire qualcosa di più sensato al nostro caro Paolino!

domenica 23 dicembre 2007

Paolo del Debbio - Un Uomo un pò dubbio....


Senza voler entrare troppo nel merito di quel che il nostro caro Paolo del Dubbio dice, vorrei riportare una frase del noto giornalista pronunciata all'interno della su notissima trasmissione:"Secondo Voi"(o meglio: "Secondo Lui") in onda su Italia1.
Al termine di un innocuo(almeno in apparenza) servizio sul Natale, il nostro appasionato opinionista Del Dubbio ha congedato i telespettatori dicendo: "Per il Natale penso sia giusto chiedere una sola cosa: che un pò di soldi rimanga nelle nostre tasche e un pò meno vada allo Stato".

In preda alla solita ondata di opinionismo scontato e subdolamente demagogico, il nostro eroe non ha perso tempo per lanciare dal suo fornito arco, la solita frecciatina al governo Prodi, nemico del capo.
Ma non è qui il problema.
Penso che soprattutto in questi giorni ognuno sia concorde nell'auspicarsi che sotto il materasso rimanga qualche euro, ma non penso siano tutti concordi nell'auspicarsi, come il nostro egregio Del Dubbio consiglia, che nelle casse dello Stato ci siano meno liquidi; soprattutto per chi conosce la situazione economica italiana.

Infatti la sua "opinione-provocazione" è talmente fuoriluogo in un paese come l'Italia da risultare quasi incredibile.
Un paese,l'Italia, che ha un debito pubblico aggiornato al 2006 pari a 1.619.262.000 € traducibile in 106,8% del PIL(Prodotto Interno Lordo,ossia la ricchezza che l'Italia produce). In parole povere produciamo meno ricchezza di quella che dobbiamo restituire.
Il nostro rapporto tra ProdottoInternoLordo e debito pubblico è peggiore di paesi come l'Argentina(che ha dichiarato già bancarotta), della Nigeria,Egitto,Marocco,India,Paesi del Medioriente,Cile e molti altri; e naturalmente il valore più alto d'Europa, fanalino di coda dietro Grecia e Belgio(addirittura la Spagna ci ha superato mesi fa).

Inoltre è da ricordare che il Trattato di Maastricht sancisce un rapporto non superiore al 60%, e non bisogna essere dei matematici o dei premi nobel per capire che su un totale di 60 milioni diitaliani il debito procapite si aggira attorno ai 25 milioni di euro!!.
Oramai la situazione economica italiana è all'ordine del giorno sulle pagine dei più noti quotidiani mondiali.
Richard Owen del britannico "The Times" ha infatti ricordato tempo fa che troppi sono gli scioperi selvaggi, le bancarotte e i blocchi dei servizi pubblici, sintomi di un diffuso malcontento e malessere economico, dovuto ad un "buco", quello del debito pubblico, che non accenna a richiudersi.
Come ricorda Pierfrancesco Bardicchia sul sito del Corriere: l'Italia vive al di sopra dei propri mezzi; e lo dimostrano gli apprezzamenti che gli altri paesi ci muovono approposito dell'Italian way of life.Ossia di come riusciamo a non avere neanche pasta e pizza con cui consolarsi, ma nel frattempo il cellulare da urlo, gli occhiali firmati, la macchina nuova e «la bella figura».

In tutto ciò però un qualcosa di positivo sembra ci sia: il gettito fiscale(ossia il totale delle entrate tributarie) del 2006 è cresciuto di 37 miliardi di € rispetto all'anno precedente(dati Bankitalia su Repubblica).Segno di una ripresa,forse.

Quindi in uno scenario del genere ,invece che preoccuparsi di pagare o no le tasse, bisognerebbe preoccuparsi di dove vanno a finire i nostri soldi, caro Del Dubbio!



(Grafico sulla percentuale mondiale del debito publico)

lunedì 17 dicembre 2007

Che cosa è il male....


"La sola cosa necessaria affinchè il male trionfi è che gli uomini buoni non facciano nulla"

Edmund Burke (1729-1797), politico inglese

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