mercoledì 19 agosto 2009

POLITICA E SOCIETA' - Il Burkini.Ovvero,ordinario razzismo da piscina


Riporto un articolo apparso qualche giorno fa sul sito de IL GAZZETTINO.IT:

VERONA (18 agosto) - L'hanno battezzato "burkini", ma il costume da bagno indossato da una donna musulmana in una piscina di Verona non ha molto della sensualità del "due pezzi". È una tuta-abito composta infatti da pantalone fino alla caviglia, tunica lunga e cappuccio a coprire testa collo e spalle.

La scena ha sollevato curiosità, perplessità e anche qualche protesta tanto da spingere il direttore dell'impianto a chiedere alla donna la composizione del tessuto del burkini per verificare se fosse a norma per poter essere usato in una piscina pubblica. «Certo, anche Federica Pellegrini si tuffa in vasca fasciata e pure gli istruttori di subacquea sono completamente avvolti dalla tuta - spiega Christian Panzarini, il responsabile dell'impianto - ma in questo caso alcune mamme si sono lamentate perché i loro bambini si erano impauriti».

La giovane musulmana non è stata allontanata ma il direttore le ha chiesto di fargli conoscere, anche via mail, le specifiche dell'etichetta: un gesto che a Parigi invece non hanno rivolto a una musulmana di 35 anni, che è stata fatta uscire dalla piscina.

questo è invece l'articolo apparso Oggi su REPUBBLICA TORINO.IT(19 agosto 2009):

Burkini vietato nelle piscine e lungo i fiumi e i torrenti di Varallo Sesia (Vercelli). Lo stabilisce un'ordinanza del sindaco Gianluca Buonanno, parlamentare della Lega Nord. Chi contravverrà al divieto di indossare il costume intero unito a un copricapo pagherà una multa di 500 euro. "La vista di una 'donna mascherata' - spiega Buonanno - potrebbe cerare turbamento, soprattutto tra i più piccoli, senza parlare poi di eventuali problemi igienici". "Non ci inchiniamo rispettosi verso usanze e atteggiamenti che non sono proprie della nostra civiltà - aggiunge il sindaco di Varallo - non dobbiamo per forza essere sempre tolleranti! Proviamo a immaginare il bagno di una donna occidentale in bikini in un paese musulmano: la conseguenza potrebbe essere la decapitazione, il carcere, l'espulsione. Noi ci limitiamo a vietarne l'uso e se questa decisione creerà qualche malumore, potranno scegliere di immergersi con il burkini nella loro vasca da bagno".
Che dire?
Che proprio quando penso che il popolo italiano abbia oramai superato tutti i limiti della decenza arriva sempre qualcuno a farmi ricredere e a sorprendermi.
Delle Donne che si lamentano perchè un'altra Donna(con al seguito i figli tral'altro) non sente nessuna necessità di mostrare agli altri clienti il proprio corpo.
Ognuno con il proprio corpo può fare quello che vuole,sia chiaro, ma la logica vuole che sia la nudità (al massimo)a creare imbarazzo negli altri, non l'essere vestiti.
Ma oramai siamo al paradosso: le persone si lamentano perchè ritengono offensivo il fatto che una donna non mostri tette e culo quando va a farsi il bagno in piscina...Se fossero stati dei MASCHI a lamentarsi la cosa mi avrebbe fatto addirittura ridere.L'uomo occidentale è talmente abituato a considerare la donna prima di tutto come oggetto fisico in relazione a se stesso, che la questione avrebbe preso un aspetto tra il comico ed il ridicolo(un po' come i film degli anni '70 con Lino Banfi o Massimo Boldi); ma il fatto che siano delle FEMMINE a lamentarsi,le stesse femmine che sono l'oggetto accessorio al maschio nella società occidentale, le stesse femmine che rivendicano una parità cieca tra i sessi senza rendersi conto di aver barattato il loro essere donna per un paio di capricci in più, le stesse FEMMINE che pretendono di essere chiamate DONNE,beh...quando sono queste femmine a lamentarsi la cosa prende una piega molto più che raccapricciante...a tratti schifosa.
E' come quando negli anni '30 i negri d'America più colti,quelli che abitavano in casa con i bianchi,quelli che il grande Malcolm X chiamava NEGRI DA SALOTTO erano i primi a fare la spia se gli altri schiavi volevano ribellarsi o tentavano di scappare.
E poi delle mamme che non riescono neanche a mettere a tacere le cazzate che i loro figli,sangue del loro sangue,ignoranza della loro ignoranza, sparano in continuazione.Che mamme sono?Che madre è una madre che non riesce a spiegare al proprio figlio che esistono modi diversi di vivere ed al mondo esiste una quantità variegata di gente e culture. E se fosse entrato un nero in piscina e un bambino avesse avuto paura(non storcete il naso,vi assicuro che succede molto più spesso di quanto la brava gente pensi)??La mamma lo avrebbe assecondato?
Cosa vuol dire secondo voi essere MADRE??
Per me essere MADRE non può prescindere dall'essere DONNA, ed io ad una madre che non riesce a spiegare le basi della convivenza al proprio figlio,o che peggio asseconda ogni suo capriccio(razzista) leverei il bambino dalle mani.
Che uomo o donna diventerà mai quel bambino una volta cresciuto??

E poi quell'idiota ipocrita di quel Christian Panzarin,il proprietario della piscina, che ha addirittura la faccia da culo tipica del Padano Leghista di presentarsi dalla Sig.ra mussulmana e chiedere di vedere l'etichetta...come se il problema fosse quello del materiale di cui è fatto il costume.
Questo è il tipico comportamento italiano,ed in particolare Padano, uando non ci si può aggrappare alla legge o al buon senso si scieglie di aggrapparsi ai cavilli burocratici per raggiungere i propri scopi.
Il rispetto delle regole convenienti: ecco il tipico atteggiamento che nell'italiano medio sta emergendo negli ultimi anni.

E che dire dell'articolo di oggi su Repubblica Torinese??
Il sindaco Tosi pensi a multare gli Italiani e la gente che insozza le spiagge,i laghi e i fiumi con i mozziconi di sigarette,buste e resti di barbeques, invece di rompere i coglioni per una donna che non vuole farsi il bagno nuda.
Nelle spiaggie e nei mari del litorale romano si trovano addirittura preservativi e vibratori.

Gli ultimi appunti:
- Il nome BURKINI è un incrocio tra la parola Burka e la parola Bikini e dato che i costumi islamici non sono nessuna delle due cose è chiaro che questa è un'altra parola offensiva inventata dai leghisti per rendere ridicole le usanze del popolo mussulmano.Potete vedere su questo sito altri modelli di SwimWears molto carini: Muslim Swimwear.

- Vietare alle donne Musulmane di indossare il loro vestito in spiaggia vuol dire vietare loro di fare il bagno ed allontanarle a priori dalle spiagge che qui in occidente rappresentano un grande agglomerato di integrazione culturale.

Big S!!

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