lunedì 9 agosto 2010

POLITICA E SOCIETA' - Le menzogne del Time su Islam, Sharia e Afghanistan

Afghan resistance statement, risposta dell’Emirato islamico dell’Afghanistan in merito ad una fotografia pubblicata dalla rivista Time

In nome di Allah, il più caritatevole, il più misericordioso.

La rivista Time ha pubblicato recentemente la fotografia di una donna afgana, Aisha, e ha descritto la sua terrificante storia che è collegata ai talebani, intitolata ‘Le donne afghane e il ritorno dei talebani’. L’Emirato islamico dell’Afghanistan rifiuta questa fabbricazione degli Americani, che stanno pubblicando queste menzogne per distrarre l’attenzione della gente dalla loro chiara e vergognosa sconfitta. Questa disperata propaganda del Time magazine ha mostrato al mondo intero fino a che punto è pronto ad arrivare il mondo mediatico per far piacere all’America, perfino al prezzo della propria integrità giornalistica.

Questa fotografia pubblicata dal Time magazine e la barbara storia erroneamente collegata all’Emirato islamico non sono solo false, ma pubblicare queste immagini è contro la morale e l’etica della professionalità giornalistica. Molti giornalisti nel mondo hanno condannato questa azione del Time magazine e l’hanno definito un crimine contro il giornalismo.

Per quanto concerne la storia di Aisha, l’Emirato islamico dell’Afghanistan ha condannato questo atto barbaro, disumano e non-islamico e dichiara che questo caso non è mai stato presentato di fronte ad alcun tribunale o persona dell’Emirato islamico dell’Afghanistan.

L’Emirato islamico dell’afghanistan usa la legge Sharia per risolvere questioni interne o di diritto umano. La legge Sharia promuove la pace e la giustizia per la società, non l’odio e la crudeltà. Nella legge sacra islamica, la recisione del naso o delle orecchie è proibita sia quando la persona è viva che quando è morta. In molti Hadìth del profeta Muhammad la recisione del naso, delle orecchie e delle labbra di un non credente è proibito, quindi come potrebbe l’Emirato islamico dell’Afghanistan perpetrare quest’atto, specialmente quando la persona che lo subisce è viva e musulmana. Secondo la Legge sharia se qualcuno commette questa abominevole azione, la stessa cosa verrà fatta al criminale che l’ha perpetrata.

Siamo vicini alla nostra sorella Aisha e chiamiamo questo atroce atto un crimine contro l’umanità e contro la Legge Sharia. Chiediamo al Time e agli altri media occidentali di smettere di calpestare i loro stessi principi morali, solo per nascondere e distogliere l’attenzione dalla sconfitta militare e politica dell’America pubblicando queste fabbricazioni. Chiediamo anche ai media afghani di smettere di diffondere le menzogne che l’Islam odia i media occidentali diventando i loro traduttori. Il giornalismo è un compito importante, pertanto non deve essere usato per diffondere maldicenze.

L’Emirato islamico dell’Afghanistan


Fonte: www.uruknet.info
Link: http://www.uruknet.info/?p=m68672&hd=&size=1&l=e
7.08.2010

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