La paura è la nostra reazione a un'aggressione che viene configurata come tale non dalla realtà ma dal nostro filtro cognitivo.
Il nostro rapporto con il mondo non è diretto. Esso passa attraverso il nostro cervello.
E' nel nostro cervello, che c'è il filtro cognitivo quindi noi non vediamo la realtà, ma la nostra interpretazione della realtà.
Come ha detto Patanjali: "la percezione è il prodotto dell'incontro dell'oggetto con l'autoimmagine del soggetto e le sue emozioni."
Tutte le volte che non hai davanti materialmente ciò di cui hai paura, si tratta di una paura immaginaria.
Ad esempio quando hai paura di prendere un aereo, a causa degli incidenti ad alta quota.
Certo è possibile. Ma il possibile non è reale.
Perché l'insieme delle cose possibili è infinito.
Mentre l'insieme delle cose reali non solo è finito, ma è molto limitato.
Pigliarsi paura sulla base di una semplice idea è tipicamente INFANTILE.
Il bambino è pieno, di paure immaginarie perchè le paure immaginarie sono tipiche dei bambini (generano paura, insicurezza, ansia, depressione, angoscia e attacchi
di panico)
E' normale, che un bambino abbia questi stati d'animo: è un bambino! Non è in grado di sopravvivere. E quindi ha paura di tutto.
Ma poi il bambino diventa grande. E quando diventa grande gli passa. Dovrebbe smettere di avere paure immaginarie, mantenendo solo quelle reali, che sono sanissime.
Se quando cresci però, non diventi un'adulto, ma
rimani un bambino e continui ad avere paure immaginarie, paura di tutto, allora sei un'adulto che si comporta come un bambino: sei un'adulto che si crede un bambino!
Come uno che si crede Napoleone. Ma uno che si crede Napoleone è matto, perché non è in corrispondenza con la realtà e questo costituisce una malattia.
Il non essere in corrispondenza con la realtà è una malattia. Si chiama NEVROSI!
E comportarsi da bambini ed avere paure immaginarie quando si è adulti è nevrotico perché non si è in corrispondenza con la propria realtà di adulto.
La NEVROSI INFANTILE, infatti, consiste nella persistenza della personalità infantile nell'adulto(non è una pazzia,perchè diversamente da essa è guaribile).
Per liberarsi per sempre della paura immaginaria bisogna smetterla di fare i bambini e diventare adulti.
Solo così, si guarisce dalla nevrosi infantile.
Perché è la nevrosi infantile, che ci fa rimanere bambini.
È la nevrosi infantile, che ci fa vivere di paure immaginarie e ci rovina la vita.
La nevrosi infantile presenta disturbi serissimi, gravi, invalidanti: attacchi di panico, paura generalizzata, ansia, depressione, angoscia, comportamenti maniacali o fobici, bipolarità, insicurezza,INFELICITA' CRONICA.
La nevrosi infantile oggi è diffusissima. Perché oggi, nelle società agiate, diventare adulti è difficile.
Perché?
Perché per diventare adulti bisogna staccarsi dai genitori e imparare ad ARRANGIARSI DA SOLI,come fanno tutti gli animali in natura, Uomo e Donna compresi.
Certo, questo comporta un trauma, ma è un trauma naturale e necessario.
Tuttavia oggi, nelle società agiate, questo distacco non avviene quasi più. Perché?
Perché nelle società agiate i genitori si possono permettere il lusso di mantenere i figli fino a età avanzata.
In Italia l'età media di permanenza con i genitori, secondo i calcoli
dell'ISTAT effettuati nel Duemila, è trentaquattro anni.
L'Italia è la patria dei BAMBOCCIONI.
E quindi della nevrosi infantile.
E quindi della paura.
Il distacco dai genitori, che dovrebbe coincidere con l'acquisizione
dell'autonomia da parte dell'adolescente, è sempre comunque un trauma, anche se naturale e fisiologico.
La sua rilevanza traumatica dipende però dai genitori, a seconda se favorenti o impedenti questo processo. Più essi lo ostacolano, più esso è traumatico.
Gli adolescenti hanno sempre un sano istinto al distacco e all'autonomia, ma i genitori possessivi spesso soffocano o uccidono questo istinto. Perché?
Perché sono a loro volta dei bambini che usano i figli come fornitori affettivi. Cioè come genitori di loro stessi e naturalmente non li vogliono mollare.
Lasciare i genitori non basta, se si passa da un genitore all'altro. Perché passare da un genitore all'altro non risolve il problema.
Ci sono quelli che lasciano casa, ma se ne fanno comprare un'altra dai genitori, dai quali si fanno pagare mutuo\affitto.
Ci sono quelli che lasciano la casa dei genitori per andare a vivere da un'altro parente, dal quale si fanno continuare ad accudire.
Ci sono quelli che si sposano semplicemente per cambiare genitore, e non guariscono.
Per diventare adulti bisogna imparare a fare a meno dei genitori, di qualsiasi genere e tipo.
- Estratto e riadattato da: LA PAURA E' UNA SEGA MENTALE di G. C. Giacobbe -
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