lunedì 31 marzo 2008

POLITICA E SOCIETA'- "Quando la disinformazione non è un caso..."

La prima volta che ho visto quest'immagine, mi è venuto spontaneo collegarla ad un campo di concentramento di Aushwitz, o comunque collegarla ad un triste episodio di quei momenti da non ripetere. Ma, con mio stupore, ho dovuto fare un passo indietro e capire che quello scempio era da associare ad un altro episodio(e con ALTRO sottolineo ennesimo, di quelli che la storia ci regala con una sempre più comune futilità): la strage degli armeni.
Lo stesso A.Hitler nel '39 se ne uscì con una delle sue perle di saggezza interrogando i suoi pari,"Chi si ricorda più del genocidio degli armeni?".
E con tristezza, occorre dare ragione a COLUI CHE DI STRAGI NE SAPEVA QUALCOSA...
Questo scempio venne messo in atto dai GIOVANI TURCHI, un movimento nazionalista e costituzionalista dell'impero ottomano(1906-1917).Il popolo armeno è invece di origine caucasica. All'epoca viveva in sei province turche e contava di 2 MILIONI di abitanti. In seguito al censimento del 1927, il loro numero stimava a circa 123000. Precedentemente la strage, vantavano di una qualifica di nazione religiosa,ma non politica. Negli anni della prima guerra mondiale, il governo turco coalizzò con l'imperialismo tedesco e decise di entrare in guerra con gli imperi centrali. Il passo successivo, fu quello di "sbarazzarsi" di una minoranza poco conveniente, temendo che gli armeni potessero diventare un pericoloso nemico interno, alleato con l'Intesa,cominciando lo sterminio e a questa sventurata sorte dovettero unirsi gli aissori e anche etnie di origine araba. Il tutto fu agevolato dalla man forte degli amici tedeschi. Il nazionalismo dei giovani turchi sfociò in un estremismo che purtroppo non è possibile definire senza simili. Ci sarebbe ancora da dire infinite cose a riguardo, ma l'appunto non tende a vertere sul piano storico, bensì sociale. Fin dalla giovane età ci espongono la storia con tutti i suoi scheletri nell'armadio, genocidi compresi. Ma quello per eccellenza, meglio inculcato e annualmente ricordato, è quello degli ebrei, perchè loro di umiliazioni e malvagità ne hanno subita. Poverini. Si poverini, ma perchè non si parla delle stragi che hanno reso forti i capitalisti, come quella dei nativi americani, delle stragi che hanno sradicato intere culture, come quella degli armeni...per non parlare delle stragi che nello stesso momento in cui scrivo si svolgono giornaliermente, ormai con tutta la naturalezza di questo mondo. Eppure, se non ricordo male,il termine genocidio è stato definito dall'ONU stesso come "Gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso". Ma forse, quando alla politica non conviene, la definizione viene un pò ritoccata. Forse quando l'opinione pubblica viene messa in gioco, certi piccoli particolari è meglio ometterli. Forse i diritti fondamentali di ogni essere umano, in alcune questioncine d'interesse, è meglio non farli entrare.

5 commenti:

cris ha detto...

ciao caro!!!!!bel post!!!!pero se posso,ti volevo ricordare che hitler non era parente con qualcuno di molto noto ai giorni nostri?quindi la storia delle guerre mondiali non è quella che ci hanno raccontato!!!anzi....tutti danno la colpa alla germania!!!!ma ne siamo poi cosi convinti!!!!!!io personalmente dico di no!!!!!ma come al solito la manipolazione dell'informazione ha coperto tutto.e la verita è stata sommersa di bugie enormi!!!!e lo ripeto ancora!!!!!la storia che tu hai descritto,si sta ripetendo anche in questo momento!!!!la storia non si è mai fermata!!!anzi....si è ripetuta sempre!!!e con gli stessi uomoni addirittura!!!ciao caro.

Prometeo ha detto...

Ciao Cris, Grzaie mille anche se il post lo ha scritto Brisia!

brisia ha detto...

ciao cris!concordo con te...la storia(e la guerra mondiale ne è solo un esempio)non è altro che il surrogato di una convenienza di un vertice che manipola il potere...e la disinformazione è una triste realtà che accompagna questa tendenza dei potenti a voler lasciare intendere il"lecito-conveniente". Ma ancora più sconcertante diventa, poi, l'inettitudine collettiva nel non voler andare oltre la cronaca. sono sempre convinta che se si vuole, si può. ciao!XXX

Prometeo ha detto...

Uno dei sinonimi che oggigiorno viene dato alla parola genocidio è GUERRA PREVENTIVA, o MISSIONE DI PACE...

brisia ha detto...

per bigs: non ero al corrente di questa "definizione" coniata da non so chi...le assurdità non smettono mai di stupire...

DEVI ASSOLUTAMENTE VISITARE QUESTO BLOG: