martedì 11 marzo 2008

TOLLERANZA ZERO....con le teste di c**zo!


Un altro argomento sul quale mi ero ripromesso di non scrivere una sola riga, per non offrire una sorta di pulpito a gente che propina teorie razziste e fondamentaliste, era l'annunciata uscita del film FITNA THE MOVIE del deputato Olandese Geert Wilders(nella foto).
Cosa è?
Non è nient'altro che un film ANTI-ISLAMICO e ANTI-CORANICO(Corano), come lo definisce il suo stesso ideatore.

Alcune indicazioni sul personaggio:

-Membro della Tweede Kamer(Camera dei Deputati Olandese) dal 1998, prima per il Partito del Popolo per la Libertà e la Democrazia(assonanza familiare con un partito di Casa Nostra) e dal 2006 per il Partito della Libertà(qui non si tratta di una semplice assonanza) del quale è fondatore e leader politico.
Abbandonò il primo partito perchè in contrasto con le posizioni filoeuropeiste e soprattutto sulla disponibilità di permettere l'entrata in Europa della Turchia.
Nel 2005 si impegnò per il NO alla Costituzione Europea; tra le sue battaglie anche la messa al bando del Corano dai Paesi Bassi, giudicato in conflitto con la Costituzione del paese.
Ex ghost writer(schiavo) del commissario europeo Fritz Bolkenstein, vicino al think-tank neo-conservatore(chi non lo sa guardi un attimo il significato del termine NeoCon) dell'Aja Edmund Burke, è stato uno dei deputati olandesi più impegnati sul tema della protezione dei diritti umani e delle minoranze. Oggi, con i capelli ossigenati, buca lo schermo e convince sempre più olandesi a difendersi contro chi non condivide il principio fondamentale della "tolleranza". Il suo programma politico non lascia spazio all'immaginazione: meno tasse, tolleranza zero, lotta al terrorismo, stop all'immigrazione e no alla Costituzione europea.

Insomma, una brava persona.

Ma niente puo spiegare meglio il film in questione più di un'intervista al suo ideatore:

Intervista a Geert Wilders pubblicata su Stampa.it:

Onorevole Wilders, cominciamo da qui. A che punto è la pellicola?

«Stiamo terminando la sceneggiatura. Dovrebbe essere completato in un paio di settimane. Le quattro televisioni interessate a trasmetterlo lo vogliono vedere prima di decidere. Mi pare normale. Andrà in onda a inizio marzo se non ci saranno ritardi».

Che tipo di lavoro è?

«Combina immagini di archivio con altre girate appositamente. E’ un viaggio attraverso il Corano e le sure che ho scelto di illustrare».

Qual è la tesi?

«E' che il Corano dovrebbe essere bandito, nel mio paese e in tutte le sue moschee, perché è interpretato alla lettera e usato quale incentivo per atti di terrorismo e violenza. Ad Amsterdam un marocchino ha picchiato un omosessuale dichiarando di essersi ispirato ad Allah. Voglio aprire gli occhi alla gente».

Sostiene l'equazione Islam uguale terrorismo?

«Errore! Io non credo che tutti i musulmani siano terroristi, ma so che tutti i terroristi sono musulmani».

C'è differenza fra la libertà di parola e una strategia che rischia di gonfiare lo scontro fra culture. Non è anche questo un fondamentalismo?

«Non intendo istigare l'odio. Non ce l'ho coi musulmani, ma detesto il Corano. Se gli islamici assimilassero i nostri valori non esiterei a considerali miei simili. Ho un problema grande con le loro scritture e voglio essere libero di dirlo».

E’una provocazione, messa in questo modo.

«Per nulla. Se non lo faccio io, non lo fa nessuno. L'Europa è imbevuta dal relativismo culturale, un'illusione perchè non esiste uguaglianza fra culture. La nostra è di gran lunga migliore di una islamica da ritardati. Noi non picchiamo i gay, non discriminiamo le donne, non usiamo violenza con chi è diverso. Non sogno una monocultura, però esigo che la nostra sia dominante».

Il film riscalderà il clima. Lo sa, vero?

«Falso, tutti parlano senza averlo visto. Il Muftì di Siria ha detto che se ci sarà un bagno di sangue la responsabilità sarà mia. Nessuno mi ha difeso. Si alimenta una profezia di morte che finirà per realizzarsi da sola. E io sarò la radice di ogni male».

Come politico, una responsabilità morale davanti all'opinione pubblica ce l’ha eccome.

«Io utilizzo dei metodi democratici, discorsi e film. Non posso essere responsabile se qualcuno si comporta altrimenti».

Il regista Van Gogh è stato ucciso per le sue dichiarazioni anti-Islam. Pensa mai che possa succedere anche a lei?

«Certo. Molti mi dicono che dovrei cambiare atteggiamento, scegliere il dialogo. Ma, se voglio rispettare i miei elettori, non posso. Sarebbe come dichiarare la vittoria degli estremisti. So che non si affermeranno mai in una società democratica. Pertanto, nell'ambito dei limiti della legge, io non accetterò mai compromessi, né modererò i toni solo perché la mia vita é in pericolo».


Il populismo e la demagogia di cui è pieno quest'uomo fuoriesce da tutti i suoi pori.
Nell'intervista afferma:
"Io non credo che tutti i musulmani siano terroristi, ma so che tutti i terroristi sono musulmani"
. A parte l'ipocrisia di una risposta del genere(visto il soggetto si puo passare anche oltre) penso che i vari gruppi terroristici d'Europa e provenienti da una cultura Giudaico-Cristiana(come reciterebbe la Costituzione Europea) quali:
Eta spagnola,
Brigate rosse italiane,
Gruppi Terroristici Neofascisti italiani(vedi NAR,terrorismo nero,Strage di piazza Fontana,Strage di Bologna,ecc..),
la Raf tedesca,
la Noyau Arme pour l'Autonomie Populaire francese,
i terroristi dell'IRA in Irlanda,
la mafia, la 'ndrangheta,la camorra(tutte e tre di casa nostra)e cattolicissime;
e chi più ne ha più ne metta, dissentirebbero dall'essere etichettati come seguaci di Maometto.
Ma la cosa che mi sconcerta di più è il riuscire ad affermare rimanendo seri che:
"La nostra cultura è di gran lunga migliore di una islamica da ritardati. Noi non picchiamo i gay, non discriminiamo le donne, non usiamo violenza con chi è diverso. Non sogno una monocultura, però esigo che la nostra sia dominante"
.
Signor Geert Wilders sei davvero sicuro di quello che dici?
Penso che per contraddirlo basterebbe puntare il telecomando verso il televisore e sintonizzare l'apparecchio su un qualsiasi Tg nostrano.

Altre parole spese su questa macchietta di individuo penso siano superflue e deleterie,ma ci tengo a puntualizzare che a mio parere i Geert Wilders di oggigiorno sono figli di una società che non solo ha paura di chi è diverso,ma pretende da quest'ultimo una perfezione ed un etica dalla quale essa stessa è lontana anni luce.
L'equazione razzismo=ignoranza non è più sufficiente, perchè questa non è gente ignorante, ma gente subdola che sa benissimo quello che sta dicendo e facendo.

Su una cosa però mi sento di essere concorde con la testa di c***o: tolleranza zero si, ma con quelli come lui!

Di seguito metto il trailer del suo trash-cortometraggio. Vi invito ad una riflessione dopo averlo visto:
quante differenze riuscite a trovare tra questo trailer e un qualsiasi film di propaganda nazista e anti-semita del primo dopoguerra?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Wilders Movie Website, Network Solutions, Is Caving Into Radical Islam.

Website http://www.fitnathemovie.com/ is down: "This site has been suspended while Network Solutions is investigating whether the site's content is in violation of the Network Solutions Acceptable Use Policy. Network Solutions has received a number of complaints regarding this site that are under investigation." Read more: http://muslimsagainstsharia.blogspot.com/2008/03/is-wilders-movie-website-network.html

Muslims Against Sharia neither endorse nor condemn "Fitna"; we have not seen the film. However, we find it disturbing that Network Solution suspended "Fitna" website while hosting a multitude of radical Islamic websites, some of which belong to (or are closely affiliated with) terrorist groups.

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