Non credo che gli Stati Uniti siano un paese democratico, tantomeno credo nel sogno americano...
Però penso che l'America sia un paese in cui tutto è possibile,ed è questo che mi preoccupa.
Lo ha dimostrato in passato George W. Bush, prima di tutto diventando presidente, poi confermando il suo mandato e infine rimanendo negli annali della storia come presidente più incompetente che gli Stati Uniti d'America abbiano mai avuto(una crisi del petrolio, due guerre insensate,la crisi economica e dei mutui e infine quella finanziaria; e menomale che era figlio d'arte).
Forse è stato lui, prima ancora di Obama, a dimostrare che in America chiunque -ma davvero chiunque- può diventare presidente...e anche essere riconfermato non dal giudizio popolare ma bensì dalla Corte Suprema.
Forse è quello il vero senso del cositanto proclamato sogno americano?
A parte tutto...
Non penso ci voglia una laurea in scienza delle politiche internazionali per capire che le differenze tra il Gop(anche noti come repubblicani) e il Democrat Party sono davvero inique, e si basano solo sull'attuazione di principi economici liberisti(i primi in maniera più conservatrice,se così si può chiamare; gli altri in maniera più progressista).
Anzi, è da ricordare il paradosso che è stato proprio il Partito Repubblicano a nascere per opporsi alla schiavitù e alle idee schiaviste dei Democrats.
Però penso che ci sia bisogno di un piccolo ed ulteriore salto di intelligenza per andare oltre la questione "razziale".
Obama è nero...e penso che qui ci troviamo tutti quanti.
Che la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti sia stato un passo importantissimo della storia dell'uomo è triste,in quanto nel 2008 ancora ci si trova a combattere contro razzismo e pregiudizi tali da rendere "strano" o "epocale"(per me è uguale) l'ingresso di un nero nella WhiteHouse...ma anche su questo principio ci troviamo.
Ma fare del fattore colore della pelle, l'unico suo valore è tanto razzista quanto fare il contrario.
Anzi, forse lo trovo ancora più di cattivo gusto, perchè si crea un clima di pietismo che è veramente fuori luogo. Come d'altronde è stato fuori luogo, a mio avviso, il discorso del Repubblicano Mc Cain.
"Questa è un elezione storica per gli afroamericani[...] e per l'orgoglio speciale che dev'essere tutto loro[...] l'America offre opportunità a tutti coloro che hanno la volontà di coglierle, anche il senatore Obama le ha."(anche??e perchè mai non dovrebbe averle?) D'altronde penso che lo stesso senatore Mc Cain e la Sig.ra Palin siano stati essi stessi fuori luogo.
Il primo è un vecchietto ex eroe di guerra, conservatore e nostalgico. L'altra un "maiale col rossetto" che ama le armi, professa la verginità fino al matrimonio con la figlia adolescente incinta e che fa più gaffe del Berlusconi nostrano.
Dopo l'11 settembre, le varie crisi e le guerre non avrebbero potuto battere Obama neanche con l'aiuto del Signore.E questa volta non parlo di Berlusconi...
Obama sarà il nuovo presidente Democratico degli Stati Uniti, e non il nuovo Presidente nero dei neri d'America.
Volendosi soffermare sulla questione "razziale" si può discorrere per giorni ricordando la figlia adottiva di John Mc Cain originiaria del Bangladesh, oppure il marito eschimese di Sarah Palin,Todd, o ancora i nipoti messicani di George W. Bush...etcetera etcetera...Passando per Colin Pawell e Condoleeza Rice...arrivando fino a Michael Steele-nella foto-, governatore del Maryland e candidato alla presidenza del comitato nazionale repubblicano(il "Pontificato" supremo dei repubblicani, il top del top del Gop).
Ma il punto qui non deve essere il colore della pelle di Obama, ma la sua politica.
Il pregiudizio razziale ha permesso all'America di raccogliere consensi per il loro nuovo presidente in tutto il mondo.
Penso che ora sarà più difficile trovare qualcuno che si opponga alle politiche estere americane.Obama è il presidente buono.Ma non perchè sia buono, ma perchè è nero.
Si fa del fatto che sia nero(unico sua caratteristica involontaria,come scrive Sofri) l'unico suo punto di forza(una sorta di contentino), attribuendo la sua vittoria non alla sua intelligenza,non al suo valore come uomo politico, ma al fatto che Finalmente i neri se lo meritavano (frase di george Bush Jr.).
Questo già da se supporta le mie tesi
1- l'America non è pronta per un presidente "non bianco"
2- il mondo è sempre lo stesso di 40 anni fa, razzista e pregiudicante.
Inoltre a farmi paura è il fatto che le grandi multinazionali,come d'altronde la finanza e i grandi partiti liberisti, un tempo espressione della classe sociale economicamente elevata e bianca, si siano spostati così velocemente a sostegno di un candidato nero soprattutto in un periodo di crisi finanziaria così profondo.
Lodi al senatore Obama si leggono anche sul Financial Times, e ad appoggiare il neo-presidente è stata anche una consistente fetta di politici ex-repubblicani.
Sono sempre stato convinto che in politica niente,ma davvero niente, accada per caso e che i presidenti delle grandi multinazionali e i magnati della finanza siano persone senza scrupoli e profondamente calcolatrici e programmatrici.
Questi personaggi e i finanziatori della campagna elettorale verranno a batter cassa alla CasaBianca, e come è sempre stato trasformeranno il potere democratico del capo di Stato Usa in un amministrazione dei diritti delle lobby.
Non voglio essere ripetitivo, ma non credo nella democrazia americana. E odio il capitalismo,con il liberismo e tutte le sue forme di porno-finanza.
Aspetto il giorno in cui un candidato nero osteggiato dalla stampa,dai media e dai salotti buoni di Washington, salirà a sedere il punto più alto della democrazia "vera" americana.
Un candidato che riconosca l'inutilità delle guerre di invasione e il fallimento del sistema capitalista americano.Un candidato che riconosca che l'America è ancora troppo razzista per accettare un presidente Nero, ma che capisca che culturalmente è quello di cui ha bisogno.
I still have a dream...
Big S
Ma il punto qui non deve essere il colore della pelle di Obama, ma la sua politica.
Il pregiudizio razziale ha permesso all'America di raccogliere consensi per il loro nuovo presidente in tutto il mondo.
Penso che ora sarà più difficile trovare qualcuno che si opponga alle politiche estere americane.Obama è il presidente buono.Ma non perchè sia buono, ma perchè è nero.
Si fa del fatto che sia nero(unico sua caratteristica involontaria,come scrive Sofri) l'unico suo punto di forza(una sorta di contentino), attribuendo la sua vittoria non alla sua intelligenza,non al suo valore come uomo politico, ma al fatto che Finalmente i neri se lo meritavano (frase di george Bush Jr.).
Questo già da se supporta le mie tesi
1- l'America non è pronta per un presidente "non bianco"
2- il mondo è sempre lo stesso di 40 anni fa, razzista e pregiudicante.
Inoltre a farmi paura è il fatto che le grandi multinazionali,come d'altronde la finanza e i grandi partiti liberisti, un tempo espressione della classe sociale economicamente elevata e bianca, si siano spostati così velocemente a sostegno di un candidato nero soprattutto in un periodo di crisi finanziaria così profondo.
Lodi al senatore Obama si leggono anche sul Financial Times, e ad appoggiare il neo-presidente è stata anche una consistente fetta di politici ex-repubblicani.
Sono sempre stato convinto che in politica niente,ma davvero niente, accada per caso e che i presidenti delle grandi multinazionali e i magnati della finanza siano persone senza scrupoli e profondamente calcolatrici e programmatrici.
Questi personaggi e i finanziatori della campagna elettorale verranno a batter cassa alla CasaBianca, e come è sempre stato trasformeranno il potere democratico del capo di Stato Usa in un amministrazione dei diritti delle lobby.
Non voglio essere ripetitivo, ma non credo nella democrazia americana. E odio il capitalismo,con il liberismo e tutte le sue forme di porno-finanza.
Aspetto il giorno in cui un candidato nero osteggiato dalla stampa,dai media e dai salotti buoni di Washington, salirà a sedere il punto più alto della democrazia "vera" americana.
Un candidato che riconosca l'inutilità delle guerre di invasione e il fallimento del sistema capitalista americano.Un candidato che riconosca che l'America è ancora troppo razzista per accettare un presidente Nero, ma che capisca che culturalmente è quello di cui ha bisogno.
I still have a dream...
Big S
1 commento:
Obama è nero e tutti sono invasi da un pietismo che mi fa venire la nausea...dice cose che noi italiani abbiamo già (vedi il discorso sulla sanità pubblica o l'istruzione) e tutti gli dicono bravo!!!Ma qui da noi continuano tutti ad andare nella direzione opposta...ossia il PDL che si ispira ad un modello ideologico-politico basato su concetti progressisti e capitalistici che hanno portato l'America al declinio e all'attuale crisi finanziaria!
La questione del razzismo???
Fa ridere...fa veramente ridere...e tutto ciò è gestito soltanto da un organo : l'informazione!!!In quanto come tu hai scritto nessuno sa del marito della Palin, della figlia di Mc Cain e delle nipoti di Bush...così continuiamo a far credere che esiste un buono e un cattivo!!!Continuando a nascondere gli scheletri nell'armadio di entrambi le parti!!!
Come continuamo ad omettere il fatto che i maggiori azionisti delle banche sono ebraico-sionisti...e quando si tratta di soldi, il razzismo si annulla e non ha colori!!!!Dato che oramai si sa che la famiglia Bush era amica e concluse numerose trattative con la famiglia Bin Laden!!!!
Il brutto è che l'informazione ha la capacità di enfatizzare o sminuire ed addirittura omettere ciò che accade "dietro le quinte"!!!!!!!
Il razzismo è stupido e inutile...ma purtroppo c'è e bisogna combatterlo!!!Anche se preferirei battermi per altre cose piuttosto che una cosa così cretina!!!!
Obama????Chissà...Rappresenta tanto per gli americani e per il mondo!!!!La pensiamo in maniera identica sul fatto che nel 2009 un presidente nero sia una conquista...per me è triste!!!Tanto triste!!!Evidentemente io te e Sofri siamo l'eccezione!!!
Io personalemte non credo ancora in Obama...semplicemente per un motivo...è AMERICANO!!!!E comunque rimane capitalista e liberista!E questa non è una premessa che a mio avviso porta ad un qualcosa di buono...Poi si vedrà...
Credere in Obama perchè è nero è come credere in Obama perchè è bello!!!Allora a questo punto tutta Italia avrebbe dovuto votare Casini per le ultime elezioni!!!!!
Le sue sono state belle parole...dal 20 gennaio vedremo se coincideranno con i fatti!!!
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