mercoledì 12 dicembre 2012

ANCORA SU EGGREGORE ED ETAT D'ESPRIT E CONTAGIO EMOZIONALE...

Per un approfondimento sul tema delle eggregore vi consiglio di leggere il mio precedente articolo su questo blog: EGGREGORE, ETAT D'ESPRIT E CONTAGIO EMOZIONALE

Il video seguente affronta una parte significativa del tema del contagio emozionale:
Il contagio emozionale verso terzi.
Buona visione!



Prometeo

giovedì 6 dicembre 2012

STUDIO SHOCK SULLE MAMMOGRAFIE: IL PROFITTO PRIMA DELL'ETICA?



Lo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine: nel 93% dei casi le "diagnosi precoci" non hanno benefici per il paziente
La notizia apparsa sul New York Times

La mammografia è un esame che serve a scongiurare il rischio di tumore alla mammella. Un recente studio americano mette però in risalto un altro uso, molto meno nobile, di questo esame medico. Ogni anno infatti un milione di donne americane sarebbero indotte a sottoporsi a trattamenti costosi, non necessari e tossici per la cura di presunti tumori emersi con la mammografia. Errore o bufala medica? 
Lo studio nasce dall'analisi del conflitto di interesse negli oncologi, attratti dai profitti generati dall'industria del cancro e dalla somministrazione di chemioterapici al punto di abbandonare i principi imposti dall'etica professionale. Lo studio statistico condotto negli USA è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine. 

Nel 93% dei casi le "diagnosi precoci" non hanno benefici per il paziente 

"Abbiamo riscontrato che l'introduzione dello screening ha portato 1,5 milioni di donne alla diagnosi di cancro alla mammella in fase iniziale" racconta uno degli autori dello studio, il Dr. Gilbert Welch. Questa potrebbe essere interpretata come una buona notizia dal punto di vista delle prevenzione perché ci hanno sempre detto che una diagnosi tempestiva aumenta le possibilità di guarigione. Ma secondo quanto scoperto dal team di ricerca del Dr. Welch molte volte una diagnosi precoce è una menzogna raccontata per generare allarmismo. 

Il confronto tra la riduzione dei casi di tumore in fase terminale e l'aumento delle diagnosi precoci evidenzia che i conti non tornano: "Abbiamo scoperto che ci sono state solo 0,1 milioni di donne in meno con una diagnosi di cancro alla mammella in fase terminale. La discrepanza significa che c'è stata molta diagnosi inutile ed esagerata: a più di un milione di donne è stato detto di avere un cancro in fase iniziale -molte delle quali hanno subito chirurgia, chemioterapia o radiazioni per un cancro che non le avrebbe mai fatte stare male. Anche se è impossibile sapere chi siano queste donne, il danno è evidente e serio". 

Stando ai numeri l'incidenza di falsi positivi è del 93%. Queste donne si sottopongono alla chemioterapia per scongiurare uno stadio terminale al quale non sarebbero mai comunque arrivate verosimilmente. 

Donne guarite dal cancro: ma in realtà non erano malate 

In altre parole "il cancro alla mammella è stato over-diagnosticato in almeno 1,3 milioni di donne americane negli ultimi 30 anni." Conseguenza di questa tendenza è stata la promozione dell'esame mammografico: "Nessun altro test clinico è stato tanto pubblicizzato come la mammografia, gli sforzi sono andati oltre la persuasione e sono arrivati alla coercizione. E chi la proponeva ha usato le più fuorvianti statistiche di screening a disposizione: i tassi di sopravvivenza." 

Di seguito riportiamo anche la notizia apparsa sull'agenzia italiana TmNews che riassume quando detto sopra: 

"Le mammografie di routine hanno portato negli ultimi trent'anni oltre un milione di donne negli Stati uniti a sottoporsi inutilmente a terapie o a interventi chirurgici, quando invece questi tumori non avrebbero mai raggiunto uno stadio avanzato. Lo afferma uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM) datato 22 novembre, che getta ulteriori ombre sull'efficacia di questo esame, fortemente incoraggiato ma oggetto di controversie. 

"Abbiamo concluso che le mammografie hanno individuato dei tumori che non si sarebbero mai sviluppati sino a provocare sintomi clinici in almeno 1,3 milioni di donne negli ultimi trent'anni", scrivono gli autori dello studio, Gilbert Welch della facoltà di medicina Dartmouth (nel New Hampshire) e Archie Bleyer dell'Università delle Scienze dell'Oregon. Spesso i trattamenti cui le donne vengono sottoposte sono molto invasivi - trattamenti radiologici, chemioterapici, ormonali - che sarebbe preferibile evitare se non nei casi indispensabili, scrivono i ricercatori, che hanno basato lo studio su dati epidemiologici. Lo studio sostiene inoltre che la forte diminuzione della mortalità a causa di tumori al seno si spieghi soprattutto con il miglioramento dei trattamenti, piuttosto che con l'individuazione precoce dei tumori con la mammografia." 

giovedì 22 novembre 2012

DIECI VOLTE PEGGIO DEI NAZISTI - di Piergiorgio Odifreddi

REPUBBLICA TOGLIE DAL SUO SITO L'ARTICOLO DEL MATEMATICO PIERGIORGIO ODIFREDDI IN MERITO AL BECERO COMPORTAMENTO DI ISRAELE NEI CONFRONTI DELLA PALESTINA...
Io l'ho copiato e lo incollo qui...In barba alla silente regola che afferma : chi tocca Israele muore!


Dieci volte peggio dei nazisti

 Uno dei crimini più efferati dell’occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi “giustiziarono”, secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l’attentato di via Rasella compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione. A istituire la versione moderna della “legge del taglione”, che sostituiva la proporzione uno a uno del motto “occhio per occhio, dente per dente” con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona.
Il feldmaresciallo Albert Kesselring trasmise l’ordine a Herbert Kappler, l’ufficiale delle SS che si era già messo in luce l’anno prima, nell’ottobre del 1943, con il rastrellamento del ghetto di Roma. E quest’ultimo lo eseguì con un eccesso di zelo, aggiungendo di sua sponte 15 vittime al numero di 320 stabilito dal Fuehrer.

Dopo la guerra Kesselring fu condannato a morte per l’eccidio, ma la pena fu commutata in ergastolo e scontata fino al 1952, quando il detenuto fu scarcerato per “motivi di salute” (tra virgolette, perché sopravvisse altri otto anni). Anche Kappler e il suo aiutante Erich Priebke furono condannati all’ergastolo. Il primo riuscì a evadere nel 1977, e morì pochi mesi dopo in Germania. Il secondo, catturato ed estradato solo nel 1995 in Argentina, è tuttora detenuto in semilibertà a Roma, nonostante sia ormai quasi centenario.
In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli “atti terroristici” della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyahu sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe. Il che d’altronde aveva già minacciato e deciso di fare a freddo, per punire l’Autorità Nazionale Palestinese di un crimine terribile: aver chiesto alle Nazioni Unite di esservi ammessa come membro osservatore! Cosa succederà durante l’invasione, è facilmente prevedibile.
Durante l’operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. Un rapporto di circa 241 cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine.
Naturalmente, l’eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall’esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi.Ma a far condannare all’ergastolo Kesserling, Kappler e Priebke ne è bastato uno solo, e molto meno efferato: a quando dunque un tribunale internazionale per processare e condannare anche Netanyahu e i suoi generali?

Piergiorgio Odifreddi

domenica 18 novembre 2012

TRAPIANTI DI ORGANI: QUELLO CHE NON TI HANNO MAI DETTO



PREDATORI DI ORGANI 
Trapianti di organi: quello che non ti hanno detto 


di Nerina Negrello


Predatori di organi
Dal sito dell’A.I.D.O.:
Quando avviene il prelievo degli organi? 
Quando sia stata accertata e documentata la morte encefalica o morte cerebrale, stato definitivo e irreversibile. L'accertamento e la certificazione di morte sono effettuati da un collegio di tre medici (medico legale, anestesista-rianimatore, neurofisiopatologo) diversi da chi ha constatato per primo la morte e indipendenti dall'équipe che effettuerà il prelievo e trapianto. Questi medici accertano la cessazione totale e irreversibile di ogni attività del cervello per un periodo di osservazione non inferiore a 6 ore. 
Ma questa è veramente la Verità? Perché ci nascondono che la cosiddetta "morte cerebrale" è un'invenzione e che l'espianto si pratica a cuore battente e sangue circolante su un vivo che ha perso la coscienza?

Quello che non ti hanno detto 

Non ti hanno detto che l'espianto di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc., si effettua da persona in coma, sottoposta a ventilazione forzata, e non da un morto in arresto cardio-circolatorio-respiratorio, come tutti intendiamo. 
La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina, può muovere gambe, braccia, tronco, ecc... Le donne gravide portano avanti la gravidanza. 

Non è vero che prima si interrompa la ventilazione che poi, a cuore e respiro fermi, si inizi il prelievo, ma è proprio l'opposto. 
Gli organi vengono tolti da persona che ha perso la coscienza, le cui reazioni alla sofferenza prodotta dall'espianto sono impedite da farmaci paralizzanti o da anestetici.

Prof. Dr. Massimo Bondì, L.D. Pat. Chir. e Prop. Clin. Univ. La Sapienza Roma, chirurgo generale e patologo generale: "La morte cerebrale è ascientifica, amorale e asociale" (Audizione Commissione sanità 1992).
Dr. David W. Evans, Fellow Commoner of Queens' College Cambridge, cardiologo dimessosi dal Papworth Hospital per opposizione alla "morte cerebrale": "C'è grande differenza tra essere veramente morto ed essere dichiarato clinicamente in morte cerebrale" (Audizione Commissione sanità 1992).
Dr. Robert D. Truog, Dr. James C. Fackler, Harvard Medical School Boston: "Non è possibile accertare la cessazione irreversibile di tutte le funzioni del cervello con i mezzi clinico-strumentali attuali [Critical Care Medicine, n° 12, 1992, "Rethinking Brain Death" (Ripensamento sulla morte cerebrale)].
Prof. Peter Singer, Presidente dell'Associazione Internazionale di Bioetica: "...la morte cerebrale non è altro che una comoda finzione. Fu proposta e accettata perché rendeva possibile il procacciamento di organi" (Congresso di Cuba 1996).
Dr. Cicero Galli Coimbra, Head of Department neurology and neurosurgery, Univ. Sau Paulo, Brasil: "...i protocolli diagnostici per dichiarare la morte cerebrale (test dell'apnea) inducono un danno irreversibile su pazienti che potrebbero essere salvati" (Convegno internazionale Roma 19/2/2009).

IL DIBATTITO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE E' ROVENTE, MA IN ITALIA CONTINUA LA CENSURA.

Quello che devi sapere
NIHON UNIVERSITY: "TERAPIA DELLA IPOTERMIA CEREBRALE CONTROLLATA" 

Neurochirurghi giapponesi hanno salvato 14 pazienti su 20 con ematoma subdurale acuto associato a danno cerebrale diffuso e 6 su 12 con ischemia cerebrale globale da arresto cardiaco da 30 a 47 minuti, riportandoli a normale vita quotidiana, con pieno ristabilimento delle capacità di comunicazione verbale. 
"Una dichiarazione affrettata di cosiddetta 'morte cerebrale' senza che sia stata tentata tale terapia potrebbe ben costituire omicidio o, come minimo, premeditata omissione di soccorso e malpractice" (Yoshio Watanabe MD; Cardiac Transplantation: Flaws In The Logic Of The Proponents. 
JPN Heart J, Sept 1997 - Hayashi N, MD, Brain Hypothermia Therapy, JPN Med J, July 6, 1996).
Prof. Lodovico Bergamini, docente di neurologia all'Università di Torino scrive: "Un tracciato elettroencefalografico può essere normale anche se piatto, cioè privo di ritmo visibile: ad esempio soggetti adulti ansiosi o soggetti neonati possono avere un tracciato piatto che di per sé non è assolutamente definibile patologico" (Manuale di neurologia clinica).

Molti medici illustri hanno espresso pubblica condanna al concetto di "morte cerebrale": 
Prof. Dr. Nicola Dioguardi, emerito di medicina interna, Università di Milano; 
Prof. Dr. Edoardo Storti, emerito di clinica medica, Università di Pavia; 
Prof. Dr. Paolo Puddu, direttore dell'Istituto di patologia speciale medica e metodologia clinica, Università di Bologna; 
Dss.a Maria Luisa Robbiati, anestesista-rianimatrice, già dell'ospedale S. Camillo e del Policlinico Gemelli di Roma; 
Dr. Giuseppe Bertolini, anestesista-rianimatore, già degli Ospedali Riuniti di Roma; 
Dss.a Stefania Dente, anestesista-rianimatrice, già all'ospedale C.T.O. di Napoli, anestesista all'Osp. di Bolzano; 
Dr. Dario Miedico, specialista medicina legale, Milano; 
Dr. Paolo Bavastro, cardiologo, primario medico alla Filderklinik, Stoccarda; 
Prof. Giuseppe Sermonti, ordinario di genetica, Università di Palermo e di Perugia; 
Dr. Dario Sepe, specialista malattie del fegato, Roma; 
Prof. Dr. Rocco Maruotti, primario chirurgo, Milano; 
Prof. Dr. Gerardo Ciannella, docente in medicina lavoro Univ. Napoli, Dirigente medicina preventiva Osp. Monaldi; 
David J. Hill, M.A., FRCA emeritus consultant anaesthetist, Cambridge, UK; ...


CONTRO LA MORTE CEREBRALE A CUORE BATTENTE

La volontà di salvare gli organi ad ogni costo elimina la volontà di salvare il paziente ad ogni costo Documento presentato al Parlamento e al Movimento Critico Internazionale 
La così detta "morte cerebrale" costituisce il cardine centrale su cui è basata l'espianto-trapiantologia(1). Senza di essa la chirurgia sostitutiva centrata sull'espianto di organi da soggetti vivi che hanno perso la coscienza, non avrebbe avuto un seguito. I pazienti sotto ventilazione definiti arbitrariamente "cadaveri" dai medici che dichiarano la "morte cerebrale", in realtà non lo sono né per la biologia né per la legge. 
Per la biologia non lo sono perché i pazienti hanno tutti i loro organi perfettamente funzionanti. 
Per la legge non lo sono perché la normativa recita: "per cadavere si intende il corpo umano rimasto privo delle funzioni cardiorespiratoria e cerebrale"(2). 
E' noto che le funzioni del cervello conosciute costituiscono solo il 10%(4), quindi la legge 578/93 che all'art.1 dichiara: "La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo" è scientificamente assurda(3) perché non si può dichiarare "cessata" una funzione che non si conosce. Inoltre è stato ampiamente dimostrato da molti autori(4) e perfino dalla Harvard School di Boston(5) che alcune delle poche funzioni cerebrali note sono ancora presenti contrariamente a quanto enunciato dalla legge.
Entriamo così nel vivo della controversa questione dell'espianto-trapiantologia. 
Già nel 1985 la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente dichiarò inaccettabile la "morte cerebrale" e si costituì in associazione per contrastare tale concetto(6).
La "morte cerebrale" viene dichiarata sempre (rare sono le eccezioni) nelle prime 24/48 ore dal ricovero di un paziente comatoso, in genere traumatizzato cranico, in un reparto di Rianimazione, durante le quali non si attua alcun tentativo serio ed efficace di terapia finalistica.
La terapia è finalistica solo quando si oppone tempestivamente al processo patologico in atto. 
Senza una terapia mirata si instaura un progressivo deterioramento della corteccia cerebrale, rendendo difficile il recupero del paziente. 
Più il tempo passa più la sostanza grigia cerebrale, avida di ossigeno, perde la sua vitalità. Quindi l'intervento chirurgico elettivo va sempre e comunque eseguito d'urgenza allo scopo di decomprimere il cervello. Il tempo in questi casi è prezioso e quindi andrebbe ripristinato l'intervento de-compressivo presso gli ospedali di prima accoglienza.
Infatti in passato il chirurgo degli ospedali minori aveva la preparazione per eseguire tali interventi decompressivi ed era tenuto ad effettuarli. Oggi, allo scopo di incrementare i trapianti, tali pazienti vengono avviati agli ospedali maggiori, più lontani, per cui sovente si superano i tempi ideali per il loro recupero. Così facendo però si salvano gli organi ad ogni costo.
La terapia finalistica non viene quasi mai attuata negli ospedali maggiori deputati al trapianto, poiché i neurochirurghi, pressati dalla richiesta di organi, sono consapevoli che salvare il paziente ad ogni costo può significare anche perderlo con l'atto chirurgico o durante il decorso post-operatorio, perdendo così i suoi organi.
Per terapia finalistica efficace intendiamo alcuni atti chirurgici: ventricolostomia, drenaggi extra e subdurali, e quando necessario craniotomia per ematoma extradurale, eseguiti d'urgenza, possibilmente nei primi 60/120 minuti dall'incidente(7) allo scopo finalistico di decomprimere il cervello.
E' bene chiarire che un'aspirazione di pochi cc. di liquido emorragico e del liquor ventricolare può essere sufficiente a decomprimere il cervello e così fare ricomparire la coscienza e fare uscire il paziente dal coma. Antiedemigeni, diuretici e ipotermia cerebrale controllata(8), completano il trattamento della terapia d'urgenza.
Infatti un soggetto colpito da un trauma cranico grave, ha sempre un versamento emorragico endocranico che, modesto nei casi di frattura/lussazione di una delle prime due vertebre cervicali (modesto perché sono ossa laminari sottili)(9), diviene al contrario un versamento ematico importante che si trasforma in un ematoma endocranico più o meno voluminoso in presenza di frattura della base cranica, cioè delle due rocche petrose che sono ossa molto vascolarizzate(10).
Notoriamente quest'ultimo tipo di frattura si diagnostica con estrema facilità anche prima di ogni accertamento radiologico per la presenza di una otorragia mono o bilaterale (presenza di sangue che si raccoglie nel padiglione auricolare).
Tale versamento emorragico infiltrativo e/o ematoma, comprime la massa cerebrale e quindi lo strato corticale/cerebrale (circa 1 cm. di spessore) a contatto con la struttura ossea indeformabile della volta cranica. La compressione dello strato corticale, sede dei centri sensoriali e dei centri motori e del linguaggio, che contribuiscono a formare la coscienza, determina il conseguente collasso del "canale sinaptico unificato"(11), struttura che come una rete labirintica si estende tra miliardi di neuroni. Tale collasso fa scomparire la coscienza. Il paziente si presenta in coma più o meno profondo a causa della compressione.
Stessa attenzione e tempestività di intervento si impone, è ovvio, per la patologia emorragica extradurale (ematoma da frattura o grave contusione delle ossa fronto-parietali). Tali pazienti hanno un tipico ritmo a due tempi: il paziente cade, si rialza, una piccola arteriola o capillare corticale/meningeo lacerato sanguina, si forma l'ematoma in un tempo variabile e il paziente entra in coma alcune ore dopo, quando la raccolta ematica determina una compressione della corteccia cerebrale.
Sia che il paziente giunga ad un ospedale maggiore direttamente o dopo aver perso tempo prezioso nell'ospedale minore, la patologia compressiva, trascorse 2/3 ore dal trauma, si aggrava. I medici preposti sono consapevoli che sottoporre un paziente ad un intervento decompressivo può comportare la perdita degli organi sia in caso di esito positivo (guarigione) che negativo (morte), in quanto gli organi seguono il destino del paziente.
I parenti vengono tranquillizzati e tacitati con la frase rituale "faremo tutto il possibile per salvarlo", ma rinunciando a qualsiasi intervento chirurgico decompressivo il destino del paziente è segnato. La dichiarazione di "morte cerebrale" copre qualunque malpractice ed evitando l'intervento i neurochirurghi, i rianimatori, i medici legali si sentono comunque al sicuro, poiché "Salvare gli organi ad ogni costo" è in linea con la filosofia di Stato. 
Tale perverso comandamento elimina il salvare il paziente ad ogni costo, comandamento questo che affonda le sue radici nella storia della medicina.
Se il paziente comatoso giunge in ospedale con respirazione spontanea, ciò significa che i centri respiratori del bulbo non sono compromessi e pertanto non dovrebbe essere intubato se non per necessità operatoria. Di solito, però, il paziente arriva già intubato e ventilato automaticamente, anche quando non è necessario. Da quel momento le sue condizioni vengono valutate attraverso le risposte riflesse agli stimoli, l'esame elettroencefalografico e il test dell'apnea (sospensione della ventilazione, senza svezzamento, e attesa delle ripresa spontanea del respiro), che viene ripetuto anche più volte consecutive, per valutare la profondità del coma e stabilire il raggiungimento delle condizioni richieste dai protocolli dello Stato per la dichiarazione della cosiddetta "morte cerebrale". Con questo test si intenderebbe saggiare la reattività dei centri respiratori alla CO2 (anidride carbonica che si accumula nel sangue dopo l'arresto). Ma, con l'arresto del respiro, si provoca anche una diminuzione dell'ossigenazione del sangue (anossia), la quale, specialmente se viene ripetuta, può determinare un aggravamento, sovente irreversibile, delle condizioni neurologiche già critiche di un traumatizzato cranico(12).
A tale proposito dobbiamo ricordare una legge di fisiologia generale: qualunque organo, sistema, tessuto o singola cellula, se viene sostituito nella sua funzione cessa progressivamente di esercitare la funzione, sino alla sua atrofia. E' una legge ben conosciuta che riscontriamo nella metodologia dell'intubazione con ventilazione automatica. Ben lo sanno gli anestesisti, che per svegliare i pazienti dall'anestesia usano il metodo dello "svezzamento continuo e progressivo", non utilizzato nel test dell'apnea.
Si perviene così alla convocazione della commissione medica che decreta, senza possibilità di obiezione di coscienza, una condizione di patologia che, rispondendo ai criteri imposti dallo Stato, è dichiarata irreversibile. Tutto ciò è conseguente alla mancata terapia d'urgenza. Tale dichiarazione pertanto rappresenta una condanna a morte annunciata e messa in atto d'autorità dopo un ridicolo periodo di osservazione di 6 ore che avvia il paziente all'espianto dei suoi organi. 
Espianto che viene eseguito su un paziente che reagisce istantaneamente all'incisione chirurgica con movimenti degli arti e del tronco, aumento della frequenza del polso e della pressione arteriosa a conferma della sua vitalità, rendendo necessaria la somministrazione preventiva di farmaci curarizzanti (paralizzanti) o di anestetici. E' solo con l'espianto degli organi che interviene la morte nel senso comune e classico del termine.

Il voler salvare gli organi ad ogni costo elimina la volontà di salvare il paziente ad ogni costo e così il concetto basilare della professione medica Primum Non Nocere viene tristemente abbandonato. E' tempo di restituire ai medici il diritto/dovere di curare secondo scienza e coscienza senza limiti imposti dallo Stato e dalle centrali del potere sanitario che hanno imposto la finzione della "morte cerebrale"(4). 

E' tempo di rivedere drasticamente la legislazione in merito e dare voce ad un paziente che non può parlare, ma lancia il messaggio "perché non provate a curarmi?". Qualcuno dovrà pure ascoltarlo.

Per altre informazioni sull'argomento espianto organi:www.antipredazione.org

CIO' CHE VOI NON POTRETE MAI COMPRENDERE...

dal blog gemello oriundoviaggiatore :

articolo scritto da Prometeo



L'occidente...il mondo cosidetto "civilizzato"...tutti voi uomini e tutte voi donne certe cose non potrete mai capirle...


Non potrete mai capire il valore reale della V
ITA UMANA, 
che è al di sopra di ogni ricchezza economica, commensurabile ed incommensurabile...
La Vostra civiltà per millenni ha fatto compravendita di esseri umani da Voi considerati inferiori solo per il fatto di non essere nati dove siete nati voi. Il vostro progresso economico-industriale-tecnologico si basa sulla schiavitù e sullo sfruttamento di territori del sud del mondo, seminando morte e povertà. 
Le vostre case, le borse, le le scarpette firmate, il telefonino e tanto altro di ciò che usate quotidianamente è macchiato del sangue di coloro che sfruttate ed uccidete nel "terzo mondo"...e voi date addirittura un prezzo a questi oggetti.

Una società che si basa su questi presupposti non può che dare un valore pessimo alla VITA UMANA.



Non potrete mai capire il valore della VERITA'...
Quella con la V maiuscola, fine ultimo del percorso di vita di ogni essere umano messo da Dio su questa terra. Per Voi la verità sarà sempre plurima, relativa ed adattabile ad ogni situazione , convenienza e tasche.
Un mondo in cui la guerra diviene missione di pace, in cui la dipendenza sessuale si chiama libertà, in cui la convenienza viene chiamata amicizia.
Un mondo in cui chi sa deve tacere, in cui un'istituzione che si fa chiamare SANTA SEDE copre atti di sodomia su bambini, un mondo in cui la Televisione, la prima causa di cancro per inquinamento elettromagnetico, organizza una maratona annuale per la raccolta fondi sul cancro.
Lo stesso mondo in cui ogni 25 dicembre si festeggia la rinascita del Cristo, del sole e dell'amore, raccontando ai bambini la patetica storia di un vecchio pancione vestito di rosso e creato da una delle più grandi multinazionali al mondo(la Coca Cola) che porta regali su richiesta tra quelli che i bimbi scelgono nelle pubblicità in Tv.Il medesimo mondo in cui si chiama MINISTERO DELLA SANITA' l'industria ufficiale delle malattie e dei vaccini, si chiama "coraggio" il gettarsi da un ponte legati ad un elastico, SI CHIAMA PRESIDENTE un banchiere NON ELETTO DA NESSUNO, si definisce stile il riempirsi tramite un ago i Fagociti Macrofagi sotto pelle scimmiottando culture spirituali d'oltre oceano(e trovare anche un senso al proprio tatuaggio!), si lotta perchè anche gli altri abbiano condizioni di vita più umane e poi si scende in piazza al primo rialzo della benzina(il cui scarto produce la seconda causa di cancro a livello mondiale, lo smog).
Dico che non potrete mai comprendere il valore della parola VERITA' perchè la vostra società ha fondato le sue istituzioni su queste cose, e poi le impacchettate e commercializzate.
In questo modo ha reso tutto "relativo", anche i principi fondanti della società umana. E con il relativismo culturale aumenta l'egocentrismo e l'assolutismo socio-economico.
Da voi non esiste più nulla di certo: ognuno si costruisce e fa valere solo le proprie verità.

Chi nasce e viene istruito in un mondo del genere, che idea malsana avrà della Verità?


Non potrete mai capire il valore profondo della parola AMORE..

Quello che gli antichi chiamavano "assenza di morte", quella spinta che viene dal fondo dell'anima e che porta ogni essere, ogni essenza, ogni forma di vita e pianeta nell'Universo a lottare per non morire, per non soccombere. Questo è l'AMOR CHE MUOVE IL CIELO E L'ALTRE STELLE cantato da Dante e da altri poeti e pensatori.Voi che avendo dato un prezzo a tutto, avete dato anche un prezzo al sesso.
Voi che in ogni festa comandata rimarcate il prezzo che hanno gli affetti attorno a voi, facendo regali comprati e tracciando intimamente e forse inconsciamente una scala di importanza associata al prezzo del regalo.
Voi che il 14 febbraio festeggiate lo scambio di regali(simbolo economico) tra fidanzati.
Voi che legalizzate il suicidio sistematico attraverso leggi che permettono a chiunque di consumarsi fino alla morte.
Voi che amate,amate,amate...ma avete sempre bisogno di sapere quanto.

Io non voglio essere complice di questo sistema, che sfrutta e distrugge il pianeta ed i suoi abitanti...

sono italiano...

sono occidentale....

MA UN PO' MENO DI VOI...

martedì 2 ottobre 2012

giovedì 27 settembre 2012

PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA, FISICA QUANTISTICA ,TECNOLOGIE AVANZATE INTERDIMENSIONALI , SOCIETA' UMANE ESTERNE, ALIENI E TECNOLOGIE AVANZATE, ECC.

 
VI COMUNICO' QUALCHE PRECETTO DI REALTA' SCONOSCIUTE E MISTERI DI DIVERSI TIPI CHE AFFASCINANO L'UMANITA'.
TECNOLOGIE AVANZATE, PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA E CIVILTA' GALATTICHE ,ECC. SONO DISCUSSE ALL'INTERNO DI QUESTO VIDEO DA ME REALIZZATO
 
 
 







SCIE CHIMICHE MY DISCLOSURE

ATLANTIDE


osservate questo video da me creato come la ricerca attraverso google earth di fotografie che testimoniano come atlantide sia reale innanzitutto nei suoi photoshop palesi operati dagli operatori di google earth e le piramidi ad essa appartengono quelle che si vedranno lungo il video .







QUESTO VIDEO SI INCENTRA NELLA MITICA STORIA DEL CONTINENTE LEMURIANO CHE ASSIME QUELLO ATLANTIDEO NONCHE' PIU ANTICO DI QUEST'ULTIMO FURONO LE ROCCAFORTI POLITICO E SPIRITUALI DI OLTRE 100.000 ANNI FA
http://www.youtube.com/watch?v=lIClPSR6cgE

lunedì 11 giugno 2012

PERCHE' CI SONO TANTE MORTI MISTERIOSE TRA GLI UFOLOGI?

Questo è un articolo, tratto dal blog Anticorpi, che avrei voluto pubblicare da tempo.

Ufologia e Morti Misteriose
di Bacab

Morte per fucilata al cranio. Morte per sospetto avvelenamento. Morte per sospetto strangolamento. Morte a causa di possibili virus letali impiantati nel corpo. 

Eppure le morti sospette di ufologi quali Phil Schneider, Ron Johnson, Ann Livingston e Karla Turner, così come quelle di tantissimi ufologi del passato, sembrano solo enfatizzare una realtà con la quale molti dei più importanti ufologi sono oggi diventati più familiari: non solo la ricerca ufologica è potenzialmente dannosa, ma la durata della vita della media degli ufologi più impegnati è decisamente più breve della media nazionale.

Tuttavia, le morti misteriose tra gli ufologi non sono una novità.

Nel 1971 il noto ricercatore Otto Binder scrisse un articolo per il 'Saga Magazine's Special UFO Report' intitolato "Liquidation of the UFO Investigators". Egli stesso aveva svolto indagini su 137 ricercatori, scrittori, scienziati e testimoni coinvolti nella ufologia, morti nei precedenti 10 anni, molti dei quali in circostanze misteriose. I casi selezionati da Binder riguardavano tantissimi infarti, cancri fulminanti e strani omicidi.

Avremo l'occasione di parlare di molti di questi casi, ma prima guardiamo le morti sospette più o meno recenti.


PHIL SCHNEIDER

Fu ritrovato massacrato a casa sua il 17 gennaio 1996, e strangolato col catetere di cui faceva uso. Questo omicidio sembra una esecuzione militare a tutti gli effetti. 

Se le circostanze di questa morte sembrano molto controverse, altrettanto controverse furono le rivelazioni da lui rese note pubblicamente prima di morire.

Phil era un geologo dilettante ed un esperto in esplosivi. Dichiarò di aver lavorato in 13 delle 129 installazioni sotterranee che, stando alle sue testimonianze, il governo USA aveva già costruito dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.


Due di queste basi erano grandi ed includevano la famosa base di Dulce, New Mexico, dove si sospetta da tempo si faccia della retro-ingegneria aliena.

Schneider diceva che i Grigi lavoravano insieme a tecnici USA e che, nel 1979, in seguito ad un fraintendimento tra alieni e umani vi fu una sparatoria in cui gli alieni presero in ostaggio alcuni tecnici e scienziati terrestri.

Furono ben 66, tra agenti segreti, FBI, e berretti neri, a morire nello scontro. Anch'egli in quella circostanza fu colpito al petto e molto probabilmente fu questa la causa di un cancro che si manifestò pochi anni dopo  proprio in quella zona del corpo.

Se le cose stessero davvero in questo modo Schneider avrebbe infranto il "codice del silenzio" imposto a tutti i collaboratori ai progetti segreti e la cui penalità consiste nella morte. Non fu un caso se, prima di essere massacrato, subì altri 14 attentati di vario genere. Disse pubblicamente che era "segnato" e sapeva che non avrebbe vissuto a lungo.

Alcune sue accuse sono degne di attenzione:

1) il governo USA fece un patto con gli alieni Grigi nel 1954: questo accordo è chiamato il Grenada Treaty;

2) molta della tecnologia degli stealth è stata sviluppata con la retro-ingegneria dagli UFO alieni schiantatisi al suolo;

3) l'AIDS era un virus da laboratorio per controllare la popolazione inventato dal National Ordinance Laboratory di Chicago, Illinois (o forse è solo l'insieme degli effetti provocati dai farmaci usati per curare il virus Hiv, che molti esperti definiscono 'innocuo' - n.d.A).

4) ad insaputa di tutti, il governo USA possiede un dispositivo che causa terremoti.

Qualunque cosa si possa pensare delle sue dichiarazioni, è innegabile il fatto che avesse attratto l'attenzione dell'FBI e della CIA. 

Stando alla vedova, alcuni agenti segreti setacciarono attentamente casa sua dopo la morte e sequestrarono almeno 1/3 delle foto di famiglia.


RON RUMMEL

Ex-agente dell'intelligence dell'USAF e direttore della rivista 'Alien Digest' (dal 6 agosto 1993), Rummel presumibilmente si sparò in bocca.

"Presumibilmente" perchè: 

1) stando alle testimonianze dei suoi amici sulla pistola non c'era sangue e questa era completamente priva di impronte digitali; 

2) la nota lasciata dal presupposto suicida sembra scritta da una persona mancina, e non destrorsa come lui; 

3) dal corpo promanava una esalazione di sodio pentothal.

Il suo giornale toccava argomenti scottanti come l'aspetto predatore/preda delle relazioni umani/alieni, e l'uso di umani come fonte di cibo e di sfruttamento per riciclare parti dei corpi degli alieni.

E' molto probabile che con tale attività informativa oltrepassò i confini vietati, finendo così "suicidato".

Molto interessante, infine, il fatto che uno suoi migliori amici fosse proprio Phil Schneider con il quale aveva spesso collaborato.


RON 'JERROLD' JOHNSON

Vice-direttore delle indagini del MUFON morì a 43 anni, di colpo, ed in modo strano mentre si trovava ad una riunione della Society of Scientific Exploration ad Austin, Texas.

Durante la proiezione di un filmato, alcuni seduti vicino a lui udirono un gorgoglio. Quando le luci si riaccesero, Johnson era per terra, con il volto purpureo e una emorragia nasale che fuoriusciva copiosa. Sotto il suo tavolo, una lattina di soda.

Era morto di un colpo apoplettico, o per una reazione allergica alla bibita? Oppure ci sono altre ragioni?

Effettivamente alcuni fatti della sua vita possono portare a credere tutt'altro.

Infatti, negli ultimi tempi, dopo aver lavorato presso la Earth Tech Incorporated di Austin, Johnson lavorò alla propulsione degli UFO per lo Institute of Advanced Studies.

L'autopsia fu dichiarata inconcludente così come quella di molti altri "morti all'improvviso" e che, come lui, avevano lavorato o collaborato in questo campo o si erano interessati all'argomento UFO.

Quanto sia facile, oggi, causare infarti con prodotti chimici e radiazioni pulsanti, o indurre un infarto ed altri mali fisici (come cancri rapidi) è purtroppo una questione ai più sconosciuta.


ANN LIVINGSTON

Morì agli inizi del 1994 di un cancro alle ovaie molto rapido. 

Ann era una ragioniera che si dedicava alla ufologia in quanto membro del MUFON. In questa veste aveva pubblicato un articolo: "Electronic Harassment and Alien Abductions" sul Mufon Journal del Novembre 1993. 

L'articolo criticava duramente Julianne McKinney, direttrice dello Electronic Surveillance Project of the Association of National Security Alumni, la quale non credeva agli UFO e li riteneva velivoli governativi sperimentali.


KARLA TURNER

Ufologa autrice di 'Masquerade of Angels', 'Taken', e 'Into the Fringe', morta a sua volta di cancro. Sia pubblicamente che privatamente, la Turner smascherava lo spettro della rappresaglia aliena esposto soprattutto nel libro 'Maquerade of angels'. Non sappiamo quanto di fondato c'era nei suoi sospetti.


DANNY CASOLARO

Giornalista investigativo che fece serie indagini su un software chiamato Project Promise, che poteva rintracciare chiunque in qualunque parte del mondo, morto per uno strano suicidio nel 1991. Casolaro investigava anche la base di Pine Gap, la Area 51 e la bioingegneria portata avanti dal governo USA.

MAE BUSSEL


Investigatrice che conduceva programmi radio, parlava "fuori dei denti" e - come la Livingston e la Turner - morì di cancro fulminante. Anche lei si interessava di UFO.


DECK SLAYTON

Astronauta, era pronto a parlare pubblicamente delle sue esperienze ufologiche, ma anche a lui il cancro tappò la bocca.


BRIAN LYNCH

Giovane sensitivo contattista, morì nel 1985 ufficialmente di overdose. 
Stando alla sorella Geraldine, un anno prima era stato avvicinato da un agente segreto che lavorava per la PSI-tech Company di Austin, Texas, che gli disse che stavano facendo esperimenti su armi da guerra di tipo psichico. Dopo la sua morte, tra i suoi effetti personali fu ritrovato uno scritto che diceva: 4 milioni dal Pentagono per il Progetto Scanate.


DON ELKINS

Pilota per le Eastern Airlines negli anni '80, morì suicidandosi dopo aver indagato per più di 10 anni il cover-up ufologico.

Dunque, cosa o chi sta eliminando gli ufologi oggi e nel passato? 

Forse alcune morti sono davvero avvenute per cause naturali o per suicidio, ma, come Otto Binder notava già 40 anni fa, ce ne sono decisamente troppe. La logica e il buon senso ci portano a credere che tutte queste morti premature in un campo che conta pochi investigatori sono decisamente sproporzionate.

Quello che vediamo sembra una concatenazione di eventi, causali e spesso mortali: una grossa minaccia è la attività delle agenzie segrete USA, un'altra è l'intervento diretto degli alieni, una terza è il coinvolgimento di tecniche psicologiche portate avanti da alcuni "occultisti". 

È più che probabile questi elementi siano responsabili in parte o per tutte quelle morti di ieri e di oggi.

Il fatto, poi, che ben 30 morti "strane" siano associate anche al progetto per lo Scudo Spaziale effettuato dalla Marconi Limited in Inghilterra tra il 1985 ed il 1988 ci da conferme in questo senso. Eccone elencate alcune.

Roger Hill, un disegnatore della Marconi Defense Systems, si sparò nel marzo 1985.

Jonathan Walsh, un esperto di comunicazione digitale impiegato presso la ditta sorella della Marconi, la GEC, cadde dalla finestra del suo hotel nel novembre 1985, dopo aver espresso timori per la sua vita.

Ashad Sharif, altro scienziato della Marconi Ltd., s'impiccò in modo alquanto "artificioso": pare che, dopo aver fissato un capo della corda al collo e aver fissato l'altro capo ad una pianta, risalì in macchina, accelerò e così si strangolò, nell'ottobre 1986.

Nel marzo del 1988 Trevor Knight, sempre connesso alla Marconi Ltd., si asfissiò col monossido di carbonio esalato dalla sua auto.

Peter Ferry, direttore di marketing della suddetta ditta, fu trovato fulminato con i fili elettrici infilati in bocca nell'agosto 1988.

Sempre lo stesso mese dello stesso anno, Alistair Beckham fu trovato anch'egli morto fulminato con i fili elettrici arrotolati sul corpo e con un fazzoletto infilato in bocca. Era ingegnere presso la Plessey Defense Systems, altra consociata della Marconi Ltd.

L'ultimo della lista fu Andrew Hall, trovato morto nel Settembre di quell'anno per avvelenamento da monossido di carbonio.

Giunti a questo punto è ovvio chiedersi quale collegamento potrebbe esserci tra lo studio sullo Scudo Stellare e le morti di ufologi: se, così come molti hanno ipotizzato, la ricerca suddetta fu iniziata con lo scopo di proteggere gli USA sia dalla Russia che dagli alieni, allora sì che ci sono collegamenti.

Probabilmente il KGB, realizzando che le forze occidentali stavano perfezionando un potentissimo raggio che poteva essere usato nello spazio contro di loro, mise in atto una offensiva per distruggere il progetto. Se ciò è vero, e l'arma esiste e funziona, abbiamo una spiegazione per il crollo dell'Unione Sovietica.

Oppure, questi scienziati scoprirono la vera natura del progetto e furono sottoposti a livelli tali di stress da commettere il suicidio in massa, quasi. Altrimenti scoprirono di lavorare con e per esseri non umani e ne pagarono le conseguenze.

Una cosa è certa: qualcosa di terribile avvenne alla Marconi Ltd. Generalmente gli scienziati non si suicidano e nemmeno compiono omicidi così bizzarri come questi sopra esposti.

Un'altra possibilità è che un contingente di alieni ostili abbia saputo dell'operazione Scudo Spaziale ed abbia deciso di boicottarla per proteggersi, creando traumi psichici e depressioni agli scienziati che poi si sarebbero suicidati. Ma se davvero fosse così, perché poi le morti finirono? Il progetto fu abbandonato, o forse venne protetto meglio? Molto improbabile.

Forse venne portato a termine nel 1988 ed è ora operativo.

In verità nessuno si rende conto dei rischi che gli ufologi corrono. Nemmeno loro stessi! Difatti coloro che ritengono le morti dei loro colleghi negli anni '50 e '60 molto sospette paiono credere che qualunque forza o agenzia segreta che c'era dietro, abbia ammorbidito le tattiche negli anni '80 e '90. Ma l'evidenza dei fatti non supporta questa tesi. Non ci sono dubbi, comunque, che negli anni passati accaddero strane cose.

Ad esempio, le morti più intriganti e raccapriccianti che avvennero in quel periodo furono quelle della giornalista DOROTHY KILGALLEN, dell'astronomo MORRIS KETCHUM JESSUP e del fisico Dr. JAMES MCDONALD, la prima per overdose, gli ultimi due per presupposti suicidi.

I dettagli di questi decessi - nonostante le dichiarazioni ufficiali - sono inquietanti e non poco. Ognuno dei tre era giovane e affermato, e tutti e tre erano profondamente coinvolti nelle indagini ufologiche.


La Kilgallen, la più famosa giornalista dei suoi tempi, molto affermata in Inghilterra ad altissimi livelli, scrisse due articoli che forse firmarono la sua condanna a morte. 

Il primo del febbraio 1954, parlava di un incontro segreto dei capi militari mondiali programmato per l'estate successiva. 

L'altro del 1955, pubblicato poco prima della sua morte per overdose accidentale di barbiturici ed alcool (alla Marilyn Monroe, tanto per intenderci), parlava di un ignoto ufficiale inglese di gabinetto, che avrebbe detto: "Gli UFO sono creati da piccoli omini alti meno di un metro. È spaventoso, ma non si può negare che gli UFO vengano da altri pianeti!" 

Qualunque sia la fonte (pare fosse un nobiluomo della famiglia Mountbatten), questa voce nella atmosfera degli anni '50 era inaccettabile.

Da ricordare che il Robertson Panel, abilmente orchestrato dalla CIA, si era riunito nel 1953 ed aveva emesso il famoso Report. 

In sintesi: questo documento e l'attitudine dei suoi componenti rappresentavano una linea dura per insabbiare tutti i casi UFO più significativi. Con l'anno 1953 e con questo incontro iniziò ufficialmente il cover-up governativo sul fenomeno che continua ancora oggi, con in più altre sfumature.

Ma davvero la Kilgallen si è uccisa involontariamente? O forse fu aiutata a farlo?


Il Dr. James McDonald, fisico dello Institute of Atmospheric Physics e professore presso il Department of Meteorology della Università della Arizona, tentò il suicidio nel 1971. Nessun altro negli anni '60 aveva combattuto duramente come lui per convincere il Congresso a prendere seriamente il problema UFO, della cui esistenza era più che convinto. Era diventato una spina nel fianco per coloro che volevano mantenere il cover-up ufficiale e, non vale manco la pena dirlo, la sua morte capitò proprio di proposito per loro.

McDonald, presumibilmente depresso, si sparò alla testa ma - purtroppo - non morì subito e rimase cieco, ma non al 100%. Però, in qualche modo, alcuni mesi dopo il primo tentativo - il 14 giugno 1971 - riuscì ad uscire dallo istituto ov'era ricoverato, salì su un taxi che lo portò ad un negozio di armi, dove comprò una calibro 0.38 spagnola, si fece poi portare verso nord, nel deserto, dove si fece lasciare alle ore 16:00 in un'intersezione. Forse camminò da solo per un miglio fino al Canyon del Oro, luogo a lui familiare, e lì si sparò. Ma la ricostruzione appare davvero poco probabile.

Il suo corpo fu trovato da un signore sotto un ponte il giorno dopo, a mezzogiorno. Quando fu ritrovato, la polizia dichiarò che era morto già da 8-10 ore. In teoria poteva essere stato trovato nel deserto proprio lo stesso giorno che era sparito se qualcuno avesse chiamato la polizia immediatamente, e se le efficientissime squadre di ricerca e soccorso di Tucson fossero state messe all'opera. Ma nessuno le chiamò mai.


L'astronomo ed archeologo Morris Ketchum Jessup commise anche egli un suicidio sospetto nel Dade County Park, Florida, nel 1959.

Tuttavia non ci sono dubbi che il noto autore di lavori importanti ed influenti come 'The Case for the UFO' e 'The Expanding Case for the UFO' a lungo andare fosse andato in depressione. Si, ma perchè?

Le cose non andavano troppo bene per lui, dobbiamo ammetterlo: il divorzio, le pubblicazioni che, benché si fossero rivelate importanti negli anni, ed oggi sono introvabili, allora vendettero poco, la sua alienazione dallo ambiente scientifico che lo amareggiava, i pochi amici rimastigli (il biologo Ivan T. Sanderson, ed il dr. Martin Valentine). Sanderson, disse di averlo visto preoccupato per 'strani eventi' che lo avevano "coinvolto in un mondo irreale e completamente malato".

Ma era davvero così malridotto, o fu portato a diventarlo?

Anna Genzlinger investigò a fondo la sua morte e così concluse: 'L'uomo era stato messo sotto un certo tipo di controllo mentale. Quelli erano giorni in cui si sperimentavano mezzi di controllo mentale che solo oggi sono venuti a galla. Alcuni fatti sul caso lasciano attoniti. Non fu neppure fatta l'autopsia sul corpo, che per legge si deve fare su ogni sospetto suicida.'

Il Sergente Obenclain, che era stato sul posto poco dopo il ritrovamento del cadavere, disse: 'Tutto sembrava fatto in maniera professionale. Il tubo era legato con un filo spinato allo scappamento e stranamente era di un annaffiatoio meccanico, non manuale.'


Stando alla ex-moglie aveva iniziato a ricevere strane telefonate subito dopo le indagini sul progetto top-secret effettuato dalla Marina USA, il Philadelphia Experiment (v. post correlati) e all'epoca a capo del cover-up sugli UFO c'era lo ONI (Office of Naval Investigations).

E non finisce qui ...

Frank Edwards, il noto commentatore radiofonico che come James McDonald stava premendo per avere udienze da parte del Congresso sugli UFO, morì di un supposto infarto il 24 Giugno 1967, proprio nello anniversario dello avvistamento di Kenneth Arnold. 
Una mera coincidenza? Forse no.

Alcuni ufologi prominenti morirono lo stesso giorno: Arthur Bryant, contattista; Richard Church, membro consigliere del CIGIUFO, e lo scrittore di fantascienza Willie Ley.

Gli annali di ufologia sono spaventosamente pieni di morti di ufologi dovute a strane forme di cancro maligne e veloci, per infarti fulminanti, suicidi sospetti e per tutta una serie di strani accadimenti. Solo un caso?

E che dire dell'ex-segretario della difesa James Forrestal, morto per presunto suicidio, precipitando dal 16° piano dell'ospedale di Bethesda, dov'era ricoverato, nel 1949? E dello scrittore ufologo Damon Runyon Jr. che si gettò da un ponte di Washington nel 1988? Lo fece per volontà sua? E cosa accadde davvero al dr. B. Noel Opan che, nel 1959, dopo una presunta visita di misteriosi MIB, sparì, così come fece Edgar Jarrold, l'ufologo australiano l'anno dopo?

Come ci spieghiamo la lunga serie di infarti che uccise Edwards, lo scrittore H. T. Wilkins, Henry E. Kock, il giornalista Frank Scully ed il famoso contattista George Adamski?

E come spiegarci la lunga serie di suicidi: Reverendo Della Larson, contattista, la scrittrice Gloria Lee (Byrd), la ricercatrice di UFO che scoprì il corpo di Larson Marie Ford, e gli ufologi Doug Hancock e Feron Hicks?

E che dire dei cancri maligni e fulminanti che portarono velocemente alla tomba l'ufologo canadese Wilbert B. Smith, l'ufologo brasiliano il Dr. Olavo Fontes, Jim e Coral Lorenzen, il biologo Ivan T. Sanderson ed il fondatore del CUFOS il Dr. Joseph A. Hynek?

Certo non tutti costoro, né i meno importanti che non possiamo qui includere, furono eliminati.

Molti morirono sì di cause naturali, ma altri lasciano seri dubbi ed altri ancora sembrano avere il marchio di Caino.

Sappiamo com'è facile indurre colpi apoplettici ed infarti usando sostanze chimiche e fasci pulsanti. Sappiamo come alcuni governi siano ancora coinvolti in ricerche psico-tecnologiche e come una mente umana possa essere manipolata, così tanto da portare, in modo subdolo, un soggetto alla pazzia.

L'ufologia non è un passatempo né hobbistico né tantomeno sicuro. Ci sono pericoli reali nel mettere il naso in alcune cose. Molte morti di cui sopra sono sospette. Altre paiono apertamente delle esecuzioni. A che scopo, e chi le ha attuate?

domenica 10 giugno 2012

Quando un uomo parla con un idiota gli idioti sono due...

Invaghitomi della frase riportata nel titolo di questo post, e visto che lo spirito espressovi riassume in pochissime parole il mood che accompagna la mia vita in questo periodo, ho deciso di riportare di seguito le più famose frasi ed aforismi in merito all'argomento "idioti, stupidi ed affini...".
    Buona lettura!



Quello che al mondo ascolta più cretinate è probabilmente un quadro in un museo. Edmond e Jules de Goncourt 

Di tanto in tanto, per puro caso, uno stupido deve aver ragione. William Cowper

Non e' un perfetto idiota solo perché nessuno è perfetto. Groucho Marx

Mi astengo dal dire che è un cretino perché non vorrei passare per un adulatore. Dino verde

Solo gli stupidi imparano dalle proprie esperienze, i furbi imparano da quelle degli altri...

Quando nel mondo appare un vero genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti fanno banda contro di lui. Jonathan Swift 

Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi. Albert Einstein 

Contro la stupidità anche gli dei sono impotenti. Ci vorrebbe il Signore. Ma dovrebbe scendere lui di persona, non mandare il Figlio; non è il momento dei bambini. John Maynard Keynes

Che cosa hai in mente, se permetti l'esagerazione? Fred Allen

Il tiro peggiore che la fortuna possa giocare ad un uomo di spirito è metterlo alle dipendenze di uno sciocco. Giovanni Giacomo Casanova 

Uno stupido è un idiota che non ha fatto carriera. Gabriel Laub 

Se riesci a stare per piu' di due minuti in compagnia di un cretino, sei un cretino anche tu. (Mino Maccari)

Non c'e' niente di piu' pericoloso di un cretino che ha ragione per caso.

Non c'è nulla di così umiliante come vedere gli sciocchi riuscire nelle imprese in cui noi siamo falliti. Gustave Flaubert

La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante; la popolazione è in aumento. Anonimo 

Il saggio ha come palestra lo stupido. 

Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. Eduardo De Filippo 

La malattia più diffusa è la salute dei fessi. Eros Drusiani

Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. Bertrand Russell 

Lo stupido ti trascina verso il basso per batterti con le sue stesse armi. Marcel Proust

La madre dei creduloni e' sempre incinta. La madre dei furbi e' sempre incinta. I loro figli si frequentano! 

Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio. Abraham Lincoln

Guardate quest'uomo: sembra un deficiente e parla come un deficiente, ma non lasciatevi ingannare: e' veramente deficiente! Groucho Marx 

E' un cretino illuminato da lampi di imbecillità. Ennio Flaiano 

Era uno che per sembrare un genio avrebbe dovuto essere completamente diverso. Beppe Viola

Aveva la mente cosi' ristretta che poteva guardare dal buco della serratura con tutti e due gli occhi. (Mark Twain)

La paura di essere fregati e' sintomo sicuro d'imbecillita'.

Uno stupido e' uno stupido, due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica. (Leo Longanesi)

Non esiste nessuna adeguata difesa, eccetto la stupidita', contro l'impatto di una nuova idea. (P. W. Bridgman)

In ogni gruppo o comunita' c'e' uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.

I cretini sono sempre piu' ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedire loro di nuocere (8° corollario alla Legge di Murphy).

E' un cretino illuminato da lampi di imbecillita'. (Ennio Flaiano)

Il dialogo di due deficienti e' uguale al monologo di due semideficienti. (Stanislaw Lec)

Preferisco avere un nemico intelligente che un amico stupido. (da "Frida")

Dietro la frase: 'Mio figlio e' un piccolo genio' c'e' sempre un genitore idiota. (Ivan Della Mea)

Non bisogna farsi mai ricattare dalla stupidità altrui. (Umberto Eco)

Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito. (Gustave Flaubert)

Quando gli sciocchi chiedono un consiglio e' soltanto perche' sperano di sentirsi approvare la decisione che essi hanno gia' preso. (Ambrose Bierce)

Lei e' un buon esempio del perche' alcuni animali si cibano dei propri piccoli. (Jim Samuels a chi gli aveva rivolto una domanda imbarazzante)

Vi sono dei limiti oltre i quali l’idiozia dovrebbe venire controllata. (Heinrich Boll)

Il protagonismo è la forza che spinge gli imbecilli a manifestarsi. (Gian Piero Lepore)

Un’idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un’altra. Gesualdo Bufalino

Il rimpianto è il passatempo degli incapaci. Ugo Ojetti


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