domenica 23 dicembre 2007
Paolo del Debbio - Un Uomo un pò dubbio....
Senza voler entrare troppo nel merito di quel che il nostro caro Paolo del Dubbio dice, vorrei riportare una frase del noto giornalista pronunciata all'interno della su notissima trasmissione:"Secondo Voi"(o meglio: "Secondo Lui") in onda su Italia1.
Al termine di un innocuo(almeno in apparenza) servizio sul Natale, il nostro appasionato opinionista Del Dubbio ha congedato i telespettatori dicendo: "Per il Natale penso sia giusto chiedere una sola cosa: che un pò di soldi rimanga nelle nostre tasche e un pò meno vada allo Stato".
In preda alla solita ondata di opinionismo scontato e subdolamente demagogico, il nostro eroe non ha perso tempo per lanciare dal suo fornito arco, la solita frecciatina al governo Prodi, nemico del capo.
Ma non è qui il problema.
Penso che soprattutto in questi giorni ognuno sia concorde nell'auspicarsi che sotto il materasso rimanga qualche euro, ma non penso siano tutti concordi nell'auspicarsi, come il nostro egregio Del Dubbio consiglia, che nelle casse dello Stato ci siano meno liquidi; soprattutto per chi conosce la situazione economica italiana.
Infatti la sua "opinione-provocazione" è talmente fuoriluogo in un paese come l'Italia da risultare quasi incredibile.
Un paese,l'Italia, che ha un debito pubblico aggiornato al 2006 pari a 1.619.262.000 € traducibile in 106,8% del PIL(Prodotto Interno Lordo,ossia la ricchezza che l'Italia produce). In parole povere produciamo meno ricchezza di quella che dobbiamo restituire.
Il nostro rapporto tra ProdottoInternoLordo e debito pubblico è peggiore di paesi come l'Argentina(che ha dichiarato già bancarotta), della Nigeria,Egitto,Marocco,India,Paesi del Medioriente,Cile e molti altri; e naturalmente il valore più alto d'Europa, fanalino di coda dietro Grecia e Belgio(addirittura la Spagna ci ha superato mesi fa).
Inoltre è da ricordare che il Trattato di Maastricht sancisce un rapporto non superiore al 60%, e non bisogna essere dei matematici o dei premi nobel per capire che su un totale di 60 milioni diitaliani il debito procapite si aggira attorno ai 25 milioni di euro!!.
Oramai la situazione economica italiana è all'ordine del giorno sulle pagine dei più noti quotidiani mondiali.
Richard Owen del britannico "The Times" ha infatti ricordato tempo fa che troppi sono gli scioperi selvaggi, le bancarotte e i blocchi dei servizi pubblici, sintomi di un diffuso malcontento e malessere economico, dovuto ad un "buco", quello del debito pubblico, che non accenna a richiudersi.
Come ricorda Pierfrancesco Bardicchia sul sito del Corriere: l'Italia vive al di sopra dei propri mezzi; e lo dimostrano gli apprezzamenti che gli altri paesi ci muovono approposito dell'Italian way of life.Ossia di come riusciamo a non avere neanche pasta e pizza con cui consolarsi, ma nel frattempo il cellulare da urlo, gli occhiali firmati, la macchina nuova e «la bella figura».
In tutto ciò però un qualcosa di positivo sembra ci sia: il gettito fiscale(ossia il totale delle entrate tributarie) del 2006 è cresciuto di 37 miliardi di € rispetto all'anno precedente(dati Bankitalia su Repubblica).Segno di una ripresa,forse.
Quindi in uno scenario del genere ,invece che preoccuparsi di pagare o no le tasse, bisognerebbe preoccuparsi di dove vanno a finire i nostri soldi, caro Del Dubbio!
(Grafico sulla percentuale mondiale del debito publico)
Parole chiave:
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tasse
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3 commenti:
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