La difficoltà di elargire consigli realmente costruttivi per il nostro interlocutore, si trasforma in impossibilità col crescere delle problematiche correlate alla questione in oggetto, ma soprattutto col diminuire della nostra capacità di affrontare i nostri problemi con forza di volontà.
Il background psicologico di ogni essere umano è costituito anche (e forse in quantità predominante) dal modo in cui ognuno si è trovato a superare i problemi che di volta in volta hanno impedito il nostro sereno proseguire.
La maggior parte delle persone che popolano questo pianeta, vive una vita "altra", piena di scontentezze e di insoddisfazioni, rimpianti e frustrazioni, dimenticandosi di essere gli unici e soli fautori del proprio destino.
Questa mancanza li porta ad un atteggiamento prevalentemente autocommiseratorio, antitesi quindi della forza di volontà; atteggiamento che preclude loro l'unica verità, l'unica via di fuga verso la propria consapevolezza: siamo noi gli autori del nostro dolore e molto spesso siamo complici del dolore altrui.
Ogni volta che compiamo o no un gesto, che diciamo o no qualcosa, che reagiamo o no ad una situazione, facciamo una scelta. Bene, tutto ciò che noi pensiamo ci accada, è in realtà dipendente da quelle nostre scelte, e in alcuni casi nè è la logica conseguenza.
L'assunzione di questa semplice regola è alla base di una vita responsabile, consapevole e quindi inevitabilmente felice.
Ma come ho affermato poco sopra, le persone tendono a commiserarsi e quindi ad autoconvincersi che le cose accadano loro per caso (fortuna o sfortuna, dipendentemente dalla loro indole) sollevando loro stessi inconsciamente da ogni sorta di responsabilità, non accettando le conseguenze delle proprie azioni fino, quindi, a sentirsi vittime di un fato avverso che ha manipolato loro e le persone attorno a loro.
All'interno di uno scenario siffatto è facile scorgere una seconda regola: chi non riesce a vedere le conseguenze delle proprie azioni, non può vedere quelle delle azioni altrui.
fine prima parte...
Prometeo
2 commenti:
Prometeo mettiti d'accordo: se pubblichi un articolo sulla depressione, risulti incoerente con questo altro tema. Mandi in confusione! O scrivi giusto per passione?
@anonimo:
caro anonimo, non capisco quali parti del mio vecchio articolo possa entrare in conflitto con questo mio ultimo testo.
Posta un commento