"Un allontanamento del genere umano dall'umanità stessa"
Una Sig.ra intervistata oggi a SECONDO VOI,riguardo al parto cesareo
La prima cosa intelligente che sento in quel programma.
La prima cosa intelligente che sento in quel programma.
VIVIAMO una vita artificiale.VOGLIAMO una vita artificiale.
Abbiamo trasformato anche il parto,la cosa più naturale che esista dopo la morte, in un operazione chirurgica.
La natura,grande esperta di fisica e meccanica, ha disposto l'utero in posizione verticale per permettere al bambino di "scivolare" giù scaduti i nove mesi di gestazione,aiutato da quella forza che il grande Isaac(Newton) chiamava accellerazione gravitazionale.
Noi invece abbiamo ospedalizzato il tutto mettendo la donna sdraiata a gambe in su.Come se una gazzella per partorire il proprio cucciolo si sdraiasse a gambe all'aria.
Pazzesco no?!
Ma noi non ci pensiamo proprio. Anzi,le nostre donne(non le nostre mamme fortunatamente) vivono il parto cesareo e l'epidurale come una conquista, un passo avanti del genere femminile che si libera del dolore del parto.
E chi è così scema da sciegliere il dolore?
Una donna che definisce il parto,la nascita di suo figlio, come un dolore la pongo allo stesso piano di quella che due articoli più sotto dice che suo figlio con la sclerosi laterale è una punizione naturale.
Si, potrete dirmi che fa male, ma cavolo santo, è la vita!!
Dal punto di vista medico il parto cesareo e quello epidurale sono necessari solo in meno del 4% dei casi.
Un mio professore l'anno scorso mi spiegava che una struttura pubblica percepisce 400-500 euro in più per un parto cesareo rispetto a quello naturale.Una struttura privata può arrivare addirittura a 1500 euro.
Con soli 300 euro(meno del costo di un parto cesareo in struttura pubblica) si potrebbe creare un corso di formazione per 20 donne incinte. In questo modo si ridurrebbe il rischio di complicanze del 96%. Ossia 19 donne con parto naturale e una con cesareo o epidurale.In struttura pubblica si risparmierebbero quindi 9.200 euro ogni corso di formazione(tutti soldi dei contribuenti). In struttura privata si arriverebbe fino ad un risparmio di 28.500, soldi in parte dei contribuenti, dato che le cliniche private sono per lo più accreditate.
Il cesareo e l'epidurale rendono,su questo non c'è dubbio.E chi dice il contrario afferma il falso.
Il parto innaturale però non è solo un problema di strutture ospedaliere ma anche e soprattutto di coscienza femminile.Come dicevo in apertura: VOGLIAMO una vita artificiale.
L'amore più grande che un essere umano possa immaginare è quello materno.E l'istinto materno nasce dal legame che unisce "fisiologicamente" la mamma e il bambino. In un ipotetico parto naturale, quello in cui il bambino scivola dall'utero verso l'esterno, la mamma spinge collaborando al parto con il proprio bambino, che proprio per l'evento si è rigirato verso l'ingresso dell'utero.Il "dolore" non è niente di più che il frutto delle contrazioni di mamma e figlio, non è niente di più che il collante naturale che accresce l'istinto di conservazione che la mamma ha verso suo figlio.
"Me lo sono sudato e adesso non me lo toglie nessuno!!".
Ora la partoriente a gambe in su sente moltiplicato il "dolore" del parto perchè lo sente come un qualcosa di inutile.
Mamma e figlio non sono più i soggetti del parto.Il bambino diventa oggetto,fine e la mamma diventa mezzo. I soggetti attivi del parto oggi sono i medici e le ostetriche che quindi tendono a diminuire il più possibile l'inferenza degli altri 2 attori.Somministrando alla prima droghe e antidolorifici o un taglio netto sotto l'ombelico (del tipo:"Stai bona li e nun te move, che ce pensamo noi!") e vietando al secondo il proprio e leggittimo contributo nel parto "sradicandolo" dall'utero senza che esso participi minimamente.
Altro che passo avanti per la donna, a me sembra più un mettere la donna e il bambino in disparte, piegarli al potere della medicina nel loro giorno più importante.
Il problema però è che sono le stesse donne a volerlo.
A Rio de janeiro l'85% delle donne scieglie il cesareo per motivi estetici, per rimanere con la vagina di una 20enne. Nella clinica MaterDei, qui a Roma, i parti "col taglio" sono addirittura 9 su 10 vedi qui , a Monterrey in Messico(ma non solo li) le donne fanno stampare in anticipo la data di nascita del figlio/a sui bigliettini (si chiama parto cesareo programmato). Negli Stati uniti esiste addirittura un assicurazione sanitaria privata che recita: Preserve your Love Channel, take a cesarean(preserva il tuo "canale dell'amore" fai il cesareo) link tedesco .
Il problema è quindi di natura psicologica.
Come quando le donne hanno inizato ad entrare nell'esercito: non importava che l'evoluzione tendesse a lasciarsi gli eserciti alle spalle, rilegati in un'era passata, non importava che la leva non era più obbligatoria(quella si che era una conquista), non importava che la maggior parte degli uomini non volevano più entrare nell'esercito perchè considerassero aberrante e inumana l'idea della guerra, per molte donne la conquista dell'esercito era un enorme passo avanti, con il benestare dei grandi signori della guerra.
Il mondo di oggi tende a spogliare la donna di ogni sua caratteristica intrinseca. La vediamo come oggetto, come ornamento, come schiava. E una donna che vuole avere "successo" deve essere il più maschile possibile.
Ed è qui che il parto diventa quasi "una bella malattia", da dover superare però il più velocemente possibile. Il pancione è un ingombro: si lavora male, si fa poco sesso e non si può andare a ballare(anche se molte lo fanno), poi se si esce con le amiche...loro tutte magre.Menomale che dopo 9 mesi passa. Ci si sdraia sul letto di un medico, come per rimuovere un appendicite. Mezz'ora di "operazione" e poi si tiene il proprio bambino per pochi minuti tra le braccia...e di nuovo via.
La cosa mi fa ridere, perchè quando mi sono levato il menisco mi hanno addormentato per un ora e al mio risveglio mi hanno fatto vedere il menisco tolto; poi me lo hanno levato di nuovo dalle mani e mi hanno riportato in reparto.A ripensarci poteva essere anche un bambino...
Ed è in questo panorama grigio che si sono moltiplicati i profitti di psichiatri,psicologi e santoni che scrivono e argomentano al riguardo della "SINDROME POST TRAUMATICA DA STRESS DOPO IL PARTO" anche nota come SINDROME POST PARTUM. Così gli specialisti che assistono inutilmente la donna in un evento così naturale dal concepimento a dopo la nascita si moltiplicano.Un team di psicologi, a volte psichiatri, medici, ostetriche, anestesisti, preparatori atletici, dermatologi e farmacisti. E le loro tasche si gonfiano.
Il tutto si regge sulla convinzione che il parto sia un evento traumatico sia per il nascituro che (soprattutto)per la madre.
Fate una cosa:
Prendete una femmina di cane, insegnatele ad essere subordinata ai cani maschi, fatela sentire oppressa, ditele che per una femmina il proprio corpo è tutto, non deve ingrassare troppo ne dimagrire troppo, deve avere un bel pelo, ma non basta, per essere apprezzata deve tingerselo, colorarsi il muso con la terra. Ditele che deve lavorare e deve essere spietata perchè il mondo non è a misura di cagna ma di cane. fatela vivere in un mondo artificiale e poi fatela accoppiare.Osservatela mentre vede il suo corpo cambiare e trasformarsi contro i dettami della società.Ditele che soffrirà, che dovrà lasciare il lavoro rischiando di essere cacciata via.Ditele che può sciegliere se "soffrire" o meno. Poi quando è ora riempitela di antidepressivi, antidolorifici e mettetela a gambe in su.Disorientatela e ditele di stare buona.Apritele la pancia e tirate fuori ciò che c'è dentro. Poi prendete il suo cucciolo e metteteglielo vicino. Lo riconoscerà??Lo amerà come lo avrebbe amato se lo avesse "sentito"venire fuori?
Possiamo chiamare questa cosa: trauma?
Se chiamiamo le doglie dolore e il parto operazione la gravidanza e i giorni post-parto possono diventare un trauma.Ma non è una patologia.E' una follia!
Anche l'allattamento lo diventa e il coprirsi i capezzoli con tettarelle di plastica per non rovinarsi i capezzoli mentre il bambino cerca un contatto "vero"(e non al silicone) diventa una cosa leggittima.
Chiedetelo alla maggior parte delle donne.
(E io che pensavo che i capezzoli delle donne servissero per allattare.Povero stolto che sono.Quelli sono un ornamento.Come tra l'altro lo è il corpo stesso della donna.E un ornamento non può essere rovinato dall'insulsa bocca di un neonato)
Spogliare la donna della coscienza del parto equivale a spogliare la società della coscienza dell'essere umano.
E questo spiega da solo la maggior parte degli eventi che ci troviamo davanti ogni giorno.
Big S
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(Ah...tanto per la cronaca, non ce l'ho con le donne che a ragione utilizzano il cesareo o l'epidurale, magari in seguito a complicazioni.
Io sono stato partorito con il cesareo e non sono stato allattato dal seno di mia madre.Quindi faccio parte di quei numeri in statistica.)