martedì 30 dicembre 2014

Illuminati: Storia, Strategia, Influenza - parte 1

di The Vigilant Citizen
Traduzione di Anticorpi.info


L'Ordine degli Illuminati è spesso citato nei dibattiti sull'impatto delle società segrete sulla storia umana. E' vero che governano segretamente il mondo, o è solo un mito? Da quando l'interesse su di essi è cresciuto, le vere informazioni si sono disperse in un mare di disinformazione, complicando l'opera del ricercatore. Il presente articolo si concentrerà solo sui fatti esposti da alcune delle più credibili fonti documentali.


L'appellativo 'Illuminati' è usato con una certa disinvoltura per indicare un presunto gruppo di elite che controllerebbe il mondo. Molti si sono creati un'idea di massima sul significato del nome, ma il quadro si fa più confuso se si sposta il discorso sulla loro effettiva collocazione e le loro idee. Gli Illuminati coincidono con la Massoneria? Quali sono i loro obiettivi e la loro filosofia? Perché agiscono in segreto? Tracciare un ritratto oggettivo è estremamente arduo, dato che la quasi totalità delle fonti affronta il tema con due modalità tipiche: sprezzante disinformazione finalizzata a negare (e ridicolizzare) ogni informazione al riguardo, oppure retorica da racconto horror con cui si intende solo incutere spavento e creare malintesi. In entrambi i casi il ricercatore finisce per ottenere una versione molto distorta della verità.


Considerando che le faccende delle società segrete sono - per definizione - segrete, e che la storia è spesso riscritta da chi detiene il potere, ottenere qualche verità imparziale circa gli Illuminati è una sfida. Questo articolo non ha la pretesa di svelare o esporre tutto ciò che concerne gli Illuminati; tenterà invece di tracciare un quadro più preciso dell'Ordine citando un insieme di autori che hanno ampiamente studiato il tema. Che siano critici o apologeti nei confronti degli Illuminati, questi autori basano le loro riflessioni su fatti credibili. Alcuni dei documenti più interessanti sugli Illuminati sono stati scritti da iniziati di società segrete in funzione della loro personale comprensione del background filosofico e spirituale di questo strano Ordine. Attraverso questi scritti cercheremo di ricostruire le vere origini, i metodi e il suo impatto sulla storia mondiale.


Tipi di società segrete.
Sebbene in passato diversi gruppi si attribuirono l'appellativo di Illuminati, il più influente e noto è certamente l'ordine degli Illuminati di Baviera. L'organizzazione che Adam Weishaupt fondò il primo maggio del 1776 era mossa da intenti sia spirituali che politici, per perseguire i quali si avvalse delle conoscenze occulte della Massoneria e dei Rosacroce. L'Ordine degli Illuminati fu attore di primo piano sulla scena mondiale. Mentre molte società 'segrete' sono in realtà poco più che un passatempo per signori ricchi e affascinati dall'occultismo, gli Illuminati di Baviera cercarono davvero di cambiare profondamente il mondo.


Storicamente le società segrete sono sempre esistite, ognuna con il proprio obiettivo e il proprio ruolo in società. Mentre le scuole misteriche egiziane erano parte delle istituzioni, altri gruppi erano segreti (clandestini) per via dei loro disegni sovversivi e cospiratori. Le seguenti citazioni sintetizzano due punti di vista sulle società segrete:
"Mistica confraternita che nei tempi antichi custodiva segreti come quello della Pietra Filosofale; composta da persone che si considerano i raccoglitori dell'eredità dei caldei, dei Magi, dei Gimnosofisti e dei platonici; e che si differenziano dai maghi neri in virtù della purezza della loro dottrina e della loro abnegazione - in quanto fondamento di ogni sapienza - nel ricercare la sottomissione dei sensi alla fede religiosa."Sir Edward Bulwer Lytton, 1884

"I governi oggi non hanno a che fare solo con altri governi, imperatori, re e ministri, ma anche con le società segrete, le quali collocano ovunque i loro agenti senza scrupoli, e possono in ogni momento sconvolgere tutti i piani dei governi."Benjamin Disraeli, primo ministro britannico, 1876
Tali citazioni descrivono i due ambiti operativi delle società segrete. La prima si riferisce al lato spirituale; la seconda al lato politico. Non tutte le società segrete hanno una dottrina spirituale, come del resto non tutte sono coinvolte in macchinazioni politiche. Gli Illuminati di Baviera operarono in entrambe i regni.
"Le confraternite spirituali sono votate alla Sapienza e alla guida dell'umanità verso il regno dell'infinito; le confraternite politiche [sono composte] di power seekers che dissimulano nel buio le loro agende manipolative. (...)

"Tutte le società segrete condividono alcuni temi fondamentali. L'adesione è riservata a coloro che coltivano un interesse costante per l'argomento. Così, un gruppo spirituale attira le persone che ricercano la conoscenza di taluni maestri e pratiche. Lo studente è consapevole della materia in anticipo e si avvicina al gruppo per affinare tale conoscenza. Raramente un individuo può essere sfruttato dal gruppo a cui si unisce.

"In una società segreta politica l'appartenenza è riservata a chi condivida i suoi obiettivi. Alla fine dei giochi lo scopo è sempre la rivoluzione dello status quo, che farà di tutto per difendersi. (...)

"Molti descrivono gli Illuminati come l'incrocio tra una società segreta di tipo spirituale ed una di tipo politico. Spesso accreditati (o incolpati) di essere stati i fautori della rivoluzione francese nel 1787, gli Illuminati insegnano una dottrina di liberazione sociale e politica basata sull'uguaglianza dell'uomo, l'abbraccio del razionalismo e la negazione della corona e della chiesa come legittime istituzioni per la regolamentazione dei valori sociali e morali. (...) Mentre il punto di vista degli Illuminati potrebbe apparire in teoria progredito, le rivoluzioni europee attribuite alle loro trame politiche sono degenerate in brutali bagni di sangue segnati dalla totale assenza di bussola morale."James Wasserman, The Mystery Traditions
Alcuni ritengono che Adam Weishaupt sia stato l'unica mente degli Illuminati, che sarebbero sorti e decaduti nel giro di dodici anni, tuttavia molti altri ricercatori avviati nell'occultismo ritengono che gli Illuminati siano stati solo la fugace manifestazione di un'antica fratellanza che risalirebbe ai Templari del Medioevo.


Manly P. Hall, filosofo massone di 33° grado e autore assai prolifico, nel pamphlet Ordini di Fraternità Massonici descrive un "impero invisibile" (v. correlati) che si è silenziosamente adoperato, attraverso i secoli, per suscitare il cambiamento sociale. In alcuni brevi periodi tale impero invisibile si è manifestato sotto forma di diverse organizzazioni. Secondo lui, tali gruppi avrebbero un enorme ma silenzioso impatto sulla società, ottenuto anche attraverso la manipolazione dei sistemi educativi, in funzione delle future generazioni.
"La discesa diretta delle società segrete nell'istruzione pubblica fu affidato a gruppi già ben condizionati per il lavoro. (...) Serviva una Fraternità mondiale sorretta da un programma di ampia e profonda educazione al 'metodo.' Tale Fraternità non poteva includere tutti gli uomini, ma poteva riunire le attività di taluni tipi di uomini, indipendentemente dalle loro idee razziali, religiose o di nazionalità. Erano i figli del domani, ed il loro simbolo era un sole che sorge sulle montagne d'Oriente. (...)

"Era inevitabile che la Fraternità si occupasse dell'educazione del mondo. (...) Il programma prevedeva l'ampliamento sistematico delle istituzioni e delle loro sfere di influenza.

"Lentamente l'attenzione del pubblico fu dirottata dagli Ordini della Riforma Universale verso gli Ordini di Fratellanza Mondiale. Fu fatto il necessario affinché la transizione fosse percepita come spontanea. La storiografia fu manipolata per suscitare un'impressione di conseguenzialità. La transizione non diede mai l'idea di rudezza, anzi fu percepita come l'alba di una nuova coscienza sociale. I più evidenti indizi all'attività segreta sono da ricercarsi nel silenzio che la circondò del Diciassettesimo e Diciottesimo secolo. (...)

"Tutti gli Ordini di Fraternità sono connessi tramite fili invisibili al progetto principale. Come tutte le antiche Scuole misteriche, essi non erano di per se realizzazioni di associazioni esoteriche, ma strumenti per portare avanti alcuni scopi del piano divino."
Manly P. Hall, Ordini di Fraternità Massonici
Hall menziona il 'silenzio' e l'assenza di informazioni per quanto riguarda il funzionamento delle società segrete nel 17° e 18° secolo, epoca in cui operarono gli Illuminati di Baviera. Fu allora che le società segrete passarono all'azione, provocando le rivoluzioni, rovesciando le monarchie e il potere papale e sottomettendo la società al nuovo sistema bancario. L'impero invisibile a cui si riferisce Hall comprendeva l'Ordine degli Illuminati di Baviera? Tale impero è ancora attivo al giorno d'oggi?

Prima di tutto parliamo di Adam Weishaupt e di come nacque la sua infame società segreta.




Adam Weishaupt, allievo dei Gesuiti.
Weishaupt nacque a Ingolstadt, Baviera, il 6 febbraio 1748. Restò orfano a sette anni, ed il suo padrino, il barone Johann Adam von Ickstatt, ne affidò l'educazione al gruppo più potente dell'epoca: i gesuiti (v. correlati). Nota per le tendenze eversive e cospiratorie, la Compagnia di Gesù era profondamente radicata in Baviera, ove controllava sia la politica che il sistema educativo.
"Il potere dei gesuiti in Baviera era pressoché assoluto. Erano confessori e precettori dei cittadini, e influenzavano direttamente le politiche di governo. La censura religiosa era nelle loro mani, tanto che alcune parrocchie furono costrette a riconoscere la loro autorità. Per soffocare l'influenza protestante e assicurarsi la totale affermazione cattolica si erano impossessati della pubblica istruzione. Gran parte dei collegi bavaresi erano stati fondati e poi controllati dai gesuiti, e le scuole secondarie erano nelle loro mani."Vernon L. Stauffer, The European Illuminati
Il funzionamento interno della Compagnia di Gesù era molto simile a quello delle congreghe occulte contro cui apparentemente era schierata. Gerarchizzazione, riti iniziatici, cerimoniali e simbolismi esoterici. Inoltre fu sciolta innumerevoli volte in diversi paesi a causa delle sue tendenze eversive.


Nel 1773 il padrino di Weishaupt sfruttò la propria grande influenza presso l'Università di Ingolstadt affinché il suo figlioccio ottenesse la cattedra di Diritto Canonico. A quel tempo l'istituzione era sotto il dominio gesuita e le sue più elevate cariche erano tradizionalmente ricoperte da influenti gesuiti. La crescente attitudine verso i valori della cultura illuminista pose Weishaupt in contrasto con i propri istitutori, dai quali tuttavia apprese molto in termini di mentalità cospirativa e sovversiva. Fu proprio durante il periodo cattedratico che nei suoi pensieri prese forma l'idea di fondare una società segreta.
"Brillante e ben istruito sui metodi cospirativi di accesso al potere, il giovane Weishaupt decise di organizzare un corpo di cospiratori per liberare il mondo dal dominio gesuitico di Roma."Peter Tomkins, The Magic of Obelisks
Alcuni autori ritengono che i gesuiti (che furono soppressi da una bolla papale nel 1773) si servirono di Weishaupt per perpetuare occultamente il loro dominio; secondo altre fonti Weishaupt agì per rovesciare il loro dominio nella regione bavarese. In un'ottica più ampia Weishaupt inseguiva l'ideale di un mondo in cui fossero rovesciate le istituzioni temporali e religiose, e sostituite da un comitato occulto di 'iniziati.' Per perseguire i suoi scopi avrebbe rivoltato i metodi appresi dai gesuiti, contro gli stessi gesuiti.


Con il tempo Weishaupt divenne esperto in misteri occulti e ermetismo. Riconobbe il potere attrattivo di tale conoscenza misteriosa e si convinse che la massoneria fosse il luogo ideale per esprimere e diffondere le proprie idee. Cercò quindi di entrare in massoneria, ma il suo entusiasmo finì per raffreddarsi rapidamente.
"Elaborati i misteri eleusini e il culto segreto dei pitagorici, Weishaupt pensò di esporre le proprie riflessioni nelle istituzioni massoniche. L'entusiasmo iniziale però fu presto smorzato, in parte a causa delle difficoltà che riscontrò nella ricerca dei fondi sufficienti per ottenere l'ammissione ad una loggia, e in parte perché lo studio dei testi massonici lo persuase che i 'misteri' della massoneria fossero troppo puerili e accessibili per essere realmente utili."Stauffer, Op. Cit.
Weishaupt concluse che per perseguire gli obiettivi che si era prefissato, avrebbe dovuto creare egli stesso un gruppo segreto composto da individui potenti che fossero disposti ad abbracciare le sue idee e supportarne la divulgazione.
"Ritenne opportuno, quindi, lanciare una linea autonoma. Avrebbe formato un gruppo segreto composto da 'scuole di saggezza', e celato allo sguardo del mondo da mura di clausura e di mistero, in cui le verità occultate dalla follia e l'egoismo del clero fossero insegnate in perfetta libertà."Ibid.
L'obiettivo di tale organizzazione sarebbe stato semplice e allo stesso tempo monumentale: sostituire tutte le istituzioni politiche e religiose con un governo segreto di iniziati Illuminati. Secondo quanto ebbe a dichiarare personalmente: "la rapida e completa felicità universale può essere raggiunta con la dismissione di qualsiasi tipo di gerarchia, rango e ricchezza. Aristocrazie e nazioni scompariranno dalla Terra senza alcun uso della violenza; la razza umana sarà una sola famiglia; il mondo sarà la dimora di uomini ragionevoli."

Fu così che il Primo Maggio del 1776, fu fondato l'Ordine degli Illuminati.

Gli Illuminati di Baviera.

L'Ordine degli Illuminati di Weishaupt comprendeva inizialmente soli cinque membri, ma dopo pochi anni, grazie all'instaurazione di relazioni potenti, l'Ordine divenne una grande forza politica in tutto il mondo. Influenti notabili, ricchi industriali, potenti nobili e misteriosi occultisti si aggregarono all'Ordine per dedicarsi ai suoi disegni cospirativi. Secondo alcuni storiografi la rapida ascesa dell'Ordine fu dovuta ad un incontro segreto tra Weishaupt e una figura misteriosa di nome Cagliostro, il più potente occultista del tempo.
"I due si sarebbero conosciuti ad Ingolsstadt, nella cui università Weishaupt insegnava filosofia e diritto canonico, e dove nel 1776 aveva fondato la setta degli Illuminati. Il loro auto-proclamarsi eredi dei Cavalieri Templari incuriosì Cagliostro, il quale era 'impegnato a vendicare l'uccisione del Gran Maestro Templare de Molay, riducendo in polvere il triregno dei papi e detronizzando l'ultimo dei sovrani francesi.' Cagliostro profetizzò, descrivendo in dettaglio, la decapitazione di Luigi XVI, in un momento storico in cui un simile evento era molto improbabile e inverosimile."Tompkins, op. cit.
Gli Illuminati di Baviera erano originariamente suddivisi in tre gradi principali: Novizio, Minervale e Illuminato Minervale. Ogni grado fu studiato per rispecchiare specifiche funzioni ed assicurare il dominio del vertice della piramide. Ecco un breve accenno ai tre gradi.


Novizio.
I membri di primo grado erano solitamente reclutati e introdotti per mezzo di argomentazioni affascinanti (la ricerca della saggezza, l'auto-miglioramento, la tradizione occulta). Erano allocati in un sistema gerarchico molto simile a quello adottato dall'ordine dei Gesuiti. Ad essi non era rivelato alcunché degli obiettivi politici dell'Ordine.
"Una volta iscritto, ogni iniziato era affidato ad un diretto superiore che si premurava di mantenere ben nascosta al proprio allievo l'identità del resto dei superiori. Tale reticenza era finalizzata ad imprimere nell'iniziato l'idea che il solo obiettivo da ricercare nel suo noviziato fosse il miglioramento e perfezionamento del senso morale, l'espansione delle attitudini all'umanità e socialità, e la sollecitazione del suo interesse verso la opposizione ai disegni degli uomini malvagi, l'assistenza nei confronti degli oppressi, ed il supporto verso gli uomini di merito. Inoltre era fortemente condizionato ad assorbire l'imperativo della segretezza circa gli affari dell'ordine, a subordinare il proprio punto di vista ed i propri interessi egoistici al bene dell'ordine, e ad essere rispettoso e obbediente verso i propri superiori. Una parte importante del lavoro del Novizio consisteva nella stesura di una particolareggiata relazione (a beneficio degli archivi dell'Ordine), che contenesse informazioni dettagliate in merito alla propria famiglia e la carriera personale, corredando il tutto con i titoli dei libri posseduti, i nomi dei propri nemici personali e le motivazioni dell'inimicizia, i punti di forza e debolezza del proprio carattere, le passioni dominanti dei propri genitori, i nomi dei nonni e amici intimi, ecc. Per salire di grado il Novizio doveva a propria volta necessariamente distinguersi nel lavoro di reclutamento. I suoi reclutati diventavano a loro volta novizi e si subordinavano a lui; quindi - dopo un noviziato di circa due anni - gli si apriva la strada verso il grado superiore."Stauffer, op. cit.
Il grado successivo era quello di Minervale.


Minervale.
Il termine deriva da Minerva, antica dea romana della poesia, la medicina, la saggezza, il commercio, la tessitura, l'artigianato, la magia, e la musica. Minerva è spesso raffigurata in compagnia della sua creatura sacra, il gufo, il quale simboleggia la saggezza (capace di vedere nell'oscurità - n.d.t.). Le raffigurazioni della dea Minerva sono frequenti in luoghi e stemmi importanti, come la Biblioteca del Congresso e il Gran Sigillo della California.


Il secondo grado degli Illuminati era essenzialmente una fase di indottrinamento. Gli iniziati erano istruiti sui principi spirituali dell'Ordine, ma continuavano ad avere accesso a poche informazioni sui reali obiettivi di Weishaupt e la sua ristretta cerchia di amministratori.
"La cerimonia di iniziazione tramite cui il debuttante era ammesso al grado Minervale avrebbe dovuto sancire l'abbandono del candidato di ogni tipo di resistenza circa lo scopo supremo dell'Ordine, cioè la sottomissione dei ricchi e potenti e il rovesciamento di ogni governo civile ed ecclesiastico. Prevedeva anche il giuramento di agire sempre in funzione del bene umano; di mantenere silenzio eterno, fedeltà inviolabile, totale obbedienza verso i superiori e le regole dell'Ordine; subordinazione di tutti gli interessi personali a quelli della società."10. Ibid
Ai Minervali era concesso di incontrare alcuni esponenti del grado superiore (Illuminati Minervali) e intrattenere discussioni con loro. Tale privilegio era una grande motivazione per i nuovi iniziati.

Nelle immagini in alto, due sigilli minervali degli Illuminati di Baviera. Tali ciondoli erano indossati dagli iniziati Minervali e includevano l'immagine del ​​gufo di Minerva, o Gufo della Sapienza, simbolo presente ancora oggi nella veduta aerea della Casa Bianca(immagine in basso), nascosto nei disegni sulla banconota da un dollaro, e nel simbolismo del Bohemian Club.




Illuminato Minervale.
Coloro i quali si distinguessero tra gli adepti Minervali erano segnalati per l'accesso al grado di Illuminato Minervale. Agli Illuminati Minervali erano assegnati specifici compiti preparatori in funzione dell'operatività nel 'mondo reale.' La maggior parte del loro lavoro consisteva nello studio del genere umano e dei metodi per dirigerlo. Ad ogni Illuminato Minervale era affidato un piccolo gruppo di Minervali da esaminare e dirigere verso mansioni specifiche.
"Al grado di Illuminato Minervale erano ammessi i Minervali che a giudizio dei diretti superiori fossero degni di avanzamento. Lo scopo dell'Illuminato Minervale era quello di raggiungere la maestria nell'arte della direzione degli uomini. Esso doveva diventare un esperto psicologo e manipolatore delle coscienze degli uomini; era tenuto ad osservare e studiare costantemente l'azione, gli scopi, i desideri, i difetti e le virtù del piccolo gruppo di Minervali sottoposti alla sua direzione. Per avere successo in questo difficile compito gli era fornito l'accesso ad un complesso insieme di nozioni.Oltre a presenziare le assemblee dei Minervali, i membri di questo grado si riunivano una volta al mese per ascoltare le relazioni concernenti i rispettivi discepoli, discutere dei metodi di lavoro e dirimere le controversie ed i casi difficili e imbarazzanti che avessero luogo in altri gruppi. Successivamente i verbali delle assemblee erano trasmessi agli ufficiali superiori dell'Ordine."11. Ibid.
Da tale struttura di base gli Illuminati iniziarono la loro espansione.

Per Weishaupt ora si prospettava un obiettivo fondamentale: infiltrarsi nella Massoneria.
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LA SECONDA PARTE A GIORNI.

IL COMUNISMO DELLE OPINIONI ovvero Perduti in un mare di stronzate: chi ci salverà?

Riporto questo articolo chiedendomi ancora una volta: 

SIAMO DAVVERO SICURI CHE LA DEMOCRAZIA SIA LA STRADA GIUSTA?
“Uno dei tratti salienti della nostra cultura è la quantità di stronzate in circolazione, alla quale ognuno di noi contribuisce secondo le proprie possibilità. […]
Black[i] parla di sciocchezze e propone una serie di sinonimi: stupidaggini, sproloqui, fesserie, ciance, balle, imposture, ciarlatanerie, fornendo la seguente definizione di sciocchezza: rappresentazione ingannevole, pur senza giungere alla menzogna, soprattutto per mezzo di parole o atti pretenziosi, dei propri pensieri, sentimenti o atteggiamenti. […]
Ebbene, si può plausibilmente proporre una formula molto simile per enunciare le caratteristiche essenziali di stronzate.”[ii]

Che le stronzate in circolazione siano tante è difficile da negare. Com’è difficile ammettere di contribuirvi, ciascuno per la sua parte.

Le stronzate non crescono ugualmente bene su tutti i terreni. 
Più la materia è opinabile e dai contorni incerti, meglio attecchiscono. Da questo punto di vista la Politica è un terreno perfetto. Quelli di destra sono convinti che le stronzate siano prerogativa di quelli di sinistra e quelli di sinistra che siano appannaggio della destra.

Ma perché le stronzate dovrebbero preferire la destra, oppure la sinistra?

È sufficiente che uno, di qualunque parte sia, s’avventuri su un terreno che non conosce e la stronzata è lì che lo aspetta, bella e fumante. Per evitarla bisognerebbe non parlare di ciò che non si conosce. Ma ci sono moltissime cose che non conosciamo e su cui tuttavia non sappiamo resistere alla tentazione di esprimere la nostra opinione. Perché è opinione consolidata (una stronzata?) che in democrazia un’opinione non si neghi a nessuno e che le opinioni siano tutte ugualmente rispettabili. E così le stronzate, complici i mezzi di comunicazione di massa, hanno raggiunto l’attuale livello.

Si sperava un tempo che l’instaurarsi di una conoscenza diffusa avrebbe aiutato a capire; oggi è evidente che non aiuta a distinguere le realtà effettuali dalle false prospettive, quando queste sono troppe. Non per colpa degli strumenti che le divulgano, ma per esclusivo merito di chi le produce.

Oltre al genere anche la complessità dell’argomento contribuisce a creare l’habitat delle stronzate. Quanto maggiore è la complessità tanto più diventa difficile valutare gli effetti che un’azione produrrà sul contesto; regolato da una serie di variabili interne che, oltre a influenzarsi tra loro, sono a loro volta influenzate da un numero spesso ancora maggiore di variabili esterne. Quanto più le cose sono complesse, tanto più è facile cacare stronzate. Che non sono espresse a fin di male, per trarre in inganno qualcuno, ma per divulgare la propria verità, quella “vera”; che spesso ne contengono addirittura un pezzettino, ma troppo piccolo per renderle utili a capire come funziona.

A questo punto viene spontanea una domanda: se è vero che dell’enorme mole di opinioni in circolazione soltanto poche sono utili a capire, mentre il resto rende solo il profilo della conoscenza più incerto e ingannevole; se è vero che è tanto più difficile distinguere quelle buone da quelle false quanto più l’insieme è grande e incontrollato; se è vero che un simile stato di cose non giova a nessuno, neppure a chi ne è l’artefice (posto che parliamo di stronzate e non di menzogne), se è vero tutto questo, non sarebbe cosa buona e utile per tutti provare a regolare la quantità di sciocchezze in circolazione?

Posto che lo sia, come si fa?

Che io sappia ci sono a disposizione tre strade e mezza:

a) Educare i divulgatori ad essere critici inflessibili delle proprie opinioni.

b) Bandire i mezzi di comunicazione di massa.

c) Controllare gli accessi ai mezzi di comunicazione, per bloccare le stronzate quando cercano di entrarvi.


L’ultima strada la chiamo mezza perché non è una teoria ma uno strumento, con tutti i punti deboli degli strumenti, che valgono solo se funzionano e si fa in fretta a verificare se funzionano. Suona pressappoco così:

d) Informare chi investe nelle opinioni del rischio che corre. Una specie di Standard & Poor’s Ratings Services dei mezzi d’informazione. Da AAA (eccellenti capacità di esibire le fonti e di onorare le opinioni assunte), a C (Inattendibile, privo di fonti, labile, improvvisato, in bancarotta permanente sul versante della logica e della credibilità )

L’ipotesi a) è la più bella. Risolve il problema alla radice. Se ne parla da che se ne ha memoria. Nessuno sa come si fa e quanto tempo serva, dunque se sia realizzabile. Finora non ci si e mai andati neppure vicini.

L’ipotesi b) è antropologicamente irricevibile. Tornare alla pergamena e alla penna d’oca sarebbe come ammettere il fallimento del progresso tecnologico, a cui stiamo dedicando il nostro tempo dal giorno della nostra comparsa sulla terra; un fallimento oltretutto contrario all’evidenza.

L’ipotesi c), tener fuori dalla rete le opinioni abnormi, offensive, contraddittorie, illogiche, indimostrate, infondate: sembrerebbe l’uovo di Colombo. E lo sarebbe se credessimo che l’Autorità venga dall’alto. Ma in Democrazia, dove si conviene che venga dal basso, chi decide quali sono le opinioni da tener fuori? chi delega chi? la maggioranza? e chi dà voce alla minoranza? Domande a cui è difficile dare risposte soddisfacenti.

L’ipotesi d), la mezza, è un classico del sistema capitalistico: si fa quel che si può, piuttosto che niente è meglio piuttosto. Io te lo dico, poi tu sei libero di impiccarti con le tue mani. È uno strumento certamente manovrabile da interessi perversi e non privo di pecche, si pensi a Lehman Brothers, che Standard&Poor’s valutava con una bella A fino al 18 luglio 2008 e che il 15 settembre dello stesso anno dichiarava fallimento. Tuttavia, rispetto alla c), ha due vantaggi:
non vieta nulla a nessuno.
fornisce informazioni a chi investe (il proprio denaro o il proprio tempo) sulla qualità di ciò che compra.

Tant’è che, oltre alla Finanza, perfino la Scienza ha sentito il bisogno di dotarsene. Ad esempio “Nature” non ha mai pubblicato i lavori di Davide Vannoni e quando ne ha parlato lo ha fatto in termini negativi, per mettere sull’avviso chi fosse tentato di crederci. Senza tuttavia impedire, a chi voleva, di continuare a credere in “Stamina”.

Si sta facendo qualcosa di simile per Cliniche e Università, una cosa che, con le dovute precauzioni, avendo ben presenti gli interessi economici in gioco, che possono snaturare il giudizio, è senz’altro utile a chi debba scegliere un’Università per il figlio, o una Clinica per sé.

La parte più difficile, trattandosi di opinioni, è innanzitutto individuare le grandezze utili per misurarne affidabilità e autorevolezza; poi disegnare l’architettura e le regole di funzionamento dell’Ente che vi dovrebbe provvedere.

Argomenti a favore:
Con gli strumenti ci sappiamo fare. È la peculiarità che ci ha consentito di scavalcare tutti gli altri nella gerarchia animale.
Gli strumenti, a differenza delle teorie, non hanno bisogno d’essere difesi per questioni di principio, contro l’evidenza dei fatti. Si possono tranquillamente migliorare strada facendo senza dover abiurare alcunché.

Parrebbe la cosa più agevole, con le maggiori probabilità di dare qualche risultato utile in tempi ragionevoli. Buona per chi preferisca migliorare qualcosa nell’aldiquà, piuttosto che attendere in eterno la soluzione perfetta.

[i] Max Black, The Prevalence of Humbug, Cornell University Press, Ithaca 1985

[ii] Harry G. Frankfurt, Stronzate, Princeton University Press, 2005

sabato 13 dicembre 2014

IMMATURITA'...

Impedire la matura crescita degli individui è tra i più efficaci stratagemmi con cui nei secoli si è riusciti a manovrare sconfinati greggi di esseri umani senza l'uso della forza. 

L'immaturità infatti assoggetta gli individui all'autorità e alla cultura dominante proprio come una pecora lo è nei confronti del pastore, o un bambino verso i propri educatori.
L'immaturo è incapace di assumersi responsabilità, perciò delega e spera.

INCONTRO DEI SANTI PIETRO E PAOLO...IL BACIO TRA I DUE PATRIARCHI.



"Incontro dei Santi Pietro e Paolo" Museo Regionale, Messina.
Autore: Alonso Rodriguez (Messina, 1578 – Messina, 12 marzo 1648) è stato un pittore italiano nonché uno dei più importanti, se non il più importante, caravaggista siciliano.


«In questo luogo si separarono S. Pietro e S. Paulo andando al martirio et disse Paulo a Pietro: la luce sia con teco fundamento de la chiesa et pastore di tutti li agnelli di Christo. Et Pietro a Paulo: va in pace predicator de buoni et guida de la salute de giusti» Antica lapide che era posta nella Cappella del SS. Crocifisso (o dei SS. Pietro e Paolo) , l’iscrizione è ora stata trasferita all’interno del Museo della Via Ostiense, ospitato nella Porta Ostiensis, l’attuale Porta San Paolo, attigua alla Piramide di Caio Cestio.


QUANDO TUTTO CIO' E' DIVENUTO ABOMINEVOLE PER LA CHIESA?

PROMETEO


L'IGNORANZA RAZZISTA DI MATTEO SALVINI

QUESTA FOTO E' APPARSA SULLA BACHECA DI MATTEO SALVINI LEADER DE LA LEGA qualche giorno fa...
ALLORA METTIAMO IN CHIARO CHE :


1) Roma era pagana : culto di Giove(Zeus o Jeovah o Jahve) e Apollo
2) L'imperatore Adriano era gay.
3) La capitale dell'impero d'oriente era Costantinopoli l'attuale Istanbul (in Turchia) quindi i musulmani ce so sempre stati.
4) Cesare e Marcantonio sono stati a letto con Cleopatra che era egiziana.
5) il cristianesimo è una delle cause della caduta dell'impero.
6) In uno dei miti della fondazione si parla di romani che arrivavano dalla fenicia quindi da paesi attualmente musulmani
7) L'omosessualità era largamente praticata e accettata in tutto l'impero.
8) L'imperatore Costantino, che nel 330 dc ha introdotto il Cristianesimo come religione di Stato,NON si è MAI convertito,anzi.
9) Musulmana si scrive con una S.
PROMETEO

CHI C'E' DIETRO GLI SCONTRI DI TOR SAPIENZA?


Tor Sapienza è un quartiere di ignoranti...


Gente che non sa fare neanche 2+2 e pretende di fare le pulci ai politici...
Gente che non sa la differenza tra rivoluzione francese e rivoluzione copernicana che si mette a disquisire su ogni argomento gli passa per la testa...
Gente che si dice "CONTRO LA CASTA" che invece prende ordini da CASAPOUND E FORZA NUOVA....(perchè tra subumani probabilmente si capiscono meglio...)


E SCRIVO "TUTTI" IN QUANTO PER LORO "TUTTI GLI IMMIGRATI SONO LADRI E PUZZANO"
PER ME TUTTI QUELLI DI TOR SAPIENZA FANNO SCHIFO....non fai schifo?vattene da li....non sei un razzista?battiti...

NON VORREI MAI CHE I MIEI FIGLI GIOCASSERO CON I VOSTRI!!

PROMETEO

COSA E' CASA POUND ?




ESISTONO "NEGRI" ITALIANI?

anche se questi bambini sono nati in ITALIA è sbagliato considerarli NON STRANIERI..
questo detto dall'ASSESSORE ALLA SCUOLA DEL COMUNE DI ROMA...
VERGOGNA!!!

link al video su facebook

LINK SU SITO MEDIASET

PROMETEO

COMEDONCHISCIOTTE E IL RAZZISMO

Ormai anche in siti di informazione un tempo SERI come CDC (COMEDONCHISCIOTTE) si trovano commenti come questi:


"A tutti gli IGNORANTI sostenitori della babele multietnica, sono caldamente invitati a passare una sera nel parchetto vicino casa mia dopodiché parliamo ancora della questione immigrati"

Io invece scrivo: 


"A tutti gli IGNORANTI sostenitori di una società chiusa e nazifascista in cui un immigrato buono è solo un immigrato morto (preferibilmente a casa propria), siete caldamente invitati a farvi un giro dove sono cresciuto io, oppure nei quartieri di Napoli in mano alla camorra, o nella Sicilia della mafia e nella Puglia della Sacra Corona Unità... O ancora meglio, nel nord governato da una classe politica, come Salvini , che se non fosse per i suoi elettori analfabeti starebbe a chiedere l elemosina alla caritas .... Dopodiché parliamo ancora della questione ITALIA AGLI ITALIANI "


Ah.. Solo per informazione: la storia della retorica si studia nelle scuole italiane...So che i libri non sono una cosa gradita alla maggior parte delle persone... Ma la vita è così... Esistono i libri... Ed esiste purtroppo anche l ignoranza!

PROMETEO

martedì 26 agosto 2014

STUPIDITA'

di D. Bonhoeffer (da Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere)

Il nemico del bene
Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell’autodissoluzione, perché dietro di sé nell’uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese. Qui non si può ottenere nulla, né con proteste, né con la forza; le motivazioni non servono a niente. Ai fatti che sono in contraddizione con i pregiudizi personali semplicemente non si deve credere - in questi casi lo stupido diventa addirittura scettico - e quando sia impossibile sfuggire ad essi, possono essere messi semplicemente da parte come casi irrilevanti. Nel far questo lo stupido, a differenza del malvagio, si sente completamente soddisfatto di sé; anzi, diventa addirittura pericoloso, perché con facilità passa rabbiosamente all’attacco. Perciò è necessario essere più guardinghi nei confronti dello stupido che del malvagio. Non tenteremo mai più di persuadere lo stupido: è una cosa senza senso e pericolosa.

Stupidità e potere
Se vogliamo trovare il modo di spuntarla con la stupidità, dobbiamo cercare di conoscerne l’essenza. Una cosa è certa, che si tratta essenzialmente di un difetto che interessa non l’intelletto, ma l’umanità di una persona. Ci sono uomini straordinariamente elastici dal punto di vista intellettuale che sono stupidi, e uomini molto goffi intellettualmente che non lo sono affatto. Ci accorgiamo con stupore di questo in certe situazioni, nelle quali si ha l’impressione che la stupidità non sia un difetto congenito, ma piuttosto che in determinate situazioni gli uomini vengano resi stupidi, ovvero si lascino rendere tali. Ci è dato osservare, inoltre, che uomini indipendenti, che conducono vita solitaria, denunciano questo difetto più raramente di uomini o gruppi che inclinano o sono costretti a vivere in compagnia. Perciò la stupidità sembra essere un problema sociologico piuttosto che un problema psicologico. E’ una forma particolare degli effetti che le circostanze storiche producono negli uomini; un fenomeno psicologico che si accompagna a determinati rapporti esterni. 
Osservando meglio, si nota che qualsiasi ostentazione esteriore di potenza, politica o religiosa che sia, provoca l’istupidimento di una gran parte degli uomini. Sembra anzi che si tratti di una legge socio-psicologica. La potenza dell’uno richiede la stupidità degli altri. Il processo secondo cui ciò avviene, non è tanto quello dell’atrofia o della perdita improvvisa di determinate facoltà umane - ad esempio quelle intellettuali - ma piuttosto quello per cui, sotto la schiacciante impressione prodotta dall’ostentazione di potenza, l’uomo viene derubato della sua indipendenza interiore e rinuncia così, più o meno consapevolmente, ad assumere un atteggiamento personale davanti alle situazioni che gli si presentano. Il fatto che lo stupido sia spesso testardo non deve ingannare sulla sua mancanza di indipendenza. Parlandogli ci si accorge addirittura che non si ha a che fare direttamente con lui, con lui personalmente, ma con slogan, motti, ecc. da cui egli è dominato. E’ ammaliato, accecato, vittima di un abuso e di un trattamento pervertito che coinvolge la sua stessa persona. Trasformatosi in uno strumento senza volontà, lo stupido sarà capace di qualsiasi malvagità, essendo contemporaneamente incapace di riconoscerla come tale. Questo è il pericolo che una profanazione diabolica porta con sé. Ci sono uomini che potranno esserne rovinati per sempre.

Liberazione esteriore
Ma a questo punto è anche chiaro che la stupidità non potrà essere vinta impartendo degli insegnamenti, ma solo da un atto di liberazione. Ci si dovrà rassegnare al fatto che nella maggioranza dei casi un’autentica liberazione interiore è possibile solo dopo essere stata preceduta dalla liberazione esteriore; fino a quel momento, dovremo rinunciare ad ogni tentativo di convincere lo stupido.
In questo stato di cose sta anche la ragione per cui in simili circostanze inutilmente ci sforziamo di capire che cosa effettivamente pensi il "popolo", e per cui questo interrogativo risulta contemporaneamente superfluo - sempre però solo in queste circostanze - per chi pensa e agisce in modo responsabile. La Bibbia, affermando che il timore di Dio è l’inizio della sapienza (Salmo 111, 10), dice che la liberazione interiore dell’uomo alla vita responsabile davanti a Dio è l’unica reale vittoria sulla stupidità.
Del resto, siffatte riflessioni sulla stupidità comportano questo di consolante, che con esse viene assolutamente esclusa la possibilità di considerare la maggioranza degli uomini come stupida in ogni caso. Tutto dipenderà in realtà dall’atteggiamento di coloro che detengono il potere: se essi ripongono le loro aspettative più nella stupidità o più nell’autonomia interiore e nella intelligenza degli uomini.

lunedì 26 maggio 2014

Ciclo storie brevi: GLAUCO E' UN GRAN LAVORATORE!

Mi è sempre piaciuto scrivere storie breve, ed avrei sempre voluto farlo nel mio blog...ma ho sempre pensato non fregasse un cazzo di niente a nessuno.
Non è che ora la solfa sia cambiata, ma semplicemente ora non frega un cazzo a me se a nessuno  frega un cazzo delle mie storie.
Il blog è mio e lo gestisco io (citazione volutamente femminista)

Comunque inauguro il ciclo che ho chiamato STORIE BREVI (che fantasia) con una storia che ho scritto stanotte in preda ad uno dei miei soliti raptus pseudo-depressivi.

GLAUCO E' UN GRAN LAVORATORE!


Glauco ha 47 anni. Glauco non è molto alto. Non è neanche un uomo attraente.
Ma Glauco è un gran lavoratore!
oriana è una donna di 42 anni. Veste sempre alla moda. Le sue amiche dicono di lei che ha un carattere molto forte.
Oriana è la moglie di Glauco.

Ogni mattina Glauco esce alle 8.00 in punto per andare a lavorare. Alle 8.05 prende il 130 barrato. Alle 8.15 scende alla fermata di P.za Cleofistio da Rodi e prende il tram che lo lascia alle 8.25 a 320 metri dall'ufficio.
Glauco alle 8.28, tutte le mattine, entra nel bar di via Ergetonte er ordina il solito cornetto e cappuccino macchiato freddo.
Oriana non prepara mai la colazione a Glauco. Non è mica la sua schiava!
Alle 8.33 Glauco guarda il suo orologio. E' tardi. Quasi si strozza con l'ultimo boccone di cornetto, manda giù l'ultimo sorso di cappuccino tiepido e si dirige alla cassa. Glauco si mette in fila, anche se è tardi. E' una persona onesta.
Paga.
Poi si dirige in fretta e furia verso l'ufficio che si trova dall'altra parte della strada. Sono le 8.37. E' in anticipo, anche oggi.

Sono le 8.38. Oriana ha appena lasciato Kevin, 8 anni, e Brigitte, 11 anni, all'ingresso della loro scuola elementare: la scuola Teodostine di via Teodostine da Cuneo. Ora sta accompagnando di corsa William, che fa le superiori dall'altra parte della città. William entra alle 8.15.
E' in ritardo.
Stamattina non era proprio giornata ed Oriana ha perso troppo tempo nel decidere cosa mettersi per accompagnare i bimbi a scuola. Aldo, il bidello della scuola Teodostine, è un ragazzetto di 28 anni, un po' barbuto...ma la riempie sempre di così tanti complimenti che a lei sembra brutto presentarsi lì in tuta.
Intanto Willy passa alla madre il libretto delle giustificazioni da firmare. Ha già capito che entrerà alla seconda ora, anche oggi. O magari userà la firma della mamma per fare sega. Tanto mamma dalle 9.00 alle 11.00 ha lezioni private di Zumba in palestra con il suo insegnante: Nando; quindi William sta pensando di tornare a casa e rimettersi a dormire almeno due orette.
Ma c'è qualcosa oggi che innervosisce particolarmente Oriana. Ha dimenticato il cambio per dopo la palestra ed alle 11.30 ha un appuntamento con Guido Sacchetti, il commercialista di Glauco. Guido Sacchetti è un ragazzo di 32 anni, molto a modo e molto carino. La riempie sempre di tanti complimenti. E lei ieri  non è potuta andare nemmeno dal parrucchiere per colpa di Glauco.
Era il suo compleanno.

Sono le 8.45.
Glauco timbra il cartellino. Come ogni giorno. Saluta tutti i colleghi. Anche Rattansi.
Rattansi è il capoufficio di Glauco. Un pezzo di merda bestiale.
5 anni fa Glauco avrebbe potuto prendere lui la promozione ed essere quindi lui ora il capoufficio. Ma Glauco è troppo onesto e preferisce stare tranquillo.Oriana ancora glielo rinfaccia durante le loro numerose litigate.
Nessuno in ufficio, al bar, al ristorante...nessuno sopporta Rattansi. Nessuno tranne 2 persone: la mamma di Rattansi ed inspiegabilmente la moglie di Glauco.

- Auguri per ieri...e...scusa per il rit...ritardo. Non ti ho chiamato perchè...per paura di ...di disturbare, mi ha detto Linda che eri a cena con tua moglie. Come è andata? Co...comunque ti ho preparato una torta. Si una torta! Così oggi non devi ammazzarti ad uscire e rientrare in tempo per la pausa pranzo.[La moglie di Glauco non cucina nulla per lui per pranzo. Non è mica la sua schiava!] L'ho fatta io...spero....spero che ti piaccia...spero....che....ti piaccia...- dice Gloria.

Gloria è una giovane collega di Glauco. Ha 25 annie lavora in quell'ufficio da 4. E' molto carina, infattiu molti colleghi uomini in ufficio la corteggiano, anche quelli sposati. Compreso Rattansi. Ma a lei fa schifo, dice che è un viscido.
Gloria è una tipa timida, porta gli occhiali da vista ed i capelli sempre legati.
Veste con jeans e magliettone per non attirare l'attenzione in ufficio. Ma purtroppo ha una quarta di seno. La donna più giovane dopo di lei in ufficio è la signora Restucci, 42 anni.
Gloria ha molti hobbies: surf, decoupage, modellismo, escursionismo 5 mesi fa ha intrapreso un corso di torte. Da allora ha già portato 3 torte  in ufficio, tutte per Glauco: una a Natale, una per la befanaed una oggi.
Gloria ha un debole per Glauco da qualche anno oramai.
A Glauco non è mai interessato. Lui ha una famiglia a cui pensare.

Glauco è un uomo onesto.

Ore 12.45. Pausa pranzo.
Glauco appena stacca chiama la moglie per sapere come sia andato l'incontro col commercialista Sacchetti. Glauco è molto eccitato. Se l'esito dell'incontro è stato positivo gli avanzerà qualche soldo quest'estate dopo che avrà pagato tutte le tasse e potrà comprare due biglietti a sorpresa per lui ed Oriana per Sharm El Sheikh.
Così lei la smetterà di dargli del fallito.
Il telefono di oriana non squilla. E' spento.
Anche quello del commercialista Sacchetta.

- Ancora non hai mangiato la torta?Non ti piace? Posso farti compagnia? - dice Gloria entrando nell'ufficio di Glauco
- Ehm...nono, stavo solo facendo una telefonata....importante...
-Scusami ti ho disturbato?Me ne vado..
- No no no...tranquilla tanto non risponde nessuno. Senti, ehm ti va se mangiamo la tua torta all'aria aperta? Ho bisogno di respirare...mi sento soffocare...
- Ok.Ma solo se mi permetti di cantarti TANTI AUGURI A TE
- MMM...ehm...dai ok...grazie, ho davvero bisogno di sorridere...
- Stai dicendo forse che sono buffa?
- Ma no, dai...

Ore 23.45.Oriana è da quando il commercialista è andato via che prova a chiamare Glauco. Prima non rispondeva.
Ora è spento.
Non è mai successo.
Glauco è un uomo così onesto. Forse gli è successo qualcosa? Magari è in ospedale? Il tram ha avuto un incidente? O forse lo hanno investito? 
Magari ha deciso di farla finita e si è tolto la vita?
Ma Oriana decide di spegnere il telefonino e stizzita, anzi incazzata, si mette a dormire, pensando già alla ramanzina che farà a Glauco quando rientrerà.

Ore 00.18.
Oriana dorme.
Glauco e Gloria anche.
Glauco non tornerà mai più a casa.

Ma questo non importa, Glauco è un gran lavoratore!



Prometeo

domenica 27 aprile 2014

GLI STUPIDI: GLI ITALIANI E LA SUBLIME ARTE DEL PERDERSI OGNI MOMENTO IMPORTANTE!

Per capire meglio questo articolo dai un'occhiata prima a quest'altro:
L'INGANNO PIU' GRANDE - prima parte

Essendo nato in Italia da genitori stranieri, ho spesso notato una peculiarità comune a molti cittadini della penisola.
Questa loro particolarità è strettamente collegata all'incapacità (molto comune tra gli italiani) di mantenere l'attenzione a lungo, in direzione di un obiettivo di medio-alta complessità.

PERDITA SISTEMATICA DEI MOMENTI CHIAVE

Quante volte vi è capitato di guardare un film che tratta qualche argomento complicato con una ragazza italiana e arrivati al momento clou, dopo mezz'ora di strazianti monologhi dei personaggi, rendervi conto che lei sta limandosi le unghie, scrivendo al cellulare o semplicemente fissando il muro?

Oppure vi è mai capitato di trovarvi a casa di amici che hanno figli e rendervi conto che il "povero pupo" è stato incollato alla tv per tutta la durata del cartone animato, ma nel momento chiave di tutta la storia è girato di schiena a giocare alle macchinine, alle bamboline o a cercare di capire di cosa stiate parlando voi adulti?

O ancora, state mostrando un video interessante ad un amico (un video che parla magari di politica, di signoraggio, di storia,etc...) e dopo 10 minuti di argomentazioni e dati, nel momento in cui il cronista o il relatore esprime la propria tesi conclusiva, il vostro amico sta fissando il vuoto,guardando le immagini di tette e culi che passano in modalita muta al televisore, o peggio ancora sta guardando lo schermo con l'espressione di una persona che ha appena fatto a botte contro un pullman:

Io: Cioè...sconcertante!! Hai capito quello che ha detto?
Lui: si,si....si...si....ehmm..si...si...
Io: sicuro? Ha detto una cosa che stravolge il modo di pensare di qualsiasi persona!
Lui: si, si, certo.....si,si..
Io: ah si?E che cosa ha detto?
Lui: .....
Io: oooohh...ci sei??
Lui: che la Bibbia è stata tradotta male...
Io: e poi...?
Lui: ...ehhhh...che la GLORIA DI DIO in ebraico si dice Kevod e che vuol dire "oggetto, pesante di fattura metallica che emette rumore quando si muove"....
Io: e quindi? Cioè, non ti dice nulla, non ti fa effetto?
Lui: ...bah...FORSE..in realtà non ho capito...
Io: no. Non è che non hai capito, è che non hai proprio ascoltato!
Lui: non è vero...ho ascoltato ma...
Io: stai zitto, sei un'idiota!




Pm=  (Dh x Pa) : Is

Come scrivevo ad inizio articolo, l'arte di perdersi ogni momento importante è direttamente proporzionale alla capacità di mantenere la propria attenzione su di un singolo obiettivo.
Possiamo quindi ipotizzare una semplice equazione: 

Pm= [(D x H) x (Ef x Ego)] : (C x Da)

dove:

fattore 6Pm: indica la capacità di Perdersi ogni momento importante
D: la disattenzione
H: l'iperattività (hyperattivity)
Ef: l'Educazione familiare tipica italiana (menefreghismo, disinteresse per il 
      prossimo,il "fotti gli altri prima che loro fottano te", etc...)
Ego: l'Egocentrismo; quella capacità peculiare che ti spinge a credere che le cose che 
         riguardano noi siano infinitamente più importanti di quelle che riguardano gli altri
C: il livello Culturale dell'individuo in questione
Da: la specifica Dinamicità semplicità dell'Argomento trattato

Quindi ne viene che tale Pm è un prodotto di disattenzione e iperattività, moltiplicati per educazione ed ego, il tutto diviso per la cultura dell'individuo moltiplicata per la dinamicità e semplicità dell'argomento trattato.

Semplifichiamo:
(DxH) li chiameremo Dh
(EfxEgo) li riassumeremo in Pa, ossia Personalità acquisità (naturalmente dall'educazione familiare e scolastica)
(CxDa) andranno a formare il fattore Is, ossia Interesse specifico, riguardante l'argomento in questione in quel dato momento

quindi:
Pm= (Dh x Pa) : Is

La capacità di perdersi ogni momento importante è quindi un prodotto di disattenzione,iperattività e personalità, divise per l'interesse che il singolo manifesta verso l'argomento trattato in quel determinato delta di tempo.



IL VALORE DI m E L'APICE DELLA MONTAGNA

Tornando all'espressione del fattore Pm, voglio aggiungere un fatto che per molte persone intelligenti è considerato ovvio: la definizione di "m". 
Definendo m come ogni momento importante,questo è il frutto di un escalation di premesse, argomentazioni o avvenimenti che permettono di comprendere il fatto stesso grazie ad una chiave di lettura più completa.
Ossia, ciò che io definisco come momento importante è,ad esempio, la fine di una discussione, il momento chiave del film, il nocciolo di una questione, l'epilogo di un libro...e via via discendendo fino ad episodi comuni della vita quotidiana...

Possiamo quindi definire quella m come l'apice della montagna che si decide di scalare in quel dato momento e come Pm la capacità che hanno moltissime persone (stupide a mio avviso) di impegnarsi nello scalare la montagna per ore e poi lasciar perdere tutto perchè si è deciso improvvisamente di voler andare al mare.

Da qui segue uno dei concetti più ostici in assoluto: IL VALORE DI m.

Al contrario di quello che vi dicono la maggioranza degli italiani, essenzialmente fancazzisti viziati ed egocentrici, m (ossia l'importanza) ha un valore che non è assolutamente soggettivo ed arbitrario.

Io: io mi interesso di medicina, di scienza, di...
Lui: nonono, a me nun m'enteressa! A me me piace solo er carcio.
Io: non è la stessa cosa...
Lui: certo, è na questione de gusti: a te te piaciono a scienza e a medicina e a me me piace er carcio.Che vuoi?? Mica semo tutti uguali..oh?!
Io: Hai ragione. Infatti, io sono un'essere umano, tu sei una scimmia che grida di fronte a 22 miliardari che inseguono un pallone e cercano di mandarlo con i piedi dentro una rete.
Lui: ...
Io: ...
Lui: ...Forza Romaaaaaa!

L'importanza di m quindi è data da un fattore che abbiamo già visto prima, il fattore C(livello culturale dell'individuo in questione) più altri 3 fattori che cercherò di riassumere nella seguente immagine disegnata ad arte da me con l'efficientissimo paint!!!




La prima e la seconda persona hanno il medesimo livello culturale e una capacità di apprendimento diversa, quindi possono parlare dello stesso argomento, ma ad un livello di completezza diversi.
La terza persona (l'italiano medio), invece ha l'angolo C, che determina il livello culturale individuale, molto poco ampio e tratta argomenti (il calcio ad esempio) che hanno un'intrinsecamente basso livello culturale( e ); ma il b (capacità di apprendimento) della terza persona è maggiore o uguale al b del secondo, ed addirittura la f (capacità di approfondimento) è maggiore o uguale al primo.
Ecco perchè viviamo in un paese pieno di idioti che non ricordano come si calcola l'ipotenusa del triangolo rettangolo, ma ricordano perfettamente la formazione della roma nella finale del 1864, compreso chi segnò e chi si infortunò!
E la cosa snervante è che questi idioti pensano che la loro "intelligenza" valga tanto quanto la tua!

EVOLUZIONE DARWINIANA

Devo dire che reputo le persone che si perdono sistematicamente ogni momento importante, semplicemente delle persone stupide.
Non mi fanno pena, ne tantomeno tenerezza.
Sono semplicemente degli stupidi, e la loro incapacità di focalizzare l'attenzione fino al raggiungimento di uno scopo è lo stendardo dal quale sventola la loro bandiera fatta di stupidità.
Deve essere già straziante il non capire una mazza di niente in nessun campo, ma il non capire una mazza di niente semplicemente perchè si è abituato il proprio cervello ad un'attenzione limitata a qualche minuto (se non addirittura qualche secondo) è semplicemente un suicidio programmato: si, perchè è solo questione di tempo a quel punto, prima o poi la loro stupidità si rivelerà in tutta la sua forza uccidendo la loro vita sociale, lavorativa o a volte anche quella fisica.
Prima o poi qualcuna delle miriadi di nozioni e argomenti tralasciati durante la loro vita, busserà alle porte del destino pretendendo di essere applicata, magari per tirarli fuori da qualche situazione spiacevole...ed è proprio quello il momento in cui la persona stupida penserà:
"ce l'ho sulla punta della lingua....oddio, come si faceva/diceva sta cosa qui...come cavolo si faceva...oddio...come cav...SBOOOM!!!"

Se non credete cercate su google DARWIN AWARDS .



ITALIANI CREDULONI: CONCETTI DI FOCUS, MISDIRECTION E CECITÀ DA DISATTENZIONE
In ultima analisi definiamo come focus il centro di un argomento, l'elemento di un insieme che riveste una funzione di rilievo.
Più il fattore Pm di una determinata persona è alto, più essa tenderà a perdere il focus, il nocciolo della questione che si sta affrontando.

I prestigiatori lo hanno sempre saputo:



Gigi il Mago: scegli una carta tra queste sei!
Io: tre di cuori
Gigi il Mago: ok! Ora scegli una carta e non dirla ad alta voce...grazie.
Io: ...
Gigi il Mago: fatto?
Io: si.
Gigi il Mago: devi dire "fatto"!
Io: mi hai detto di non parlare...
Gigi il Mago: ti ho detto di non dire la cart...lascia perdere...Ora rimetterò la carta tra le altre 6..
Io: sono 5, erano sei prima, meno la mia carta sono 5..
Gigi il Mago: ommioddioooo!! Rimetterò la carta tra le altre 5..
Io: bravo!
Gigi il Mago: rimetterò la carta tra le altre 5 , le mischierò e poi le mostrerò tutte scoperte...se                         il gioco avrà funzionato, mancherà solo la tua carta!! Ok?
Io: fatto!
Gigi il Mago: non devi dire fatto, basta che dici ok.
Io: ok
Gigi il mago: ecco qui!!! C'è o non c'è la carta che avevi scelto?
Io: no, ma non ci sono neanche le altre...
Gigi il mago: vaffanculo!sei uno stronzo!
Io: ha funzionato?
Gigi il Mago: no.
Io: ......fatto.....

Questo modo di agire da parte del mio amico Gigi il mago si chiama MISDIRECTION ed è la capacità che ha un illusionista di farti focalizzare l'attenzione su un solo oggetto mentre lui ne fa di cotte e di crude alle tue spalle...approfittando di un meccanismo naturale del cervello chiamato CECITÀ DA DISATTENZIONE... che birbone!

Ma purtroppo quando una persona ha un fattore Pm alto non è una pessima cavia per i giochi di illusionismo, come si può pensare di primo acchitto.
La persona che non focalizza nulla, che non coglie mai il punto è simile al tizio a cui dici di scegliere una carta ma non lo fa: le carte nella sua mente vengono idealizzate come le parole scritte in nero nell'immagine in alto, ossia fuori fuoco.
Una persona del genere è la vittima perfetta per certi giochi di carte, in quanto potrai ogni volta tirare fuori 6 carte diverse dal mazzo senza che essa se ne accorga...o spillargli fino all'ultimo centesimo nel gioco delle tre carte...o fargli credere che ha il malocchio e che deve quindi comprare un sale dal maestro DO NASCIMENTO da far sciogliere in acqua...o convincerlo che dio padre onnipotente parli attraverso quest'uomo:

o che il vestirsi da ciarlatani, parlare da ciarlatani e dire cose da ciarlatani siano simbolo di elevazione spirituale, come in quest'altro caso:

o che questa in Iraq sia una missione di pace:

o che questa si trovi in tv perchè sia una brava presentatrice:

o che quest'uomo qui rappresenti non solo i giovani, ma il futuro del nostro paese:


INSOMMA AD UNA PERSONA CON UN ALTO FATTORE Pm PUOI FARGLI CREDERE TUTTO, MA PROPRIO TUTTO CIO' A CUI CREDE UN ITALIANO MEDIO!!

E tu, che Pm hai?

Prometeo

martedì 15 aprile 2014

MERDA?! NO, GRAZIE !

So che può sembrare incredibile, ma io non mangio la merda, e non perché sia allergico, schizzinoso o per chissà quale principio etico, ma perché non mi piace. Anzi, mi fa proprio schifo. Non è come le altre cose che non mi piacciono, come il sughero, la crema solare o le tapparelle, che se mi sforzo posso anche riuscire a mangiarle. La merda è diversa, basta che ne metta in bocca un pezzettino e subito mi viene da vomitare. Naturalmente l’ho assaggiata, dopotutto sono solo protoni, neutroni e elettroni come tutto il resto, ma non c’è niente da fare: mi fa schifo. Questo di per sé non sarebbe un problema, se non fosse che dove vivo io tutti mangiano la merda. Tutti la considerano una prelibatezza da raffinati gourmet, ma anche un ingrediente fondamentale per dare sapore a ogni piatto, o uno sfizioso spuntino da gustare in ogni momento della giornata, succhiandosi adeguatamente le dita. In pratica sono sempre circondato da gente che mangia la merda. Ma nemmeno questo è il vero problema. Per me ognuno può mangiare quello che vuole, tanto ormai sono abituato a sentire l’odore della merda calda che si scioglie sui maccheroni o a vedere la gente coi frammenti di merda nei baffi. So perfettamente che il sapore di una cosa è solo un fatto culturale e che, in linea di principio, tutto è commestibile: ci sono posti dove la gente mangia le cavallette, le zampe dei ragni, le ali dei pipistrelli, le larve di mosca, le budella di vacca, eccetera, che cosa c’è di strano se qui la gente mangia la merda? Ognuno chiama “buono” quello che è abituato a mangiare e chiama “schifoso” quello che non ha mai pensato si possa mangiare. Quindi la merda va benissimo. L’unico vero problema di vivere in un posto dove tutti mangiano la merda non è che loro mangiano la merda, ma che vogliono che la mangi anch’io. E lo vogliono molto insistentemente. Le persone hanno questo difetto: quando si accorgono che non ti piace una loro presunta leccornia, cercano in tutti i modi di fartela mangiare. Prima ti spiegano che è un alimento sano e nutriente indispensabile per una dieta equilibrata, poi te la sventolano sotto il naso, poi ti accusano di essere schizzinoso, strambo, matto, finché un giorno te la schiaffano direttamente nel piatto, poca poca e di nascosto, pensando che tanto non te ne accorgerai visto che, dio mio, non è possibile che non ti piaccia una cosa così buona come la merda.


- Abbiamo il risotto alle quattro merde, gli gnocchetti zafferano e merda, il vitello in crosta di merda e del polistirolo.

- Nel polistirolo c’è la merda?

- Solo un po’.

- Vorrei un po’ di polistirolo senza merda.

- Ma, signore, è merda di capra freschissima.

- Preferirei senza, è possibile?

- Neanche una o due palline per insaporire?

- No, grazie.

- Per caso è allergico alla merda?

- No.

- Perfetto, allora un piatto di polistirolo “senza” merda per il signore.


Se vivi nella patria della merda non puoi permetterti di non mangiare la merda, almeno un pochino di tanto in tanto, giusto per far vedere che non ti credi migliore degli altri. Purtroppo tutti si identificano sempre con quello che piace a tutti, e se nella patria della merda disprezzi il loro cibo di merda, allora vuol dire che disprezzi anche le loro abitudini di merda, la loro musica di merda, i loro ideali di merda e, fondamentalmente, la loro vita di merda. Ma io non disprezzo la merda, solo vorrei non mangiarla.

sabato 4 gennaio 2014

CATERINA SIMONSEN E SIMONCINA CATERENS: UN PROBLEMA DI LOGICA

Qualche giorno fa, una ragazza di 25 anni di nome Caterina [affetta da 4 patologie rare immunodeficienza primaria, deficit di proteina C e proteina S, deficit di alfa-1 antitripsina, neuropatia dei nervi frenici abbinate al prolattinoma, un tumore ipofisario, e a reflusso gastroesofageo, asma allergica e tiroidite autoimmune] ha pubblicato sul suo profilo facebook la foto seguente:


la risposta degli animalisti e delle loro tastiere non si è fatta attendere, ed è stata più violenta di una battuta di caccia:

CARA caterina, avevi voglia di pubblicità gratuita? L’hai ottenuta. avevi bisogno della compassione della gente? hai ottenuto anche quella. non pensi che sarebbe stato meglio curarti in silenzio senza uscirtene co’ sta’ cazzata ? io non ti insulto , ma…..STO CON GLI ANIMALI

Se crepavi anche a 9 anni non fregava nulla a nessuno, causare sofferenza ad esseri innocenti non lo trovo giusto
 Per me potevi pure morire a 9 anni, non si fanno esperimenti su nessun animale, razza di bestie schifose

 “Magari fosse morta a 9 anni, un essere vivente di m… in meno e più animali su questo pianeta

"Spero sinceramente che muoia. Se pensate che sia una cosa malvagia, quello che ha detto lei non e molto diverso nei confronti degli animali"

Ma quale meccanismo psico-sociologico è alla base di reazioni tanto aggressive in risposta ad una semplice costatazione di fatto?




IL PARAGONE - il parallelo delle pellicce

Immaginiamo che una ragazza di 25 anni,Simoncina Caterens, scampata da piccola ad un inverno gelido passato senza un tetto sulla testa, pubblichi sulla sua bacheca un messaggio di questo genere:


IO SIMONCINA C., HO 25 ANNI =) GRAZIE AL VERO ABBIGLIAMENTO, CHE INCLUDE ANCHE LE PELLICCE.SENZA LE PELLICCE SAREI MORTA DI FREDDO A 9 ANNI. MI AVETE REGALATO UN SEPPUR BREVE FUTURO: GRAZIE ALLA CACCIA, AI CACCIATORI ED ALL'INDUSTRIA DELL'ABBIGLIAMENTO.  #IOSTOCONIPELLICCIAI#IOSTOCONLEDONNEINPELLICCIA#ORADENUNCIATEANCHEME#IOESISTO#NOAGREENPEACE
Il messaggio qui sopra è sostanzialmente uguale a quello divulgato da Caterina, con la sola eccezione che ho sostituito i termini relativi alla ricerca con quelli relativi alle pellicce.
A questo punto, solo ad un cervello stupido ciò che ho scritto può sembrare legittimo, frutto di un semplice punto di vista. Ai più, ciò che ho scritto appare semplicemente sbagliato.
UNO SBAGLIO AGGRAVATO DALLA NONCURANZA PER IL DOLORE ANIMALE A FRONTE DI UN TORNACONTO PERSONALE.

Se rileggiamo i commenti in alto e facciamo finta che siano indirizzati alla fantomatica Simoncina, piuttosto che a Caterina, appariranno sotto un'ottica completamente diversa:
Violenti si, Cattivi pure, ma se osserviamo dentro di noi ci scoviamo uno spazio in cui troviamo loro una giustificazione, non nei modi per carità, ma una giustificazione di principio.

Per quale motivo il primo messaggio può essere addirittura condivisibile e motivo di discussione, mentre il secondo sembra essere invece inammissibile?
Non sono tutti e due messaggi che elogiano l'uccisione di animali innocenti per fini prettamente umani?
Perchè determinati commenti possono apparire "al limite dell'ammissibile" se indirizzati alla fantomatica Simoncina, mentre sono evidentemente violenti se scritti sulla pagina facebook di Caterina?

Per capire come mai, dobbiamo per un'attimo fare un passo indietro, ed analizzare le ragioni degli animalisti e mettere in relazione i loro comportamenti (la realtà) con gli ideali che promulgano.
Seguitemi...
UN PO' DI STORIA

ARISTOTELE 
è il primo ad argomentare teoricamente l'omogeneità delle parti e delle funzioni degli animali, uomo incluso. Nel trattato sulle Parti degli animali, egli descrive minuziosamente l'interno e l'esterno di tutte le specie animali, basandosi su dissezioni di animali e sull'osservazione esterna dell'uomo (la dissezione di cadaveri umani non era ancora praticata).Occorre esaminare le parti degli animali dal punto di vista delle funzioni che esse ricoprono in vista del fine stabilito dalla loro essenza o anima; questo studio sarà pertinente per l'uomo per ciò che riguarda le funzioni che egli condivide con gli altri animali (sensibilità e movimento), quindi relativamente alla parte "animale" della sua anima, ma non toccherà la facoltà razionale, propria unicamente agli umani. De Partibus animalium, 641 b

GALENO
nel II secolo, condusse a sua volta dissezioni e vivisezioni su numerose specie animali (scimmie, maiali, buoi, elefanti, topi, ed anche animali a sangue freddo). Nei Procedimenti anatomici sono descritte per esempio procedure di apertura di animali vivi per lo studio dell'apparato circolatorio e dei muscoli respiratori e fonatori.

ETA' MODERNA
Nel XVI secolo, Andrea Vesalio, padre dell'anatomia moderna, mette apertamente in discussione l'auctoritas di Galeno. Nel preparare una nuova edizione latina dei trattati di Galeno, comprende che questi non aveva mai osservato il corpo umano ma solo generalizzato all'uomo osservazioni tratte da dissezioni di animali. Basandosi invece sulle autopsie umane, Vesalio confuta diversi errori di Galeno, come il fegato a cinque lobi e la rete mirabile.
Dal Rinascimento in poi, la medicina fece un uso sempre più largo della sperimentazione animale in vivo per lo studio delle funzioni fisiologiche, campo in cui le autopsie umane non erano sufficienti. Vesalio osservò su maiali viventi il funzionamento dei nervi. Le ricerche sulla circolazione sanguigna furono condotte a lungo da numerosi studiosi su varie specie animali: Realdo Colombo praticò vivisezioni su cani per studiare la circolazione polmonare, mentre William Harvey giunse infine ad una comprensione esaustiva del meccanismo circolatorio attraverso dissezioni e vivisezioni di animali di diverse specie.

Altro importante campo di applicazione della sperimentazione animale in età moderna fu l'embriologia. Numerosi studi di embriologia comparata furono condotti per osservare lo sviluppo del feto, in particolar modo da Girolamo Fabrici d'Acquapendente, autore dei trattati De formato fœtu e De formatione ovi et pulli.

Gli animali hanno avuto un ruolo importante in numerosi e ben noti esperimenti. Negli anni 1880, Louis Pasteur dimostrò la teoria dei germi in medicina somministrando antrace ad alcune pecore, e circa dieci anni dopo Ivan Pavlov utilizzò i cani per descrivere la sua teoria del riflesso condizionato. L'insulina fu isolata per la prima volta nei cani nel 1922, rivoluzionando il trattamento del diabete. Nel novembre del 1957 la cagnetta Laika diventò il primo essere vivente a viaggiare nello spazio. Negli anni settanta, trattamenti antibiotici multi-farmaco per la cura della lebbra furono sviluppati grazie a test sugli armadilli. Nel 1996 la pecora Dolly è stato il primo essere vivente clonato da una cellula adulta.
Dal 1900, la quasi totalità dei premi Nobel per la medicina hanno condotto le loro ricerche con l'utilizzo di modelli animali, spesso essenziali alla scoperta. Tra questi (per citarne alcuni) gli italiani Camillo Golgi e Rita Levi Montalcini per le scoperte della struttura e dello sviluppo del sistema nervoso. Altri hanno rivoluzionato la conoscenza del sistema immunitario e delle infezioni, hanno permesso la messa a punto delle tecniche dei trapianti di organi e tessuti, la scoperta e lo studio della penicillina, la cura della febbre gialla, del tifo, della poliomielite. Nel 2007 il genetista americano Mario Capecchi, insieme ai colleghi Martin Evans e Oliver Smithies, ha ottenuto il Premio Nobel per la medicina per i suoi studi sulle cellule staminali embrionali. Le ricerche dei tre scienziati hanno portato a definire la tecnica del gene targeting. La tecnica è stata sviluppata attraverso le sperimentazioni sul knockout mouse, un topo geneticamente modificato nel quale alcuni geni sono resi inoperativi, venendo quindi isolati (knocked out) dall'organismo al quale appartengono.
IL CASO POLIOMELITE
Nei primi anni del '900, Flexner scoprì che le scimmie Rhesus potevano contrarre la polio attraverso il naso, e propose che anche nell’uomo il virus entrasse con quella modalità, si muovesse lungo il nervo olfattivo fino al cervello e alla fine alla spina dorsale, dove poteva causare lesioni e paralisi. Nonostante fin dal 1916 ci fosse una sostanziale evidenza clinica che l’ipotesi nasale fosse inappropriata per l’uomo, il paradigma di Flexner rimase in auge fino agli ultimi anni '30 del secolo scorso. Questo portò ad una incorretta descrizione della patogenesi virale e promosse interventi terapeutici impropri come lo spray profilattico Schultz-Pee, utilizzato senza alcun effetto durante l’epidemia del 1937 a Toronto.
La soluzione del problema si ebbe grazie agli studi clinici e alla sperimentazione animale che portarono alla creazione di un vaccino. In Italia si è passati dai 3500 casi annui negli anni '50 (con punte di 8000 casi nel 1958) ai zero casi
LA REALTA'
animalismo: ortodossia o eresia?
ortodossia (dal greco όρθος, "retto", "corretto" e δόξα, "opinione", "dottrina") è l'accettazione piena e coerente dei principi di una dottrina. Termine utilizzato soprattutto in contesti religiosi, viene contrapposto all'eresia
animalismo atteggiamento e comportamento a difesa degli animali e dei loro diritti rispetto ai comportamenti umani diretti e indiretti (caccia, sperimentazione animale, uccisione per ricavarne la pelliccia, impiego nei circhi, ecc.; ma anche il generale intervento sull'ambiente e sull'ecosistema che può provocare danni agli animali).
La sperimentazione animale è una pratica violenta ed inumana.
E su questo non ci piove. Ma come abbiamo visto nel capitolo precedente è da sempre stata utilizzata e sempre più spesso ottiene risultati incoraggianti.
Questo ha portato ad un suo sempre più crescente utilizzo in campo medico.
OGNI molecola (che venga essa sintetizzata o scoperta) ad uso medico subisce un iter sperimentale che posso riassumere in 4 fasi:

1- Ipotesi chimica e sviluppo di un programma relativo alla singola molecola, in base alla sua struttura vengono ipotizzati gli effetti positivi ed i possibili effetti avversi. 
se il risultato è valutato soddisfacente si passa a: 
2- sperimentazione della sostanza su singoli tessuti o su piccole popolazioni cellulari per verificarne la funzione in vivo. 
se risulta soddisfacente si passa a: 
3- sperimentazione su cavia animale dove va verificato l'insorgere di OGNI effetto inaspettato e va valutata la dose tossica, la dose letale e la dose efficace. 
Se il risultato è soddisfacente si passa al 
4- trial clinico con sperimentazione umana (ultima fase, in doppio cieco- cioè medico e paziente non sanno se stanno utilizzando il farmaco nuovo o quello di riferimento già sul mercato o, se questo non esiste, il placebo)

Quindi è facile dedurre che OGNI MEDICINALE CHE ABBIAMO IN CASA e di cui facciamo uso, dalla semplice aspirina alla Clofarabina per la cura della Leucemia linfoblastica acuta(malattia molto rara) è nato dalla ricerca scientifica effettuata su cavie animali.

"Ed io non prendo medicinali proprio per questo! Brutto ignorante!" 
tuonerà l'animalista ortodosso che si batte da tempo immemore contro la sperimentazione in vivo.
Allora sarà interessante per tale soggetto sapere che la sperimentazione animale esula dai campi prettamente medici e trova gran parte della sua applicazione nell'industria cosmetica, della pulizia della casa e della ristorazione.

Tra i marchi e i prodotti comunemente testati su animali troviamo ad esempio:

3M, BAYER, BIC, BRISTOL-MYERS SQUIBB, COLGATE PALMOLIVE, GILLETTEGLAXO SMITHKLINE, GUCCI NV, HENKEL, JOHNSON & JOHNSON, JOHNSON WAX, KIMBERLY - CLARK, MARS, MONSANTO, NESTLE', NOVARTIS, NUMICO, PHILP MORRIS, PROCTER &  GAMBLE, RECKITT BENCKISER, SHISEIDO, UNILEVER, WARNER LAMBERT, WELLA.
E ancora... Ace-Gentile, Aiax, Air Fresh, Anitra WC, Ariel, Autan, Ava-Perla, Calfort, Cif, Coccolino,Napisan, Nelsen, Scottex, Soflan, Sole, Sole di Marsiglia, Svelto, Swiffer, Sidol, Sil, Algida, Amora, Lipton - Ice Tea, Acqua brillante recoaro, Beltè, Beverly, Coca-cola, Chino', Energade, Fanta, Gingerino recoaro, Ice tea lipton, Isostad, Mirage, Nestea, Nestlè, One-o one, San pellegrino, San bitter, Schweppes, Sprite, Pampers, Pantene, Poffy, Polin, Pringles, Può, Tampax, Tempo, Tide, Topexan, Tuono, Infasil, Intervallo, Intima di Karinzia, Iodosan, Isabella Rossellini', Cibi pronti e leofilizzati: Knorr.

E questa, posso assicurarvi, è solo una lista parziale e basata sui dati che le stesse aziende hanno fornito, ci sono aziende che non forniscono dati e di cui non sospetteremmo neanche.
(E' agghiacciante comprendere che anche i Tampax, che qualsiasi donna occidentale usa, sono direttamente testati su animali al fine di ridurre al minimo il rischio di allergia ai componenti).
- per una lista più dettagliata visitate questa pagina: lista della morte -

Quindi ciò che possiamo dedurre è che OGNI COSA è testata su animali ed è praticamente impossibile asserire di non usare prodotti figli della sperimentazione.

Detto ciò è facile capire che l'ortodossia animalista è più simile ad un utopia che alla realtà, è una chimera, è un'illusione...in poche parole è pura fantasia!
Fantasia che attecchisce nelle menti fragili di persone confuse e completamente astratte dalla vita reale. Persone viziate fin dall'infanzia, persone superficiali che dicono di credere in qualcosa senza però approfondire e ricercare il senso di ciò in cui credono.

Ora, dopo questa digressione possiamo tornare ad analizzare il problema principale, che avevamo lasciato in sospeso: chi ha ragione tra Caterina Simonsen e gli animalisti?

IGNORANZA COME LIFESTYLE

Tenendo conto degli elementi riportati nei paragrafi precedenti, proviamo a tornare con la mente al caso di SIMONCINA CATERENS, la fantomatica ragazza creata dalla mia immaginazione che su internet elogia l'uso delle pellicce, che anni fa l'avevano salvata dal congelamento.
Calando quella situazione in uno scenario più aderente alla realtà ci troveremmo al paradosso in cui da una parte vediamo Simoncina, che elogia le pellicce animali, e dall'altra un'orda di famelici animalisti che le augurano di morire con atroci sofferenze, arrotolati dentro i loro guanti, scarpe, lacci e cappelli fatti con le più svariate parti del corpo di poveri animali: ciglia, labbra, peli, capelli e chi più ne ha più ne metta.

E pensare che questa è l'immagine che più si avvicina alla realtà dei fatti: 

infatti chiunque abbia criticato pubblicamente (o anche privatamente) Caterina Simonsen per il suo appoggio alla sperimentazione, IGNORA che la quasi totalità degli oggetti e delle sostanze con le quali viene a contatto quotidianamente sono frutto della sperimentazione su cavie animali. 
Se ignori molte cose sei notoriamente un IGNORANTE. Ma se ignori gli elementi stessi sui quali costruisci una dottrina, un credo, uno stile di vita...sei semplicemente UN COGLIONE!

Ma la domanda che un essere senziente dovrebbe farsi è: PERCHE' TUTTO CIO' CHE E' DESTINATO AD USO UMANO VIENE NECESSARIAMENTE TESTATO PRIMA SUGLI ANIMALI??

La risposta è semplice: LA MANCANZA DI UN'ALTERNATIVA VALIDA, SEMPLICE E FACILMENTE OTTENIBILE (NONCHE' SICURA)!

IL PROBLEMA DELL'ALTERNATIVA:

SPERIMENTAZIONE E ANIMALISMO
Cosa rende legittima la protesta di un gruppo di animalisti che, bloccando l'uscita da un negozio di pellicce, lancia vernice in direzione delle mantenute mangiasoldi che vi escono, aggredendole talvolta verbalmente?

Cosa rende legittima la protesta di un gruppo di persone che si raduna di fronte ad un circo per denunciarne gli orrori, apostrofando come nazisti e torturatori i lavoratori del circo?

LA PRESENZA DI UN'ALTERNATIVA!

Ecco perchè il testo che avevo scritto ad inizio articolo appare in ogni modo MORALMENTE E LOGICAMENTE SBAGLIATO:


IO SIMONCINA C., HO 25 ANNI =) GRAZIE AL VERO ABBIGLIAMENTO, CHE INCLUDE ANCHE LE PELLICCE.SENZA LE PELLICCE SAREI MORTA DI FREDDO A 9 ANNI. MI AVETE REGALATO UN SEPPUR BREVE FUTURO: GRAZIE ALLA CACCIA, AI CACCIATORI ED ALL'INDUSTRIA DELL'ABBIGLIAMENTO.#IOSTOCONIPELLICCIAI#IOSTOCONLEDONNEINPELLICCIA#ORADENUNCIATEANCHEME#IOESISTO#NOAGREENPEACE

IN PRESENZA DI UN ALTERNATIVA VALIDA, OGNI TUA SCELTA CHE NON TENGA CONTO DELLA SOFFERENZA ALTRUI MA SOLO DEL TUO TORNACONTO PERSONALE E' UNA SCELTA DI MERDA! E questo vale per qualsiasi cosa!

Ma in mancanza di un'alternativa, la questione si ribalta completamente: le pellicce hanno un'alternativa, i circhi anche. La sperimentazione in vivo PURTROPPO ancora no.
Perché una tecnica sperimentale sia approvata dev’essere riproducibile, cioè dare gli stessi risultati in laboratori diversi, e predittiva, cioè capace di prevedere quale sarebbe l’effetto sull’essere umano, sull’animale o sull’ambiente.

Per capire di cosa sto parlando passerò in rassegna i metodi candidati dagli stessi animalisti per sostituire la sperimentazione animale:

1 - La Farmacogenomica è una branca della biologia che si è sviluppata dalla farmacogenetica e dal Progetto Genoma Umano. Si può definire come la scienza che si interessa di come le conoscenze sul genoma umano e sui suoi prodotti (gli RNA e le Proteine) possano essere utilizzate nella scoperta e sviluppo di nuovi farmaci.
Problemi: Si basa sull'analisi dell'intero genoma di un individuo per identificare sia geni che possano essere utilizzati come target per nuove terapie, sia profili genetici individuali dai quali può dipendere la risposta ai principi attivi somministrati. Il genoma umano consiste di 3 miliardi di coppie di basi nucleotidiche per un totale di circa 25.000-27.000 geni. Si conosce come le basi si alternano nel DNA, ma rimane da capire la funzione della maggioranza dei geni, il modo con cui lavorano.La farmacogenomica deve affrontare inoltre gli stessi ostacoli di qualsiasi altro tipo di ricerca genetica; innanzitutto la privacy, dal momento che mai l’inizio di una cura medica ha richiesto la raccolta e il trattamento di una enorme quantità di dati personali. Un dilemma si porrebbe nel momento in cui una particolare sequenza di DNA, dovesse coincidere con una particolare predisposizione verso una certa malattia. Rendere di pubblico dominio tali informazioni potrebbe renderci oggetto di discriminazioni, per non parlare del fatto che in questo caso si tratterebbe di una malattia ereditaria e quindi anche i nostri familiari potrebbero essere portatori di questo rischio potenziale che può essere trasmesso ai figli.

2 - La proteomica consiste nell'identificazione sistematica di proteine e nella loro caratterizzazione rispetto a struttura, funzione, attività, quantità e interazioni molecolari.
Il proteoma è l'insieme di tutti i possibili prodotti proteici espressi in una cellula, incluse tutte le isoforme e le modificazioni post-traduzionali. Il proteoma è dinamico nel tempo, varia in risposta a fattori esterni e differisce sostanzialmente tra i diversi tipi cellulari di uno stesso organismo. 
Problemi: c'è una bella differenza tra cellula ed organismo complesso.

3 - Bioinformatica. I software chiamati Qsar (relazioni quantitative struttura-attività) sono in grado di predire gli effetti di una sostanza  semplicemente dalla sua struttura chimica, confrontandola con composti strutturalmente simili di cui sono già noti gli effettiAttualmente ci sono più di 250 software in fase di valutazione, di cui 70 gratuiti, e sono in corso progetti, come Orchestra, per diffondere questi metodi. 
Problemi: La statunitense National Academy of Sciences a sua volta spiega che anche i computer più sofisticati non possono riprodurre le interazioni che sussistono tra le cellule, organi, molecole, ecc..., rendendo quindi necessario l'uso degli animali in molti campi di ricerca.

4 - Metodi in vitro, cioè colture di cellule o tessuti su cui testare i farmaci.
 Problemi: c'è una bella differenza tra un tessuto ed un organismo complesso.

5 - Sperimentazione su carcerati, condannati a morte o volontari. Si, c'è chi propone anche quest'ultima alternativa; cioè dice di non volere la sperimentazione animale per amore della natura ma manderebbe alla tortura (perchè così da loro viene definita la sperimentazione animale, e non hanno tutti i torti, anzi) innumerevoli vite umane. 
Problemi: Nel mondo si stima che il numero di vertebrati usati per esperimenti sia compreso tra 10 e gli oltre 100 milioni all'anno. In questo numero non sono inclusi gli invertebrati; il numero di ratti e topi, usati negli Stati Uniti nel 2001, è stimato in 80 milioni di unità. Queste unità animali andrebbero tradotte in "unità umane". Chi riuscirebbe a vivere con un peso del genere? Gli animalisti forse?


CONCLUSIONE

In conclusione, gli stessi animalisti che attaccano il metodo scientifico della sperimentazione animale, che non piace a nessuno, dovrebbero proporre un'alternativa valida, come fanno gli antagonisti dei circhi, delle pellicce e persino i vegani.

Finchè, alla ricerca di un'alternativa valida, essi antepongono valutazioni prettamente personali e prive di qualsivoglia fondamento logico o scientifico, per me non sono tanto diversi da quelle mantenute che per vezzo vanno in giro sfoggiando la loro peliccia nuova.
Ergo: sono solo dei COGLIONI !

Prometeo

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