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domenica 23 ottobre 2011

SCIENZA E MEDICINA - Italia: 3.000.000 di nuovi malati di mente con il DSM V. E il Ritalin in USA si prescriverà ai bambini dai 4 anni in poi



(Per ulteriori informazioni potete leggere anche il mio articolo di 3 anni fa sullo stesso argomento: BAMBINI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE, ndr)

Da:
Campagna Nazionale "GIU' LE MANI DAI BAMBINI" 
Non ETICHETTARE tuo figlio, ASCOLTALO! 



La denuncia non è di qualche movimento anti-psichiatrico, ma dal Dott. Allen Frances del coordinatore della task-force del DSM IV, che sta per essere soppiantato dalla nuova edizione, la quale conterrà molte più malattie mentali classificate. Frances (team DSM) "Ormai i produttori di droghe legali sono più responsabili delle dipendenze dei produttori di droghe illegali". 
+ 40% per i disturbi bipolari, raddoppiate le diagnosi di iperattività infantile. 
Poma (Giù le Mani dai Bambini): "In Italia siamo a rischio con 3 milioni di potenziali nuovi pazienti, non dobbiamo commettere gli errori fatti in USA". 
Costa (psichiatra La Sapienza): "Tra le nuove possibili sindromi, il lutto e la dipendenza da caffè: noi medici e specialisti siamo vittima delle mode diagnostiche lanciate dalle multinazionali, attenzione perché è a rischio l'indipendenza della classe medica"




"La semplice tristezza e l’astinenza da caffeina stanno per diventare malattie mentali. La prossima edizione del manuale, il DSM-V, in uscita nel 2013, potrebbe far diagnosticare come malati mentali milioni di persone sane, affette da normalissimi problemi di tristezza o sofferenza". La dichiarazione sarebbe normale se rilasciata da un fervente attivista di un movimento anti-psichiatrico, ma diventa eccezionale se consideriamo che è di un "big-boss" della psichiatria americana, Allen Frances, coordinatore del team di specialisti che ha curato l'edizione attualmente in uso del Manuale Diagnostico per le Malattie Mentali, utilizzato per perfezionare diagnosi da psichiatri di tutto il mondo, la cui 5^ revisione vedrà appunto la luce tra meno di 18 mesi. 
"Negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria inflazione diagnostica - prosegue Frances, che è intervenuto al convegno "Pharmageddon" organizzato presso la Comunità di San Patrignano - e già oggi, ogni anno, il 25% della popolazione statunitense - circa 45 milioni di persone - si vede diagnosticare un disordine mentale, eventualità che sale al 50% degli abitanti se consideriamo le persone anziane. Nel DSM-IV (l'edizione attualmente in uso del Manuale, curata da Frances, ndr) abbiamo cercato di essere il più cauti possibile ma non abbiamo comunque evitato l’aumento delle patologie e la conseguente tendenza all'incremento delle diagnosi, a cause della quale i disordini bipolari sono 'aumentati' del 40% rispetto a quanto avveniva con la precedente edizione del Manuale (il DSM-III, ndr), quelle di autismo sono cresciute del 25%, e quelle di ADHD, la Sindrome da iperattività e deficit di attenzione dei bambini, sono addirittura raddoppiate, mentre gli antipsicotici sono venduti con un giro d’affari di 50 miliardi di dollari all’anno". 
Quella di Frances è una vera confessione-shock, con anche il sapore di un "j'accuse" verso molti Suoi colleghi: "Ormai i produttori di droghe legali sono più responsabili delle dipendenze delle persone rispetto ai produttori di droghe illegali. Il problema non è nella malafede dei membri della Commissione del DSM - prosegue lo psichiatra - ma nella loro appartenenza all’élite del settore psichiatrico: non si rendono conto che le loro indicazioni, in mano a medici frettolosi e non sempre competenti e con la pressione irresponsabile delle industrie farmaceutiche, possono portare a gravi abusi. Le nostre attuali conoscenze fra l’altro non ci permettono la prescrizione preventiva degli psicofarmaci, e sarebbe quindi importante che i medici non eseguano le diagnosi con disinvoltura e valorizzino le terapie relazionali rispetto a quelle farmacologiche", ha concluso l'esperto americano.




Sul punto è intervenuto Luca Poma, giornalista e portavoce di "Giù le Mani dai Bambini" (www.giulemanidaibambini.org), il più rappresentativo comitato indipendente per la farmacovigilanza pediatrica nel nostro paese: "La situazione è assai preoccupante, perchè come ha dichiarato sul Corriere della Sera il giornalista Mario Pappagallo 'un mondo di pazzi sarebbe un gran bel mercato', dal momento che solo in Italia ci sarebbero almeno 3 milioni di nuovi potenziali 'pazienti', e non pochi tra loro sono in fascia pediatrica. Ci renderemo conto a brevissimo - e a spese della salute nostra e dei nostri bambini - di quanto ciò sia assolutamente vero", ha concluso Poma.


Anche Emilia Costa, decana di psichiatria, già titolare della 1^ Cattedra dell'Università "La Sapienza" di Roma e Primario di Psicofarmacologia all'Umberto I°, era nel panel dei relatori di "Pharmageddon", e ha commentato ironicamente: "Dovrei fare istanza al team di colleghi del DSM V affinché inseriscano una nuova patologia, la "bulimia da diagnosi", perchè questo è quello che sta accadendo in America, con influssi concreti anche in Italia: una sistematica medicalizzazione del disagio ad opera di 'inventori di categorie diagnostiche' che sono tra l'altro in palese conflitto d'interessi. I miei corrispondenti oltreoceano mi dicono che persino un lutto, che è parte della vita di una persona, potrebbe essere diagnosticato come episodio depressivo sul nuovo Manuale, e che tra le patologie che stanno valutando di inserire c'è anche una non meglio precisata 'astinenza da caffeina'. Tutto ciò è folle, noi medici e specialisti siamo vittime delle mode diagnostiche lanciate dalle multinazionali: attenzione - ha concluso l'esperta italiana - perché è veramente a rischio l'indipendenza della classe medica".


Intanto, il Wall Street Journal annuncia che l'American Academy of Pediatrics ha stilato le nuove linee guida per la diagnosi della contestata Sindrome da deficit di attenzione e iperattività [ADHD,ndr] (bambini agitati e distratti), che suggeriscono di consigliare la prescrizione di Ritalin (metilfenidato) anche a bambini in età prescolare, fin dai 4 anni. 
Le linee guida americane sono poi recepite in molti paesi del mondo.












Per media relation: 338/7478239 - portavoce@giulemanidaibambini.org


Luca Yuri Toselli
Coordinatore operativo

mercoledì 21 luglio 2010

MASSONERIA E SOCIETA' SEGRETE - Totalitarismo, casta scientifica e controllori del mondo

Questo è l'articolo che avevo anticipato nell'ultimo post.
Spero possa inserire qualche tassello al vostro mosaico.
Buona lettura!
Big S.
____________________________________
Autore: Andrew Gavin Marshall / Traduzione a cura di: Cristina Bassi
 
 
Nel 1932, Aldous Huxley scrisse il suo romanzo di fantascienza “ Brave New World,” “Il Mondo Nuovo”, in cui osservava l’emergere delle dittature scientifiche del futuro. Nel suo saggio del 1958, “Brave New World Revisited,” (Rivisitazione del Mondo Nuovo) Huxley esaminava dove era ora arrivato il mondo, nel breve lasso di tempo da quando il libro era stato pubblicato e dove il mondo stava dirigendosi.
Huxley scriveva:
“Nella politica, l’equivalente del pieno sviluppo di una teoria o sistema filosofico è una dittatura totalitaria. Nella economia, l’equivalente di un’opera d’arte composta in modo meraviglioso è la fabbrica che funziona senza intoppi ed in cui i lavoratori sono perfettamente adattati alle macchine. La Volontà di Ordinare può rendere tiranni coloro che semplicemente aspirano a far pulizia del casino. La bellezza delle cose a posto viene usata come giustificazione per il dispotismo”.[1]
Huxley spiegava che, “i soggetti del futuro dittatore saranno regimentati in modo indolore da corpi di ingegneria (manipolazione) sociale altamente addestrati” e citava un “fautore di questa nuova scienza” dicendo che “la sfida della ingegneria sociale, nei nostri tempi, è come quella ingegneria tecnologica di 50 anni fa. Se la prima metà del ventesimo secolo fu l’era della ingegneria tecnologica, la seconda parte potrà ben essere di quella sociale”.
Cosi, proclamava Huxley: “il XXI° secolo, suppongo, sarà l’era dei Controllori del Mondo, del sistema della casta scientifica e del “Brave New World.”[2]
 
Nel 1952, Bertrand Russell, un filosofo britannico, storico, matematico e critico sociale scrisse il libro “The Impact of Science on Society” (L’impatto della Scienza nella Società) in cui ammoniva ed esaminava come la scienza e la rivoluzione tecnologica, stavano cambiando e avrebbero cambiato la società.
In tale libro Russell spiegava:
“Credo che l’argomento che sarà di massima importanza politicamente è la psicologia di massa, che, parlando scientificamente, non è uno studio molto avanzato… Tale studio è immensamente utile agli uomini pratici, sia che vogliano diventare ricchi o acquisire il governo. Come scienza è, ovviamente, fondato sulla psicologia individuale ma finora ha impiegato metodi ad indicazione generale, basati su una sorta di buon senso intuitivo. La sua importanza è enormemente cresciuta con l’aumento dei metodi moderni di propaganda. Tra questi, quello più influente, è quel che viene definito “educazione”. La religione vi gioca un ruolo, sebbene sia in diminuzione; la stampa il cinema e la radio giocano un ruolo in crescendo.
Ciò che è essenziale nella psicologia di massa è l’arte della persuasione. Se fate un paragone con un discorso di Hitler e diciamo con uno di Edmund Burke, vedrete che passi sono stati fatti nell’arte dal diciottesimo secolo. Ciò che precedentemente non aveva funzionato era che le persone avevano letto nei libri che l’uomo è un animale razionale ed avevano incorniciato le loro discussioni in questa ipotesi
Sappiamo che le fanfare e l’essere molto in vista fanno molto di più ai fini della persuasione di quanto non lo possa fare il più elegante treno di sillogismi. Si può anche sperare che nel tempo tutti saranno in grado di persuadere chiunque su ogni cosa, basta catturare il giovane paziente ed avere sovvenzioni di denaro e strumentazione da parte dello stato. Questo tema farà grandi passi, quando gli scienziati lo assumeranno sotto una dittatura scientifica”.[3]
Russell andò oltre nell’analizzare la questione se “una dittatura scientifica” fosse più stabile di una democrazia, postulando che:
“A parte il pericolo della guerra, non vedo ragioni per cui un tale regime dovrebbe essere instabile. Dopotutto, molti dei paesi civili e semi-civili, noti alla storia hanno avuto una grande classe di schiavi o servi, completamente subordinata ai loro proprietari. Non c’è nulla nella natura umana che renda impossibile la persistenza di un simile sistema. E tutto lo sviluppo della tecnica scientifica lo ha reso più facile di quanto era solito essere in passato al fine di mantenere un ruolo dispotico di una minoranza. Quando il governo controlla la distribuzione del cibo, il suo potere è assoluto per il tempo in cui può contare sulla polizia e le forze armate, la cui fedeltà può essere assicurata dando loro alcuni dei privilegi della classe che è al governo. Non vedo come alcun movimento interno di rivolta possa mai portare libertà agli oppressi in una dittatura scientifica moderna.[4]
 
Ricorrendo al concetto reso popolare da Aldous Huxley – quello che le persone amano il loro essere servi - Bertrand Russell spiegò che sotto una dittatura scientifica:
“Ci si deve aspettare che progressi nella fisiologia e psicologia, daranno ai governi più controllo sulla mentalità dell’individuo, più di quanta ne abbiano ora persino in paesi totalitari. Fichte disse che l’educazione (nel senso di istruzione ovviamente, ndt) dovrebbe avere per scopo quello di distruggere il libero arbitrio cosicché, dopo che gli scolari hanno lasciato la scuola, saranno incapaci, per tutto il resto della loro vita, di pensare od agire se non come avrebbero desiderato i loro maestri e professori.
La dieta, le punture e le ingiunzioni si mischieranno dalla giovane età, per produrre una sorta di carattere e di credenze considerate desiderabili dalle autorità ed ogni seria critica dei poteri che ci potesse essere, diventerà psicologicamente impossibile. Anche se tutti saranno alla povertà, tutti si considereranno felici perché il governo dirà loro che lo sono.[5]
Russell spiegò anche che “la completezza del controllo sull’opinione, che ne derivava, dipende in vari modi dalla tecnica scientifica. Dove tutti i bambini vanno a scuola e tutte le scuole sono controllate dal governo, le autorità possono chiudere le menti dei giovani nei confronti di tutto ciò che sia contrario alla ortodossia ufficiale”.[6]
Russell successivamente proclamò nel suo libro che, “una società di un mondo scientifico non può essere stabile a meno che non ci sia un governo mondiale.”[7]
Elaborò anche questi pensieri:
“Fintanto che non c’è un governo mondiale, che assicuri un controllo delle nascite universale, ci devono essere di tanto in tanto delle grandi guerre, in cui la penalità per la sconfitta sia una vasta morte per carestia. Questo è esattamente lo stato attuale del mondo ed alcuni possono sostenere che non ci sono ragioni per cui non dovrebbe continuare cosi per secoli. Io personalmente non credo sia possibile.
Le due grandi guerre di cui abbiamo fatto esperienza, hanno abbassato il livello di civiltà in molte parti del mondo, e la prossima è pressocché certo che aumenterà ancora più il conto in tale direzione.
Fino a che, ad un certo punto, un potere - o gruppi di potere - emergerà vittorioso e procederà a stabilire un unico governo mondiale con il monopolio delle forze armate, è chiaro che il livello di civiltà dovrà continuamente diminuire fino al punto in cui la guerra scientifica diventi impossibile, ossia fino a che la scienza non sarà estinta.[8]”
Russell spiega che l’eugenetica gioca un ruolo centrale nella costruzione di qualsiasi dittatura scientifica mondialista,, affermando che: ”gradualmente, allevando selettivamente le persone, le differenze congenite tra governatori e governati aumenteranno fino a diventare quasi delle differenze nelle specie. Impossibile pensare ad una rivolta delle plebi tanto quanto ad una insurrezione organizzata di pecore contro la pratica del mangiare montoni.”[9]
 
Nel discorso del 1962 alla università UC Berkeley, Aldous Huxley parlò del mondo reale che stava diventando l’incubo del ‘Brave New World’ che aveva previsto. Huxley parlò primariamente della “Rivoluzione Finale” (the ‘Ultimate Revolution’) che si concentrava sul controllo comportamentale delle persone.
Di questa “Rivoluzione finale” Huxley disse che:
“In passato, possiamo dire che tutte le rivoluzioni hanno essenzialmente avuto come scopo quello di cambiare l’ambiente per poter cambiare l’individuo. C’è stata una rivoluzione politica, una economica… una religiosa. Tutte avevano per scopo, come ho detto, non direttamente l’essere umano, ma il suo ambiente circostante, cosicché modificandolo si raggiungeva – rimuovendolo- un effetto sull’essere umano.
Oggidì, penso, siamo davanti all’approccio di ciò che si può definire la “Rivoluzione Finale”, in cui l’essere umano può agire direttamente sulla mente e sul corpo dei suoi simili. Inutile dire ovviamente che una certa azione diretta su menti e corpi umani è in corso dall’origine del tempo, ma questa è stata generalmente di natura violenta.
 
Le tecniche di terrorismo, sono note da tempi immemorabili e le persone le hanno impiegate con più o meno ingenuità, a volte con massima volgarità, a volte con molta capacità acquisita nei tentativi ed errori, scoprendo cosi le vie migliori per usare tortura, imprigionamento, costrizioni di vario tipo.
Se dovete controllare una qualsiasi popolazione per un dato lasso di tempo, dovete avere un certo consenso. È estremamente difficile vedere come il puro terrorismo possa funzionare in modo indefinito, per un bel lasso di tempo. Prima o poi dovete inserire un elemento di persuasione, un elemento che porti le persone al consenso per ciò che sta accadendo loro.
Dunque a me sembra questa la natura della Rivoluzione Finale con la quale ora ci stiamo confrontando, precisamente: stiamo sviluppando una intera serie di tecniche, che consentiranno ad una oligarchia controllante – che è sempre esistita e che presumibilmente sempre esisterà - di far amare alle persone proprio la loro stessa servitù.
Tale è la parte finale, nella rivoluzione malevole...
Sembra esserci un movimento generale nella direzione di questo tipo di Controllo Ultimo, questo metodo di controllo attraverso il quale le persone possono essere ridotte ad avere piacere di uno stato di cose, che non sarebbe ambito da nessuno standard decente, ovvero godere della propria condizione di servitù.
Tendo a credere che le dittature scientifiche del futuro – e penso che ce ne saranno tante in molte parti del mondo - saranno probabilmente molto più vicine allo schema del “Brave New World” che a quello del 1984.
Si, saranno molto più vicine, non per scrupoli umanitari nei dittatori scientifici, ma semplicemente perché lo schema del ‘brave new world’ è probabilmente molto più efficiente dell’altro.
Se potete avere dei consensi dalle persone per la condizione in cui stanno vivendo – ovvero la servitù - se potete fare questo, allora è molto probabile che avrete una società più stabile, duratura, più controllabile che se doveste fare riferimento solo ai clubs, ai plotoni di esecuzione, ai campi di concentramento.[10]
Nel 1961, il Presidente Eisenhower fece il suo discorso di addio alla nazione, in cui mise in guardia dai pericoli della democrazia posta dal complesso industriale-militare: la rete interconnessa di industria, militare e politica che creano le condizioni per una guerra costante.
In quello stesso discorso, Eisenhower mise in guardia l’America ed il mondo da un altro importante cambiamento nella società:
“Oggi, l’inventore solitario, che armeggia nel suo negozio, è stato oscurato da commissioni di scienziati nei laboratori e dai campi di verifica. Nella stessa foggia, la libera università, storicamente la sorgente delle libere idee e della scoperta scientifica, ha fatto esperienza di una rivoluzione del come condurre la ricerca.
Parzialmente a causa degli elevatissimi costi implicati, un contratto governativo diventa virtualmente un sostituto della curiosità intellettuale. Per ogni vecchia lavagna a gessetti, ci sono ora centinaia di nuovi computer elettronici.
Bisogna aihmè considerare la prospettiva di dominio degli studenti di una nazione attraverso un loro impiego federale, attraverso le assegnazioni di progetto e il potere del denaro onnipresente.
Tuttavia, nel tener in considerazione la ricerca scientifica e la scoperta, come dovremmo, dobbiamo anche essere allertati sul parimenti ed opposto pericolo che la politica pubblica possa essa stessa diventare il prigioniero di una élite tecnologico-scientifica”. [11]
Nel 1970, Zbigniew Brzezinski scrisse del “graduale apparire di una società più controllata e diretta,” nella rivoluzione tecnocratica”; spiegando con ciò:
“Una tale società sarebbe dominata da una élite la cui rivendicazione al potere politico si fermerebbe ad un know- how di supposta superiorità scientifica
“Senza gli intralci dei valori liberali tradizionali, questa elite non esiterebbe a raggiungere I suoi fini politici, usando le più recenti tecniche moderne per influenzare il comportamento del pubblico e tenere la società sotto stretta sorveglianza e controllo.
In tali circostanze, l’apice scientifico e tecnologico del Paese non sarebbe rovesciato ma sarebbe nutrito letteralmente dalla situazione che sfrutta. [12].
Molti scienziati e vasti movimenti sociali sono diretti dalle stesse basi e denaro che finanziò il movimento eugenetico all’inizio del 20° secolo. Le Fondazioni Rockefeller, Ford, Carnegie, Mellon, Harriman e il denaro Morgan che fluì nella eugenetica portò direttamente al “razzismo scientifico” e infine all’olocausto della Seconda Guerra Mondisale.[13].
Seguendo l’Olocausto, Hitler screditò il movimento eugenetico che ammirò cosi tanto in America. Cosi il movimento si diramò formando molti altri progetti di ingegneria sociale: controllo della popolazione, genetica, ambientalismo. Le stesse basi che posero le fondamenta della ideologia eugenetica - il credere in una superiorità biologica ed al diritto di governare (giustificando il potere) - posero anche le basi per questi ad altri nuovi movimenti sociali e scientifici.
Le maggiori organizzazioni ambientaliste e di conservazione furono fondate col denaro della Fondazione Rockefeller e Ford, [14] che continuarono poi ad essere le fonti centrali di sponsorizzazione fino ai nostri giorni; mentre il WWF fu fondato nel 1961 da Sir Julian Huxley, fratello di Aldous Huxley, che fu anche il presidente della British Eugenetics Society (Società britannica di Eugenetica).
Il Principe Bernando di Olanda, divenne il primo Presidente della organizzazione. Guarda caso il Principe è anche uno dei Fondatori della élite globale, dei “pensatori”: il Gruppo Bilderberg di cui fu il co-fondatore nel 1954. Precedentemente fu membro del partito nazista ed ufficiale SS.[15]
Sir Julian Huxley fu, guarda caso, il primo Direttore Generale della UNESCO (=United Nations Educational, Scientific and Cultural Organizations). Nel 1946 Huxley scrisse un documento intitolato: “UNESCO: il suo scopo e filosofia”, in cui affermò che tale organizzazione servisse per:
“contribuire a far emergere una singola cultura mondiale, con la sua propria filosofia e retroterra di idee e con suo proprio scopo. Questo è opportuno, poiché questa è la prima volta nella storia che sono disponibili l’impalcatura e i meccanismi per l’unificazione del mondo ed anche la prima volta che l’essere umano ha avuto i mezzi (nella forma di scoperte scientifiche e sue applicazioni) per porre una base mondiale per un minimo di benessere fisico di tutta la specie umana…”[16]
“Al momento è probabile che l’effetto indiretto della civiltà sia disgenico più che eugenetico; in ogni caso sembra probabile che il peso morto della stupidità genetica, della debolezza fisica, della instabilità mentale, della tendenza alla malattia, che già esistono nella specie umana, si dimostreranno essere un fardello troppo pesante perché si possa ottenere un vero progresso. Così, sebbene sia piuttosto vero che per molti anni sarà impossibile politicamente e psicologicamente qualsiasi politica eugenetica radicale, è importante che l’UNESCO veda che il problema eugenetico sia esaminato con massima attenzione e che la mente pubblica sia informata delle problematiche che sono in ballo, cosicché molto di ciò che ora è impensabile possa almeno divenire pensabile…[17]
Fine prima parte

venerdì 16 luglio 2010

SCIENZA - Il nuovo disturbo inventato dalla casta Psichiatrica: L'ORTORESSIA NERVOSA

Posto questo articolo di Natural News antecedentemente ad un altro che vorrei porre alla vostra attenzione.
Questo perchè chi non è avvezzo a ricerche di tipo SOCIO-POLITICO definirà alcuni passaggi di questo testo come fantascientifici o addirittura catastrofici.

Anticipo solo il titolo del prossimo post:"TOTALITARSMO,CASTA SCIENTIFICA E CONTROLLORI DEL MONDO"
Buona lettura

Big S
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Articolo di Mike Adams, the Health Ranger, NaturalNews Editor.

Mangiare sano ora è un disturbo mentale

L'industria psichiatrica, nel suo sforzo infinito di trasformare artificiosamente ogni attività umana in "disordini mentali", sta ora propagandando il disordine più ridicolo che abbia mai inventato: il Disturbo del Mangiare Sano.
Non è uno scherzo: se ti focalizzi sul mangiare cibi naturali sei "mentalmente malato" e probabilmente hai bisogno di qualche tipo di cura chimica che includa potenti farmaci psicotropi. Scrive il quotidiano The Guardian: «La fissazione di mangiare sano può essere il sintomo di un grave disordine psicologico» e continua affermando che questo "disordine" è chiamato ortoressia nervosa, una locuzione Latineggiante che significa "preoccupati riguardo il mangiare correttamente".
Ma non potevano chiamarlo semplicemente "disordine da preoccupazione sul mangiare sano", poiché sarebbe sembrato come se non sapessero di cosa stanno parlando. Per cui l'hanno traslato in Latino, così sembra intelligente (anche se non lo è). Ecco da dove proviene la maggior parte dei nomi delle malattie: i dottori descrivono i sintomi che vedono con un nome tipo osteoporosi (che significa "ossa con dei buchi").
Tornando a questa malattia inventata, "ortoressia", il Guardian continua: «Gli ortoressici hanno delle regole rigide sul cibo. Il rifiuto di toccare zucchero, sale, caffeina, alcol, grano, glutine, lievito, soia, cereali e latticini non è altro che l'inizio delle restrizioni dietetiche. Ogni cibo entrato in contatto con pesticidi, diserbanti o che contiene additivi artificiali è inammissibile».
Aspetta un secondo. Allora cercare di evitare le sostanze chimiche, i latticini, la soia e lo zucchero ora fa di voi un paziente della salute mentale? Sì, secondo questi esperti. Se prestate effettivamente attenzione all'evitare pesticidi, diserbanti e ingredienti modificati geneticamente come soia e zucchero, c'è qualcosa in voi che non va.
Vi siete accorti che mangiare cibo spazzatura viene considerato "normale"? Se mangiate cibi spazzatura trattati con prodotti chimici sintetici secondo loro va bene. Apparentemente i malati mentali sono quelli che scelgono cibi organici e naturali.
Cos'è "normale" allora per quanto riguarda il cibo?
Vi avevo detto che sarebbe successo. Anni fa avevo avvertito i lettori di NaturalNews che presto ci sarebbe stato un tentativo di bandire i broccoli poiché contengono fito-nutrimenti anticancro. Questo assalto da parte della salute mentale contro i consumatori attenti alla propria salute fa parte di quel programma. È un tentativo di emarginare i consumatori di cibi sani dichiarandoli mentalmente instabili e, perciò, giustificare il loro ricovero coatto nei manicomi dove gli verranno iniettati farmaci psichiatrici e cibo istituzionale completamente trattato, morto e pieno di sostanze chimiche tossiche.
Il Guardian si spinge perfino al ridicolo dicendo che «L'ossessione su quali sono i cibi "buoni" e quali i "cattivi" può condurre gli ortoressici ad essere malnutriti».
Segui l'illogicità di ciò, se ci riesci: mangiare "buon" cibo causa malnutrizione! Suppongo che si ritenga che mangiando cibo cattivo vengano forniti tutti i nutrimenti di cui avete bisogno. Questa è la dichiarazione sulla nutrizione più pazza che abbia letto. Non c'è da stupirsi che la gente oggi sia così malata: gli viene detto dai media tradizionali che mangiare cibo sano è un disturbo mentale che causerà malnutrizione!
Zitti e ingoiate la galletta verde (Soylent Green)
È proprio come ho riferito anni fa: non avete il permesso di contestare il vostro cibo, gente. Seduti, zitti, avventatevi sul cibo e divoratelo. Smettetela di pensare a cosa state mangiando e fate quello che vi viene detto dai principali mass media e dai loro inserzionisti di cibo trattato. Non sapevate che mettere in dubbio le proprietà salutistiche del vostro cibo spazzatura è un disturbo mentale? E se siete "ossessionati" riguardo al cibo (facendo cose come leggere l'etichetta degli ingredienti, per esempio), allora siete strani. Magari perfino malati.
Questo è il messaggio che stanno divulgando ora. I consumatori di cibo spazzatura sono "normali", "sani" e "ben nutriti". I consumatori di cibo sano, invece, sono malati, anormali e malnutriti.
Ma perché, chiedete voi, dovrebbero attaccare quelli che mangiano sano? Persone come il dottor Gabriel Cousens possono spiegarvelo: perché una maggiore consapevolezza mentale e spirituale è possibile solo con una dieta composta da cibo vivo e naturale.
Mangiare cibo spazzatura abbassa il vostro livello intellettivo rendendovi più facili da controllare. Questo cibo scompiglia letteralmente la vostra mente, intorpidendo i vostri sensi con il glutammato monosodico (MSG), l'aspartame ed estratti di lievito. Le persone che vivono di cibo spazzatura sono docili e perdono velocemente l'abilità di pensare con la propria testa. Seguono qualsiasi cosa gli venga detta dalla TV o da quelli che sono in una posizione di apparente autorità, senza mai porsi delle domande sulle loro azioni o su quanto sta realmente succedendo nel mondo intorno a loro.
Al contrario, le persone che mangiano cibi sani e naturali - con tutte le sostanze nutrienti curative ancora intatte - cominciano a risvegliare la loro mente e il loro spirito. Col tempo, cominciano a mettere in discussione la realtà che li circonda e perseguono delle esplorazioni più illuminate di temi come comunità, natura, etica, filosofia e del grande quadro delle cose che stanno succedendo nel mondo. Diventano "consapevoli" e possono iniziare a vedere l'esatta struttura di Matrix, per così dire.
Questo, ovviamente, è un pericolo enorme per quelli che gestiscono la nostra società basata sul consumo, dato che il consumo dipende dall'ignoranza unita alla suggestionabilità. Per fare in modo che la gente continui ciecamente ad acquistare cibi, medicinali, polizze sulla salute e beni di consumo, è necessario spegnere le loro funzioni cerebrali superiori. Il cibo spazzatura trattato, a cui vengono aggiunge sostanze chimiche tossiche, raggiunge questo risultato piuttosto bene. Come mai, secondo voi, il cibo morto e trattato è il pasto predefinito nelle scuole pubbliche, negli ospedali e nelle prigioni? Perché il cibo morto spegne i livelli superiori della coscienza, e tiene le persone focalizzate su qualsiasi distrazione con cui sia possibile nutrire il loro cervello: televisione, violenza, paura, sport, sesso e così via.
In ogni caso vivere come uno zombie è "normale" nella società odierna, poiché moltissime persone lo stanno facendo. Ma non sono normali nel mio libro: il vero "normale" è una persona energica, in salute e sveglia, nutrita con cibo vivo, che agisce da cittadino sovrano in un mondo libero. Mangiare cibo vivo è come prendere la pillola rossa, perché col tempo si apre una nuova ampia prospettiva sulla struttura della realtà. Rende liberi di pensare con la propria testa.
Mangiare cibo spazzatura trattato è come prendere la pillola blu, poiché vi tiene intrappolati in una realtà inventata, dove le esperienze di vita sono architettate dalle aziende di prodotti di consumo, le quali dirottano i vostri sensi con sostanze chimiche (come glutammato monosodico) progettate per ingannare il cervello facendogli credere che state mangiando cibo vero.
Se volete essere vivi, consapevoli e in controllo della vostra vita, mangiate cibo sano e vivo. Ma non aspettatevi di diventare famosi presso gli "esperti" tradizionali della salute mentale o i dietologi: sono tutti programmati per considerarvi "pazzi" per il fatto che non seguite le loro diete ortodosse a base di cibo morto a cui vengono aggiunte sostanze chimiche sintetiche.
Ma voi e io conosciamo la verità: noi siamo quelli normali. I consumatori di cibo spazzatura sono i veri malati mentali, e l'unica via per fare in modo che aprano gli occhi sul mondo reale è iniziare a nutrirli con cibo vivo.
Alcune persone sono pronte a prendere la pillola rossa, mentre altre non lo sono. Tutto quello che si può fare è mostrare loro la porta. Devono aprirla da soli.
Nel frattempo provate ad evitare i funzionari della salute mentale che stanno cercando di etichettarvi come persone affette da disturbi mentali solo perché fate attenzione a cosa introducete nel vostro corpo. Non c'è niente di male nell'evitare zucchero, soia, glutammato monosodico, aspartame, sciroppo di glucosio-fruttosio (HFCS) e altre sostanze chimiche tossiche nel cibo. A dire il vero, la vostra vita dipende da questo.

martedì 27 gennaio 2009

SCIENZA - Cosa penso del parto...


"Un allontanamento del genere umano dall'umanità stessa"
Una Sig.ra intervistata oggi a SECONDO VOI,riguardo al parto cesareo
La prima cosa intelligente che sento in quel programma.

VIVIAMO una vita artificiale.VOGLIAMO una vita artificiale.
Abbiamo trasformato anche il parto,la cosa più naturale che esista dopo la morte, in un operazione chirurgica.
La natura,grande esperta di fisica e meccanica, ha disposto l'utero in posizione verticale per permettere al bambino di "scivolare" giù scaduti i nove mesi di gestazione,aiutato da quella forza che il grande Isaac(Newton) chiamava accellerazione gravitazionale.
Noi invece abbiamo ospedalizzato il tutto mettendo la donna sdraiata a gambe in su.Come se una gazzella per partorire il proprio cucciolo si sdraiasse a gambe all'aria.
Pazzesco no?!
Ma noi non ci pensiamo proprio. Anzi,le nostre donne(non le nostre mamme fortunatamente) vivono il parto cesareo e l'epidurale come una conquista, un passo avanti del genere femminile che si libera del dolore del parto.
E chi è così scema da sciegliere il dolore?
Una donna che definisce il parto,la nascita di suo figlio, come un dolore la pongo allo stesso piano di quella che due articoli più sotto dice che suo figlio con la sclerosi laterale è una punizione naturale.
Si, potrete dirmi che fa male, ma cavolo santo, è la vita!!

Dal punto di vista medico il parto cesareo e quello epidurale sono necessari solo in meno del 4% dei casi.
Un mio professore l'anno scorso mi spiegava che una struttura pubblica percepisce 400-500 euro in più per un parto cesareo rispetto a quello naturale.Una struttura privata può arrivare addirittura a 1500 euro.
Con soli 300 euro(meno del costo di un parto cesareo in struttura pubblica) si potrebbe creare un corso di formazione per 20 donne incinte. In questo modo si ridurrebbe il rischio di complicanze del 96%. Ossia 19 donne con parto naturale e una con cesareo o epidurale.In struttura pubblica si risparmierebbero quindi 9.200 euro ogni corso di formazione(tutti soldi dei contribuenti). In struttura privata si arriverebbe fino ad un risparmio di 28.500, soldi in parte dei contribuenti, dato che le cliniche private sono per lo più accreditate.

Il cesareo e l'epidurale rendono,su questo non c'è dubbio.E chi dice il contrario afferma il falso.

Il parto innaturale però non è solo un problema di strutture ospedaliere ma anche e soprattutto di coscienza femminile.Come dicevo in apertura: VOGLIAMO una vita artificiale.

L'amore più grande che un essere umano possa immaginare è quello materno.E l'istinto materno nasce dal legame che unisce "fisiologicamente" la mamma e il bambino. In un ipotetico parto naturale, quello in cui il bambino scivola dall'utero verso l'esterno, la mamma spinge collaborando al parto con il proprio bambino, che proprio per l'evento si è rigirato verso l'ingresso dell'utero.Il "dolore" non è niente di più che il frutto delle contrazioni di mamma e figlio, non è niente di più che il collante naturale che accresce l'istinto di conservazione che la mamma ha verso suo figlio.
"Me lo sono sudato e adesso non me lo toglie nessuno!!".
Ora la partoriente a gambe in su sente moltiplicato il "dolore" del parto perchè lo sente come un qualcosa di inutile.
Mamma e figlio non sono più i soggetti del parto.Il bambino diventa oggetto,fine e la mamma diventa mezzo. I soggetti attivi del parto oggi sono i medici e le ostetriche che quindi tendono a diminuire il più possibile l'inferenza degli altri 2 attori.Somministrando alla prima droghe e antidolorifici o un taglio netto sotto l'ombelico (del tipo:"Stai bona li e nun te move, che ce pensamo noi!") e vietando al secondo il proprio e leggittimo contributo nel parto "sradicandolo" dall'utero senza che esso participi minimamente.

Altro che passo avanti per la donna, a me sembra più un mettere la donna e il bambino in disparte, piegarli al potere della medicina nel loro giorno più importante.

Il problema però è che sono le stesse donne a volerlo.
A Rio de janeiro l'85% delle donne scieglie il cesareo per motivi estetici, per rimanere con la vagina di una 20enne. Nella clinica MaterDei, qui a Roma, i parti "col taglio" sono addirittura 9 su 10 vedi qui , a Monterrey in Messico(ma non solo li) le donne fanno stampare in anticipo la data di nascita del figlio/a sui bigliettini (si chiama parto cesareo programmato). Negli Stati uniti esiste addirittura un assicurazione sanitaria privata che recita: Preserve your Love Channel, take a cesarean(preserva il tuo "canale dell'amore" fai il cesareo) link tedesco .
Il problema è quindi di natura psicologica.
Come quando le donne hanno inizato ad entrare nell'esercito: non importava che l'evoluzione tendesse a lasciarsi gli eserciti alle spalle, rilegati in un'era passata, non importava che la leva non era più obbligatoria(quella si che era una conquista), non importava che la maggior parte degli uomini non volevano più entrare nell'esercito perchè considerassero aberrante e inumana l'idea della guerra, per molte donne la conquista dell'esercito era un enorme passo avanti, con il benestare dei grandi signori della guerra.

Il mondo di oggi tende a spogliare la donna di ogni sua caratteristica intrinseca. La vediamo come oggetto, come ornamento, come schiava. E una donna che vuole avere "successo" deve essere il più maschile possibile.
Ed è qui che il parto diventa quasi "una bella malattia", da dover superare però il più velocemente possibile. Il pancione è un ingombro: si lavora male, si fa poco sesso e non si può andare a ballare(anche se molte lo fanno), poi se si esce con le amiche...loro tutte magre.Menomale che dopo 9 mesi passa. Ci si sdraia sul letto di un medico, come per rimuovere un appendicite. Mezz'ora di "operazione" e poi si tiene il proprio bambino per pochi minuti tra le braccia...e di nuovo via.

La cosa mi fa ridere, perchè quando mi sono levato il menisco mi hanno addormentato per un ora e al mio risveglio mi hanno fatto vedere il menisco tolto; poi me lo hanno levato di nuovo dalle mani e mi hanno riportato in reparto.A ripensarci poteva essere anche un bambino...

Ed è in questo panorama grigio che si sono moltiplicati i profitti di psichiatri,psicologi e santoni che scrivono e argomentano al riguardo della "SINDROME POST TRAUMATICA DA STRESS DOPO IL PARTO" anche nota come SINDROME POST PARTUM. Così gli specialisti che assistono inutilmente la donna in un evento così naturale dal concepimento a dopo la nascita si moltiplicano.Un team di psicologi, a volte psichiatri, medici, ostetriche, anestesisti, preparatori atletici, dermatologi e farmacisti. E le loro tasche si gonfiano.
Il tutto si regge sulla convinzione che il parto sia un evento traumatico sia per il nascituro che (soprattutto)per la madre.

Fate una cosa:
Prendete una femmina di cane, insegnatele ad essere subordinata ai cani maschi, fatela sentire oppressa, ditele che per una femmina il proprio corpo è tutto, non deve ingrassare troppo ne dimagrire troppo, deve avere un bel pelo, ma non basta, per essere apprezzata deve tingerselo, colorarsi il muso con la terra. Ditele che deve lavorare e deve essere spietata perchè il mondo non è a misura di cagna ma di cane. fatela vivere in un mondo artificiale e poi fatela accoppiare.Osservatela mentre vede il suo corpo cambiare e trasformarsi contro i dettami della società.Ditele che soffrirà, che dovrà lasciare il lavoro rischiando di essere cacciata via.Ditele che può sciegliere se "soffrire" o meno. Poi quando è ora riempitela di antidepressivi, antidolorifici e mettetela a gambe in su.Disorientatela e ditele di stare buona.Apritele la pancia e tirate fuori ciò che c'è dentro. Poi prendete il suo cucciolo e metteteglielo vicino. Lo riconoscerà??Lo amerà come lo avrebbe amato se lo avesse "sentito"venire fuori?

Possiamo chiamare questa cosa: trauma?
Se chiamiamo le doglie dolore e il parto operazione la gravidanza e i giorni post-parto possono diventare un trauma.Ma non è una patologia.E' una follia!
Anche l'allattamento lo diventa e il coprirsi i capezzoli con tettarelle di plastica per non rovinarsi i capezzoli mentre il bambino cerca un contatto "vero"(e non al silicone) diventa una cosa leggittima.
Chiedetelo alla maggior parte delle donne.
(E io che pensavo che i capezzoli delle donne servissero per allattare.Povero stolto che sono.Quelli sono un ornamento.Come tra l'altro lo è il corpo stesso della donna.E un ornamento non può essere rovinato dall'insulsa bocca di un neonato)


Spogliare la donna della coscienza del parto equivale a spogliare la società della coscienza dell'essere umano.
E questo spiega da solo la maggior parte degli eventi che ci troviamo davanti ogni giorno.

Big S
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(Ah...tanto per la cronaca, non ce l'ho con le donne che a ragione utilizzano il cesareo o l'epidurale, magari in seguito a complicazioni.
Io sono stato partorito con il cesareo e non sono stato allattato dal seno di mia madre.Quindi faccio parte di quei numeri in statistica.)

lunedì 8 settembre 2008

POLITICA E SOCIETA' - Bambini nel paese delle meraviglie



Il 4 settembre,sfogliando METRO, mi sono imbattuto a pagina 2 in un articolo a dir poco sconcertante. Il titolo: Troppi psicofarmaci per Gianburrasca era un perfetto specchietto per allodole, coadiuvato in questo da una foto(stile santino di Padre Pio) del campione Michael Phelps che, cavalcando la cresta dell'onda creata dai Giochi Olimpici, mostrava la seguente dicitura sulla sinistra:
Il campione di nuoto Michael Phelps da piccolo è stato curato con Ritalin.Lo ha raccontato la madre Debby dopo le prodezze olimpiche.Farmaci, psicologi e piscina dove il poderoso nuotatore sfogava la forza erculea.Con lui ha funzionato!

Una pubblicità al "farmaco" in piena regola.

L'articolo in realtà costituiva una sorta di introduzione al mondo dei farmaci psicotropi ed in particolare al Ritalin, definendolo indispensabile per la cura della sindrome ADHD(disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività) ma tenendo presente la sua pericolosità esclusivamente legata all'abuso(almeno secondo METRO).
Al centro della pagina impera la scritta: "MA IL RITALIN NON E' IL DIAVOLO!", contornata da opinioni di medici e psicologi tra cui quel genio del Dott. Roberto Albani(quello che in questa intervista consiglia di usare il Ritalin,ossia un'anfetamina, per prevenire che i ragazzzi fumino spinelli,ossia Marijuana).
L'articolo infine si chiude con una dichiarazione che traccia una linea di demarcazione tra la situazione patologica di un bambino e la "norma".

Ma cerchiamo di far luce su un po' di cose.Cercherò di essere il più breve ma dettagliato possibile.

Che cos'è REALMENTE la sindrome ADHD ?
L'ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), o più semplicemente ADD (Attention Deficit Disorder), è la sigla della sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Il Disturbo da deficit d'attenzione ed iperattività (ADHD) è un disturbo neuropsichiatrico caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in taluni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale dei bambini.
E' importante,secondo me, mettere un accento sulle parole "integrazione e sociale" in quanto fanno presagire la nascita di comportamenti pericolosi e antisociali se non curati adeguatamente. Tanto che nell'elenco dei problemi relazionali nei quali incappano i bambini affetti da tale sindrome si può leggere che:
> ricevono minori apprezzamenti e maggiori rifiuti dai loro compagni di scuola o di gioco (Carlson et al, 1987);
> pronunciano un numero di frasi negative nei confronti dei loro compagni dieci volte superiori rispetto agli altri;
> presentano un comportamento aggressivo tre volte superiore (Pelham e Bender, 1982);
> non rispettano o non riescono a rispettare le regole di comportamento in gruppo e nel gioco;

Con conseguente preoccupazione dei genitori che vedranno in un loro figlio semplicemente sfigato(mi si perdoni per questo termine,ma rende bene l'idea) o maleducato, un probabile portatore di una malattia genetica e quindi deresponsabilizzeranno loro stessi e il loro ruolo di genitori(magari non andato a buon fine,o forse no) delegando tutto alle istituzioni mediche che si occuperanno di "normalizzare" il loro bambino.

Come viene diagnosticata? In primis mi preme informarvi su come nasce generalmente una nuova malattia psichiatrica.
L'APA(American Psichyatric Association) nel 1952 ha redatto un manuale dal nome Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders («Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali»), noto anche con l'acronimo DSM, ossia uno degli strumenti diagnostici per disturbi mentali più utilizzati da medici e psichiatri di tutto il mondo.
Le malattie inserite all'interno di esso(alla nascita 112,ora 374) vengono comunemente votate in maniera democratica.Cosa voglio dire?
Vi porto un esempio: nel 1973 decisero "a maggioranza" di eliminare l'omosessualità tra l'elenco delle malattie mentali e di inserirne quindi altre,sempre a votazione s'intende.
(Che metodo democratico!Esportiamolo in Iraq!!)
Questa malattia DEMOCRATICAMENTE inserita assieme alle altre malattie DEMOCRATICHE viene diagnosticata attraverso un test(democratico anch'esso).
Provate a farlo.
Ora,quanti bambini conoscete affetti da questa "sindrome"?O meglio,quanti ne conoscete che non siano affetti?

(ps: secondo l'APA ne erano affetti anche: Hans Cristian Handerson,Lewis Carrol,Beethoven,Mozart, Salvador Dalì,Picasso,Leonardo Da Vinci,Galileo Galilei,Newton,il premio nobel Stephen Hawkins,Napoleone,Kennedy e Kurt Cobain...geni o malati affetti da sindrome?E cosa sarebbe successo se qualcuno avesse prescritto loro il Ritalin?)

Cosa è il Ritalin?
Il METILFENIDATO, anche noto e brevettato nel 1954 dalla Ciba Pharma Company(oggi Novartis) come Ritalin, è un derivato delle anfetamine, utilizzato in principio per la cura della depressione.
In poche parole è una anfetamina con effetto calmante che a breve termine aumenta le prestazioni di ogni persona(per questo bandita dal Comitato Olimpico) quindi può essere paragonata tranquillamente alle più comuni droghe dopanti e alla cocaina(con la quale condivide non poche somiglianze).
Con la cocaina infatti condivide anche i non pochi effetti collaterali:

Funzioni Cardiovascolari: Palpitazioni - Tachicardia - Ipertensione - Aritmia cardiaca - Dolori al petto - Arresto cardiaco (!)

Funzione cerebrali e mentali: Mania, psicosi, allucinazioni - Agitazione, ansia, nervosismo - Insonnia - Irritabilità, ostilità, aggressione - Depressione, ipersensibilità emozionale, pianto facile, introversione - Riflessi ridotti - Confusione - Perdita di spontaneità emozionale - Convulsioni - Comparsa di tic nervosi

Funzioni gastrointestinali: Anoressia - Nausea, vomito, cattivo gusto in bocca - Mal di stomaco, crampi - Bocca arida - Costipazione, diarrea

Funzioni endocrine e metaboliche: Disfunzione della ghiandola pituitaria, alterazione della produzione dell'ormone della crescita e della prolattina - Perdita di peso - Arresto o ritardo della crescita - Disturbi delle funzioni sessuali

Altre funzioni: Visione sfumata - Mal di testa - Insonnia - Depressione - Iperattività e irritabilità - Peggioramento dei sintomi caratteristici dell' ADHD - Ridotta capacità di comunicare e socializzare - Aumento del gioco solitario e diminuzione del periodo complessivo di gioco - Tendenza ad essere socialmente inibito, passivo e sottomesso - Piattezza emozionale.
Metterei in evidenza che molti degli effetti collaterali sono proprio quelli che il Ritalin si propone di curare, da qui ne viene che ad un bambino che presenterà quegli effetti in seguito alla somministrazione del farmaco, verranno prescritte dosi più massicce dello stesso.
Senza contare poi gli insuccessi. Si sono analizzati 83 bambini a 2-5 anni di distanza dalla diagnosi di ADD o ADHD, e il
92% di essi era stato trattato con Ritalin. Ecco i risultati:

60% dei bambini erano ancora iperattivi e studiavano poco (la ragione per la quale veniva loro somministrato il Ritalin), ma in più erano diventati ribelli
59% avevano avuto guai con la polizia;
23% erano stati portati ad una caserma di polizia una o più volte;
58% erano stati bocciati almeno una volta;
57% avevano difficoltà di lettura;
44% avevano difficoltà con l'aritmetica;
78% trovavano difficile restare seduti a studiare
59% erano considerati dalla scuola ragazzi con problemi disciplinari;
52% erano distruttivi;
34% avevano minacciato di uccidere i loro genitori;
15% avevano parlato di suicidio o l'avevano tentato.
Questo basterebbe da solo per screditare il suddetto farmaco,ma non è tutto.
La Ciba-Novartis ha avuto non poche beghe giudiziarie da qualche anno a questa parte.
Non volendo sempre citare le associazioni a difesa dei bambini che da sempre trascinano in tribunale i rappresentanti della casa farmaceutica svizzera, vorrei che tornasse alla memoria l'episodio che ha visto come protagonisti la Novartis e il Governo Indiano colpevole, secondo la compagnia, di produrre farmaci generici per l'AIDS e altre malattie,ad un prezzo accessibile alla popolazione.
Oppure la questione sulla eccessiva reperibilità del farmaco che permetteva(e permette ancora) a molti ragazzi americani di procurarselo facilmente, frantumarlo e assumerlo per via nasale(comunemente: PIPPARSELO!).

Negli Usa la percentuale di bambini trattati con il Ritalin è pericolosamente superiore a quella del resto del mondo, pari a quasi il 50% degli studenti tra cui il 35% degli alunni maschi.
Un totale di 7 milioni di bambini con un fatturato annuo di 37 miliardi di dollari per la Novartis.
Ma anche il 20% dei medici e dei ricercatori(studio effettuato da NATURE NETWORK) ammette di farne uso per amplificare le prestazioni cognitive.
Ora l'ADHD può venir diagnosticata anche nel primo anno di vita e quindi può essere prescritta la terapia a base di metilfenidato anche ai lattanti; cosa a mio avviso inaccettabile per un farmaco che nella tabella della Classificazione tossicologica è al pari di cocaina, oppiacei e barbiturici. Tanto che la legge FINI-GIOVANARDI ne limita la detenzione a 180 mg, quantità oltre la quale si incorre nel reato di spaccio.

Questi ed altri sono i rischi legati alla somministrazione di un'anfetamina a dei bambini affetti da un disturbo derivante spesso da problemi familiari (divorzi,litigi con e tra i familiari, allergie alimentari...). Il Ritalin non si propone di risolvere il problema, ma semplicemente di "sedare" ed "etichettare" il bambino rendendolo più docile e radicando all'interno della sua coscienza un'idea di normalità legata all'accettazione incondizionata di regole sociali e situazioni a lui avverse.Un'idea che si fa avanti facendosi spazio tra quei genitori che, per paura o per incapacità di educare i loro figli, preferiscono metter loro in bocca pillole magiche che promettono una vita migliore ed un'integrazione completa all'interno di una società fatta oramai solo di apparenza.

Ps. navigando nel sito dell'Istituto Superiore della Sanità ho scoperto tra i link dei "mostri" come la Food & Drugs Administration e l'EMEA, informatevi su cosa ono questi colossi e chi vi è dietro.

Vi lascio con il trailer del film del '99 REQUIEM FOR A DREAM e con una domanda è questa la società che vogliamo costruire?



BIG S.

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