giovedì 16 ottobre 2008

POLITICA E SOCIETA' - Salviamo il teatro pubblicoooo!!!!


In un periodo come questo, pieno di riforme borghesi, finanziarie taglia-fondi e bancarotte fraudolente, vi giro un comunicato stampa di un associazione, LE SIRENE che opera nel mio territorio in campo sociale.
Sono anni che il consorzio si occupa di gestire servizi sociali che lo Stato si è dimenticato da tempo di offrire ai cittadini: servizi riguardanti stranieri, ragazze madri, anziani e giovani delle zone disagiate.
Nel mio territorio esiste un centro, gestito dal consorzio, che si chiama AFFABULAZIONE(come l'opera di Pasolini); si occupa di laboratori ,corsi e stage a prezzi accessibili anche da quella parte della cittadinanza che solitamente non puo permettersi determinate attività. Inoltre offre servizi sociali gratuiti(consulenze legali,etc...).
L'associazione si occupa anche della gestione di un Teatro Pubblico, il TEATRO DEL LIDO, completamente gestito dal pubblico, dagli utenti che in questi casi deventano quasi degli ideatori,dei produttori e a volte gli attori stessi.
E' un esperienza che io stesso in prima persona ho vissuto e vivo quotidianamente, e posso assicurare che la sua integrazione(sopratutto negli ultimi anni) ha permesso ai giovani di una periferia come la nostra, solitamente dediti ad attività tutt'altro che legali, di occupare la mente e il corpo in attività artistiche e creative.

Ora il problema è questo.
La nuova amministrazione del comune di Roma, politicamente ed ideologicamente opposta alla precedente, ha deciso di estromettere dalla gestione di questo teatro l'associazione che lo aveva reso pubblico, e quindi tagliare i fondi per le attività svolte dai cittadini. "La cultura costa troppo, e i fondi che la riguardano devono essere diminuiti"....dicono loro.

Questa azione io la considero VIRALE, in quanto parte da qui, dal nostro teatro pubblico, dalle nostre associazioni territoriali, ma attraverso la rete della burocrazia e della pubblica amministrazione, grazie anche alle fianziarie e alle riforme, può espandersi su tutto il territorio nazionale.
OGGI IL TEATRO DEL LIDO DI ROMA CON L'ASSOCIAZIONE LE SIRENE, DOMANI L'ASSOCIAZIONE PINCO PALLINO DI GENOVA...e cosi via.
Ci stanno togliendo tutto,privatizzandolo. Non dobbiamo permetterglielo.

Vi giro un comunicato stampa a cura dell'associazione:

DIFENDIAMO IL TEATRO PUBBLICO PARTECIPATO

Il Comune di Roma vuole estromettere ‘Le Sirene’ dal Teatro del Lido di Ostia!

Atto I, scena I: la giunta Alemanno tiene chiuso il Teatro del Lido da mesi e fa fuori senza spiegazioni le associazioni del territorio, consorziate ne LE SIRENE, che di quel teatro sono state insieme al Comune di Roma e al Municipio XIII soci fondatori.
In un solo colpo vengono cancellati risultati straordinari dal punto di vista della partecipazione e della qualità dell'offerta culturale in un territorio difficile, periferico, spesso dimenticato, che aveva con il teatro e grazie alle SIRENE progettato le stagioni dal 2003 al 2008, aveva visto su quel palco avvicendarsi personalità dello cultura e dello spettacolo come Camilleri, Sanguineti, Baliani, Celestini, Avion Travel, Officina Zoè, ma anche tanti laboratori, seminari con decine di scuole, migliaia di giovani, la presenza dei centri anziani, le collaborazioni con il mondo delle diverse abilità e dell’immigrazione, gli appuntamenti con la poesia e la musica, la fotografia e il cinema, la sperimentazione e la festa.

LE SIRENE, che avevano catalizzato le aspettative e i sogni di una zona di Roma ad alto tasso di dispersione scolastica, e avevano permesso l'accesso alla 'cultura' a prezzi simbolici (biglietto intero 9 euro, ridotto 6 e per le scuole 3), vengono cancellate con un colpo di matita.
Come segno di ‘discontinuità’, come anomalia comprensibile solo a burocrati e politicanti, perché per Alemanno bisogna normalizzare quello che è eccezionale, bisogna ridimensionare il 'pubblico' che funziona (e magari darlo ai privati), perché ci sono altre emergenze in questa città e non quella degli 8 lavoratori di questo teatro a casa dal 30 giugno senza mai una spiegazione né un confronto pubblico.
Se questa è la prima scena del primo atto, non riusciamo neppure a immaginare la seconda: noi, e con noi le centinaia di persone che hanno sottoscritto un appello per la continuità di questa esperienza,cercheremo di scrivere un copione diverso!
Le associazioni riunite nel consorzio Le Sirene chiedono alla giunta Alemanno di:
Rilanciare il ruolo de Le Sirene nel modello di co-programmazione del Teatro del Lido mantenere il finanziamento ai tre teatri ‘di cintura’ romani, favorendo il protagonismo reale delle associazioni del territorio. investire sulla cultura nelle periferie, aprendo spazi e opportunità per le associazioni di base


Nei prossimi giorni creerò un banner e chiederò gentilmente a tutti voi lettori e bloggers di apporlo nei vostri spazi telematici, supportando così questa nostra lotta e dimostrando che in Italia c'è ancora gente che crede in progetti del genere.
Nel frattempo qui le cose si stanno muovendo: sit in, riunioni, proteste, manifestazioni....

Noi non lasceremo la presa!!!

Big S

grazie a tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

vedo che abbiamo molto in comune, continua cosi'. Non so cosa possa aggiungere a questo blog una, eventuale, mia intervista ma non ho preclusioni sullo scambio di vedute.

DEVI ASSOLUTAMENTE VISITARE QUESTO BLOG: